OGR – Officine Grandi Riparazioni di TORINO
Complesso industriale di fine Ottocento per la manutenzione di
LOCOMOTIVE, AUTOMOTRICI e VAGONI FERROVIARI.
Nel monumentale Duomo con i suoi 19 metri di altezza i VAGONI dei TRENI potevano essere posizionati in verticale per le manutenzioni delle caldaie … la storia delle OGR in uno dei due spazi a mezzanino che evocano CARROZZE FERROVIARIE e accolgono com’era com’è e OGR Shop.
Al BINARIO 1 e BINARIO 2 Perfect Behaviors. La vita ridisegnata dall’algoritmo. Mostra collettiva a cura di Giorgio Olivero fino al 25 giugno 2023 - Ingresso gratuito.
Indagine sul cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi in una società in cui si è costantemente classificati, misurati, simulati e riprogrammati.
Tribes, 2019 - Universal Everything
Opere di Universal Everything (Regno Unito), Paolo Cirio (Italia), Eva e Franco Mattes (Italia), Brent Watanabe (Stati Uniti), Geumhyung Jeong (Corea del Sud) e James Bridle (Regno Unito) orientate al raggiungimento di un obiettivo comune: restituire al visitatore narrazioni alternative al determinismo tecnologico dominante, contribuendo a rendere visibile ciò che è invisibile, anche se vicino.
Sociality, 2018 - Paolo Cirio
The Bots, 2020 - Eva e Franco Mattes
San Andreas Streaming Deer Cam, 2015-2016 - Brent Watanabe
In un contesto in cui la quantificazione della vita quotidiana è ad opera di sistemi sempre più sofisticati di raccolta dati, la mostra mette in discussione l’idea di intelligenza artificiale come potente creatura autonoma all’interno di opache scatole nere, sottolineando invece come, dietro agli strumenti di misurazione delle interazioni, ci sia sempre l’intervento di qualcuno.
Toy Prototype, 2021 - Geumhyung Jeong
Autonomous Trap 001, 2017 - James Bridle
Con le OGR si sviluppa a macchia d’olio il quartiere operaio BORGO SAN
PAOLO con le sue officine e ciminiere diviso dalla TRINCEA FERROVIARIA
dall’elegante quartiere residenziale CROCETTA.
Il borgo nacque nelle campagne sud-occidentali fuori dalle mura di Torino agli inizi dal XVII secolo. La sua struttura topografica fu decisa sul finire del XIX secolo, quando la zona, dal carattere prevalentemente rurale, si trasformò in zona industriale.
Le attività artigianali e commerciali del borgo ruotavano intorno a Piazza Sabotino e alla Chiesa di San Bernardino (in Via Dante Di Nanni, allora via Villafranca), eretta nel 1893 dall’architetto Giuseppe Gallo in stile neogotico per onorare il santo predicatore vissuto nel basso medioevo.
Notevole fu l’influenza di Giolitti per il progetto della struttura urbana del quartiere: nel 1899 fu decisa una struttura viaria a forma di tela di ragno, in controtendenza con la tipica topografia a scacchiera (castrum o quadrilatero romano) della città.
Il centro della ragnatela delle vie fu deciso dietro la chiesa di San Bernardino, in quella che diventerà presto la piazza-rotonda dedicata a Carlo e Mario Nicolis di Robilant.
Muso a muso una storica locomotiva a vapore - l’antica 940.030 - e un modernissimo locomotore per Alta Velocità - l’E 404 - posizionati su due BINARI della lunghezza di 22 metri ciascuno, grazie al contributo della Holding FS.
Di fronte alle OGR all’incrocio fra corso Stati Uniti e corso Castelfidardo 2 ROTABILI Passato e Presente incorniciano il Monumento a Vincenzo Vela, opera di Annibale Galateri (1864-1949).
Lo scultore Vincenzo Vela (1820-1891) è ritratto nell’atto di eseguire l’opera di Napoleone Bonaparte morente.
Da largo Orbassano all’Ospedale Mauriziano sopra ai BINARI della FERROVIA interrata ora fiorisce un grande PARCO a forma di CLESSIDRA, un lungo sentiero attrezzato che attraversa il prato dove misteriosi cubi emergono dal terreno …
Poco oltre PARCO MENNEA nell’area occupata dall’ex MATER FERRO –
Materiale Ferroviario con l’orto collettivo proprio nella striscia di terra
all’intersezione dei BINARI …
Rif. articolo FESTIVAL del VERDE (Storie)
Ferrovia Ciriè-Lanzo, 2005 (fotografia in bianco e nero di Mario Cresci dalla serie Contesto).
Contesto Edificio Memoria Identità
Dalla mostra “Omaggio all’Ingegno” alla Reggia di Venaria Reale per festeggiare i 150 anni di Jacobacci & Partners. A cura di Elena Re.
Opere realizzate nel 2005 dal fotografo originario di Chiavari in occasione del cambio di sede della Jacobacci & Partners negli ex stabilimenti tessili della GFT, poi entrate a far parte della sua collezione aziendale.
< Raccolte sotto il titolo ‘Omaggio all’Ingegno’, queste fotografie sono la lettura di un Contesto (Torino, tra Borgo Dora e Quartiere Aurora), la storia di un Edificio (Corso Emilia 8, ex sede del Gruppo Finanziario Tessile e attuale sede della Jacobacci & Partners), il racconto di una Memoria (una storia imprenditoriale che si incrocia con la storia del design) e la scoperta di una Identità (un luogo di lavoro che accoglie l’arte) >
Fondata nel 1872 a Torino, Jacobacci & Partners è oggi leader nel diritto industriale e nella proprietà intellettuale, con all’attivo la gestione di 100mila brevetti e 100mila marchi per conto di oltre 10mila clienti di ogni dimensione, settore e area geografica.
Rif. articoli TRENO e VIOLINO (Storie), ROTAIE (I luoghi dell’arte), OGR (Cibo e Arte), TUTTOTRENO (I luoghi dell’arte).
Reportage fotografico by Mauro Dragoni
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati