L’ANNO CHE VERRA’ a PERUGIA. Diretta su RAI 1
Il saluto festoso al 2023 con AMADEUS e tanti ospiti !!
Photo by Barbara Caricchi
1 GENNAIO – Messa di CAPODANNO blindata nel Duomo di
ORVIETO
Pass per messe nel duomo di Orvieto. Ammessi in 170 a ciascuna delle cerimonie religiose.
La sconcertante notizia il giorno di CAPODANNO per la Santa Messa della Pace con il coro gospel di Umbria Jazz Winter.
Malintesi & Malumori tra il pubblico … notizia non adeguatamente divulgata, nessuna lista di attesa redatta, pass non ritirati non ridistribuiti, posti riservati ad autorità e responsabili di servizio non occupati non riassegnati … altro che PACE !!
< La pace ha gli stessi ingredienti del pane da impastare ogni giorno
perché sia sempre fresco >
Inizia così la omelia pronunciata da Sua Eccellenza Mons. Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, che ha celebrato la tradizionale Messa della Pace con un pensiero commosso dedicato alla morte del Papa Emerito Benedetto XVI. Ad impreziosire e sottolineare i solenni momenti della celebrazione la musica e le parole del coro Gospel – Vincent Bohanan & the Sound of Victory.
1 GENNAIO : DANZA CON ME – Roberto BOLLE e tanti ospiti
Roberto Bolle non è il solo conduttore di Danza con me su RAI 1. Ad affiancarlo vi sono due nomi d’eccezione, ovvero Luca Zingaretti e Cristiana Capotondi.
Gli ospiti sono svariati e molto interessanti, dal mondo dello spettacolo a quello della musica.
L’eclettismo e le Storie Tese di Elio … le Meraviglie di Alberto Angela … il ritorno inedito di Virginia Raffaele con l’omaggio a una delle attrici simbolo del cinema e della cultura del nostro paese: Monica Vitti.
Spazio all’attrice, comica e conduttrice radiofonica Paola Minaccioni.
Claudia Gerini e Edoardo Leo con il loro ultimo film, I migliori giorni, al cinema dall’1 gennaio 2023.
Ricca componente musicale con tre ospiti d’eccezione : Dardust , Dargen D’Amico e Blanco.
Esilarante Elio & Bolle nel Metaverso
Del giovane e talentuoso coreografo Philippe Kratz di AterBalletto non passa inosservato il passo a tre SenTieri che Roberto Bolle interpreta con due tra i più interessanti danzatori presenti oggi nel panorama della danza contemporanea: Casia Vengoechea e Toon Lobach, accompagnati dal pianoforte di Mzia Bachtouridze.
5 GENNAIO – Il solenne funerale di BENEDETTO XVI –
Papa Emerito
La bara con le spoglie del Papa emerito è uscita dalla Basilica del Vaticano ed è stata accolta con un lungo applauso. Papa Francesco celebra il funerale, a cui partecipano 50mila persone: < Benedetto, fedele amico dello Sposo, che la tua gioia sia perfetta udendo definitivamente e per sempre la sua voce>.
< Santo subito! > ha gridato la folla alla fine delle esequie.
6 GENNAIO - L’ EPIFANIA TUTTE LE FESTE SPAZZA VIA !!
La Sacra rappresentazione dell’ARRIVO dei MAGI a CITTA’ DELLA PIEVE.
Dopo tre anni viene rivissuta a livello diocesano e ritorna itinerante, promossa dalla Pastorale familiare con il coinvolgimento delle Parrocchie.
L’ultima rappresentazione risale al 6 gennaio 2020, presso il complesso dell’Unità pastorale di San Sisto-Sant’Andrea delle Fratte-Lacugnano, nel cuore della principale zona industriale di Perugia con lo “storico” stabilimento della Nestlé-Perugina.
Ad ospitare l’edizione 2023 è dunque CITTA’ DELLA PIEVE, protagonista quest’anno del V centenario della morte del grande maestro del Rinascimento italiano, Pietro Vannucci, detto il Perugino (1523-2023), figlio illustre di questa Pieve.
L’appuntamento è per venerdì 6 GENNAIO alle ore 16 in corso Vannucci, nel chiostro del Palazzo Vescovile adiacente all’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi, famoso per l’affresco Adorazione dei Magi (1504) di Pietro VANNUCCI.
I ragazzi dell’Oratorio parrocchiale, attraverso una piccola rappresentazione, danno il via al corteo dei figuranti a cavallo che procede lungo il corso sino alla concattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, dove avviene l’incontro dei MAGI con la Sacra Famiglia.
A seguire la distribuzione dei doni ai fanciulli da parte dell’arcivescovo Ivan Maffeis che presiede la celebrazione eucaristica in cattedrale delle ore 17.
BEFANA & FOLLETTI a CITTA’ DELLA PIEVE – Discesa dalla torre civica e dal
campanile del Duomo a cura del Gruppo speleologico CAI Perugia.
Photo by Mauro Dragoni
Nella cornice del Teatro degli Avvaloranti, a pochi passi dalla piazza, il Maestro Carlo
Pedini dirige la Polifonica Pievese nel tradizionale CONCERTO d’EPIFANIA
dedicato nell’edizione 2023 a Lorenzo Perosi nel 150° anniversario della nascita.
12 --- 15 GENNAIO : RASSEGNA FOTOGRAFI CEDAS a VENARIA REALE
Sala Espositiva comunale – via Mensa, 34
Photo by Salvatore Giordano
In mostra Rassegna MONOCROMIA & Progetto RAINBOW
16 GENNAIO - È morta Gina LOLLOBRIGIDA: da Miss Italia al
Grande Cinema
Se ne è andata a 95 anni: negli anni ‘50 e ’60 era una star internazionale, una delle attrici italiane più amate a Hollywood, rivale di Sophia Loren.
Determinata, ambiziosa, combattiva. Tre aggettivi che rappresentavano
Gina LOLLOBRIGIDA, la indimenticabile attrice nata a Subiaco il 4 luglio del 1927.
Nella sua variegata carriera artistica, la Lollo recitò in moltissimi film arrivando a vincere
ben 7 David di Donatello e un Golben Globe per il film Torna a Settembre (1961).
Gina LOLLOBRIGIDA icona dello stile italiano anni 50, con una
femminilità prorompente e sensuale.
Tra abiti sontuosi e tailleur, gioielli e tacchi a spillo, cappellini e foulard, guanti lunghi fino al gomito e scollature totali, Gina LOLLOBRIGIDA diventò la diva che tutti volevano corteggiare.
Supportata da grandi sarti italiani come le Sorelle Fontana, Capucci e Sergio Soldano, rappresentò alla perfezione il fascino italiano, grazie al suo stile nel vestire.
In particolare rimase stregata dagli abiti di Emilio Federico Schubert, il “sarto delle dive”, che dopo aver lavorato come apprendista presso la sartoria Montorsi aprì il suo atelier ispirandosi al New Look parigino lanciato da Dior.
Per lei disegnò vere opere d’arte - con corpetti aderentissimi che sostengono il seno, vitini da vespa, gonne ampissime e poi broccati, ruches, voile, paillettes - da completare con i gioielli realizzati apposta da Bulgari e le scarpe create da Alberto Dal Co’. Il look perfetto di una lady anni 50.
Gli anni 60 rappresentano la consacrazione di Gina LOLLOBRIGIDA nel cinema.
Con l’inizio degli anni 70 si allontana dalle scene per dedicarsi alla fotografia (ha fotografato, tra gli altri, Paul Newman, Salvador Dalí, Henry Kissinger, David Cassidy, Audrey Hepburn ed Ella Fitzgerald) e soprattutto alla scultura, con esposizioni nei paesi di tutto il mondo.
19 GENNAIO - Addio alla Fata Turchina nella Chiesa degli
Artisti a ROMA
L’omaggio dei bersaglieri : < Siamo molto orgogliosi di essere qui, la porteremo sempre nel nostro cuore >
Un omaggio al ruolo che ha reso celebre Gina LOLLOBRIGIDA in Pane, amore e fantasia. Nel film del 1953 di Luigi Comencini l’attrice interpretò la giovane, genuina e bellissima Bersagliera che faceva perdere la testa al maresciallo Antonio Carotenuto, interpretato da Vittorio De Sica.
23 GENNAIO - La NEVE imbianca l’UMBRIA e il centro ITALIA
I frati di ASSISI e i celebri “pretini” di GIACOMELLI
Le famose foto dei pretini che giocano nella neve furono scattate da Mario GIACOMELLI tra il 1962 e il 1963 a SENIGALLIA, sua città natale.
I protagonisti erano giovani seminaristi. Il fotografo aveva chiesto e ottenuto, non senza difficoltà, di poter trascorrere un anno con loro. Voleva mostrare come vivevano i ragazzi in un luogo chiuso, lontano dalle attrattive del mondo esterno, affrontando tante rinunce.
< Le foto che scattava non lo soddisfacevano, ma un giorno una nevicata cambiò tutto. Vide i ragazzi giocare felici con la neve. In quell’immagine colse quella realtà in un modo diverso da come l’immaginava. Comprese che ci si può realizzare credendo fortemente in qualcosa, anche a costo di rinunce. Per lui, che si confrontava quotidianamente con un mondo in cui stava perdendo fiducia, fu un sollievo > ha raccontato il figlio Simone.
23 --- 28 GENNAIO : Il Para Ice Hockey protagonista a Torino
Al Pala Tazzoli triangolare tra Italia, Repubblica Ceca e Norvegia.
Le tre nazionali si affronteranno ai Campionati Mondiali di Para Ice
Hockey, in programma a fine maggio in Canada.
24 GENNAIO 2023 – Gianni AGNELLI venti anni dopo.
John Elkann: “La lezione di mio nonno”
< Mi ha insegnato la responsabilità, il valore dell\'Europa e la fiducia nell\' uomo >
Così il nipote, amministratore delegato di Exor e presidente del gruppo Gedi, racconta l\' Avvocato che lo scelse come successore alla guida della famiglia
< Quando me ne sarò andato, la crescita e il consolidamento di tutto ciò che è stato costruito alla fine dipenderà dalla qualità delle persone, e dal fatto che ci credano o no. Perché sono loro che dovranno affrontare le prossime avversità. E sono loro il patrimonio della Fiat: i suoi uomini >
È il lascito morale di Gianni Agnelli consegnato a John Elkann, il nipote che per scelta dell\'Avvocato guida la famiglia, la holding Exor e ha portato l\'automobile italiana prima nell\'avventura americana con Sergio Marchionne, infine nella alleanza tra Fiat Chrysler e PSA, con la nascita di Stellantis.
25 GENNAIO – CONVERSIONE di SAN PAOLO Apostolo
Nel 35 d.C., mentre era diretto a Damasco per arrestare i cristiani del posto, ebbe la folgorante apparizione di Cristo. PAOLO, accecato dalla luce della visione divina, cadde a terra e si convertì al Cristianesimo.
CONVERSIONE di SAN PAOLO, 1580 - Alessandro ARDENTE (Faenza, prima metà XVI secolo - Torino 1595) - olio su tela, 354,50 x 230,50 cm, Gallerie d\'Italia – Torino, Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo
L’opera campeggia nella sala del piano nobile di Palazzo Turinetti dedicata a
L\'Oratorio della Compagnia di San Paolo : nove grandi tele di
proprietà della Banca realizzate nella seconda metà del Seicento per decorare l’antico Oratorio seicentesco cui appartenevano mercanti, banchieri, notai, ma anche esponenti della corte e i decurioni del Municipio di Torino.
Intorno alla Conversione di San Paolo, dipinta da Alessandro Ardente nel 1580 e punto di avvio della storia del sodalizio, si snoda una storia che illustra gli episodi della vita di San Paolo, ciascuno accompagnato da un’iscrizione tratta dagli Atti degli apostoli e da altre fonti paoline, in una sequenza che sarà rispettata anche nell’allestimento, secondo le indicazioni iconografiche del retore di corte Emanuele Tesauro. Eseguite tra il 1663 e il 1680 su committenza dei più importanti confratelli, le tele sintetizzano il contesto della cultura figurativa torinese della seconda metà del Seicento, in parallelo a quanto accadeva nei cantieri dei palazzi di corte e sugli altari delle chiese cittadine.
Nel 1701 la Compagnia in continua espansione delibera di abbandonare i vecchi locali … nel 1876 l’oratorio viene definitivamente smantellato e le tele trovano riparo presso l’Arcivescovado ... nel 1963 i quadri superstiti vengono acquistati dall’Istituto Bancario San Paolo di Torino per arredare gli ambienti di rappresentanza della nuova sede di piazza San Carlo.
Dopo l’approfondito restauro culminato nella mostra 2013 –2014 allestita alla Reggia di Venaria nella sacrestia della chiesa di Sant’Uberto, il ciclo sanpaolino ha trovato la sua definitiva collocazione nel percorso espositivo realizzato al piano nobile delle nuove Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo a Torino.
Per la prima volta riunite in un unico ambiente dalla chiusura dell’Oratorio nel 1876, le tele superstiti del ciclo, commissionato per il centenario della Compagnia di San Paolo nel 1663, costituiscono un elemento fortemente identitario per la Compagnia e per Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’inscindibile legame e del percorso condiviso nel tempo tra i due enti.
27 GENNAIO – IL GIORNO DELLA MEMORIA
Domenica 29 GENNAIO – Gran finale del CARLUVA’ D’ AJE’
Il Carnevale storico di AGLIE’ (Torino) è presieduto dai CONTI di SAN MARTINO – FILIPPO e CATERINA – impersonati in questa 41° edizione 2023 da Nicolas Ruzzi e Rachele Galetta.
I conti presiedono la benedizione e distribuzione dei tradizionali fagioli grassi.
Alla grande sfilata allegorica aperta dai Pifferi e Tamburi di Arnad i CONTI di SAN MARTINO partecipano in carrozza con tiro a quattro di cavalli neri : splendidi esemplari di Strambino con finimenti di pregio della rinomata Selleria Moirano.
Seguono i Conti della passata edizione su carrozza con pariglia di eleganti cavalli grigi.
E ancora i gruppi storici di Agliè, Castellamonte, Noasca da Re – Parco Nazionale Gran Paradiso, Ceresole Reale, Sbandieratori del Palio di Asti, I Diavoli del Carnevale storico di Ivrea, Majorettes di Ozegna “Les A’Marena” – 50 anni, Bande musicali e Carri allegorici.
Tutto ruota attorno al prestigioso Castello Ducale di Agliè.
Il tradizionale ROGO dell’OLOCH che chiude le festose celebrazioni questo anno ha visto protagonista l’insidioso COVID trafitto dalla siringa del vaccino !!
ALLA FACCIA DEL COVID
GENNAIO – Calendario 2023 , I Fotografi del Mercoledì – CEDAS
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