CEFALONIA : mare limpido dalle intense sfumature di blu ed azzurro, incantevoli baie nascoste, spiagge sabbiose a ovest, spiagge con ciottoli e calette a est, villaggi pittoreschi e piccole, deliziose cittadine, vegetazione rigogliosa fra cui non è difficile scovare la testimonianza di una storia millenaria che, partendo dalla civiltà greca, passa per quella romana, turca, fino alla recente presenza italiana durante la Seconda Guerra Mondiale.

ITACA : piccola e incontaminata, la leggendaria patria di Ulisse, luogo ricco di fascino reso celebre da Omero.



CEFALONIA, precedentemente nota anche come Kefallinia o Kephallenia, è la più grande delle Isole Ionie nella Grecia occidentale e la sesta isola più grande della Grecia dopo Creta, Eubea, Lesbo, Rodi e Chios . È anche una unità regionale separata della regione delle Isole Ionie. La capitale di Cefalonia è Argostoli .

L’origine del nome dell’isola che rafforza i suoi legami culturali con Atene è connessa alla figura mitologica di CEFALO, che aiutò Anfitrione di Micene in una guerra contro i Tafi e i Teleboi . Fu ricompensato con lisola di Same , che in seguito divenne nota come Cephallenia .

Cefalonia è stata anche suggerita come l Omerica Itaca , la casa di Ulisse , piuttosto che lisola più piccola che oggi porta questo nome.



CEFALONIA è estremamente interessante dal punto di vista archeologico ; i reperti risalgono al 40.000 a.C. Senza dubbio lera micenea – dal 1500 a.C. circa al 1100 a.C. - fu la più importante per lisola. Il museo archeologico di Argostoli, sebbene piccolo, è di grande importanza per i suoi reperti di questepoca.

La più importante scoperta archeologica a Cefalonia (e in effetti in Grecia) degli ultimi decenni è quella, nel 1991, della tomba micenea a Tholos alla periferia di Tzanata , vicino a POROS nel sud-est dell’isola (ex Comune di Elios-Pronni) in un contesto di ulivi , cipressi e querce. La tomba fu eretta intorno al 1300 a.C. ; re e funzionari di alto rango furono sepolti in tali tombe durante il periodo miceneo. È la più grande tomba a tholos mai trovata nella Grecia nordoccidentale ed è stata scavata dallarcheologo Lazaros Kolonas. Le dimensioni della tomba, la natura delle offerte funerarie ivi rinvenute e la sua posizione ben scelta indicano lesistenza di unimportante città micenea nelle vicinanze. Chiusa per restauro

Alla fine del 2006 è stato scoperto un complesso funerario romano mentre venivano scavate le fondamenta di un nuovo hotel a FISKARDO nel nord dell’isola. I resti risalgono al periodo compreso tra il II secolo a.C. - e il IV secolo d.C. Gli archeologi lo hanno descritto come il ritrovamento più importante del suo genere nelle Isole Ionie. Allinterno del complesso sono stati ritrovati cinque luoghi di sepoltura, tra cui una grande tomba a volta e una bara in pietra, insieme a orecchini e anelli doro, foglie doro che potrebbero essere state attaccate ad abiti cerimoniali, vasi di vetro e ceramica, manufatti in bronzo decorati con maschere, una serratura di bronzo e monete di bronzo. La tomba era sfuggita allattenzione dei ladri ed era rimasta indisturbata per migliaia di anni. Quando la tomba fu aperta, la porta di pietra girò facilmente sui cardini di pietra. Un teatro romano è stato scoperto molto vicino alla tomba, così ben conservato che i giunti metallici tra i sedili erano ancora intatti.


La maggior parte degli indigeni di CEFALONIA ha cognomi che terminano in -atos, come le famiglie Alexatos, e quasi tutti gli insediamenti dellisola hanno un nome che termina in -ata, come Metaxata , Chavriata , Fragata, Valsamata, Lourdata …



CEFALONIA



MONASTERI & CASTELLI

Fenomeni geologici unici come la KOUNOPETRA nella Penisola di Paliki & i KATAVOTHRES ad Argostoli.


ABETE GRECO & PINO d’ALEPPO

La maggior parte della catena montuosa dellAenos (1628 metri) è designata come Parco Nazionale ed è ricoperta da specie uniche di abete greco (Abies Cephalonica) e pino d’Aleppo (Pinus halepensis).

 

Limonium cephalonicum


Notevole la presenza della pianta endemica Limonium cephalonicum.


TARTARUGA CARETTA CARETTA & FOCA MONACA MEDITERRANEA

Cefalonia è ben nota per la sua popolazione di tartarughe Caretta caretta in via di estinzione che nidifica su molte delle spiagge lungo la costa meridionale dellisola, tra cui Potamakia beach nei pressi di Skala.

Le tartarughe possono essere viste anche nelle acque del porto di Argostoli , nella laguna di Koutavos, mentre si cammina sul ponte De Bosset, il ponte più lungo d’Europa : oltre 600 metri a doppia curva ad esse.

Una piccola popolazione della foca monaca mediterranea in via di estinzione, Monachus monachus, vive anche lungo la costa dellisola, in particolare su parti di costa inaccessibili alluomo a causa del terreno. Le grotte in queste parti della costa offrono alle foche luoghi ideali per dare alla luce i loro cuccioli e allattarli durante i primi mesi della loro vita. Il luogo di riproduzione più famoso di Cefalonia è una grotta sulla spiaggia di Foki, situata sulla costa nord-orientale vicino a Fiskardo .



OLIVI & VITI

Lolio doliva è molto importante per leconomia agricola locale dellisola.

Coroneiki e theiako sono le due principali varietà coltivate sullisola, seguite da un numero minore di ntopia e matolia. Lolio doliva di Cefalonia ha un tono verde, un tocco ricco e grasso e una bassa acidità.

 

 

Il nostro viaggio di scoperta inizia dalla Penisola di Paliki

che si trova nella zona più ad ovest dellisola di Cefalonia e si affaccia direttamente sul Mar Ionio. Il suo nome viene dallantica città di Pali, oggi importante sito archeologico, situata a nord della cittadina di LIXOURI raggiungibile comodamente e direttamente da ARGOSTOLI con un Ferry Boat che nel periodo estivo fa corse ogni mezza ora della durata di 25 minuti circa.

 

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Spiaggia rossa di LEPEDA al tramonto

 

 

LIXOURI, quasi completamente distrutta dal terremoto del 1953, è stata sapientemente ricostruita con palazzi in stile tradizionale ed ampi viali pedonali. La Biblioteca conserva importanti testimonianze …

 

 

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LIXOURI – 10 AGOSTO : Barcarola al porto, musica, fuochi d’artificio

 

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Spiaggia di LIXOURI

 

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Spiaggia rossa di LEPEDA

 

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Molto differente dal resto dellisola di Cefalonia, la Penisola di Paliki presenta una morfologia unica con vigneti e campi coltivati grazie al suo terreno argilloso, la parte ovest con scogliere bianche di roccia calcarea e bellissime spiagge dalla sabbia rossa, calette rocciose e tramonti mozzafiato. Un paesaggio brullo e selvaggio … una natura ancora incontaminata e nel suo splendore.

Paliki offre spiagge molto caratteristiche, a detta di molti tra le più belle dellisola di Cefalonia.



Spiaggia rossa di XI - un paio di chilometri a sud di Lixouri si apre un lungo e stretto litorale di sabbia fine con dietro una rupe bianca bagnato da un mare azzurro e cristallino, con un sorprendente gioco cromatico !!

 

 

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Maschera di argilla

 

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Proseguendo si raggiungono le spiagge di KOUNOPETRA e MEGAS LAKKOS



Kounopetra – la “pietra che si muove”. Oltre la spiaggia di sabbia chiara si raggiunge un grande scoglio largo e piatto che prima del terremoto del 1953 si spostava anche venti volte al giorno, a causa di un ritmico ed incessante movimento a detta di alcuni visibile già dalla costa. Adesso in prossimità del vecchio scoglio c’è la nuova Kounopetra. Il tramonto da questa zona è strepitoso.

 

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Quasi dirimpetto a LIXOURI si erge più vasta, affollata e imponente ARGOSTOLI, il centro principale di Cefalonia, fondata dai Veneziani nel XVIII secolo.

Purtroppo delle vestigia neo-classiche riconducibili alla dominazione della Serenissima è rimasto ben poco. Il terribile terremoto che nel 1953 colpì l’isola ha compromesso gran parte del patrimonio architettonico del passato. Inevitabilmente, la ricostruzione ha modificato l’assetto urbanistico della città che si presenta, perciò, con un volto in prevalenza moderno.

Dal lungomare, dove si concentra buona parte della vita sociale del territorio, ai due musei cittadini (Archeologico e del Folclore), passando per la chiesa di San Spiridione e il Faro di San Teodoro (Agios Theodoron) sono diverse le cose da vedere.

Monumento ai caduti italiani della Divisione Acqui. L’opera commemora l’eccidio compiuto dai tedeschi contro i soldati italiani a seguito dell’armistizio del 1943.


L’indomani raggiungiamo ARGOSTOLI via terra per un primo giro esplorativo.

 

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Thyme Honey – Miele di timo

 

 

ARGOSTOLI – Chiesa Panagia, lungomare, vie pedonali e porto

 

 

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MAKRYS GIALOS con la Blue Paradise Beach e Coast Coast.

 

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Rientro a LIXOURI – Giro della Penisola di Paliki nella parte ovest



Monastero di KIPOURIA costruito in cima alla scogliera a strapiombo sul mare.  

PETANI beach - Dalla forma a mezzaluna, presenta un litorale di sabbia a grani grossi dal colore quasi bianco, con alle spalle colli verdeggianti particolarmente scenografici. Alle estremità pareti rocciose bianche e scogli da esplorare per agli amanti dello snorkeling. Mare azzurro intenso con tutte le sfumature del blu, trasparente e con un fondale che degrada lentamente.

 

 

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Poi ci spostiamo a POROS, graziosa località balneare nel sud est

dell’isola di CEFALONIA, via Argostoli - Sami. La strada coast to coast taglia

l’interno dell’isola con la fertile vallata dei vigneti.

 

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In direzione sud, a una decina di chilometri da POROS, si raggiunge SKALA, una delle località turisticamente più avanzate di Cefalonia, con la sua pineta secolare a ridosso della splendida spiaggia lunga oltre 3 km.

Una sosta al santuario arcaico - tempio dedicato al culto del Dio Apollo risalente al settimo secolo a.C. - vicino alla piccola Chiesa di San Giorgio.

 

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Spiaggia e pineta di SKALA

 

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Negli anni, alle spalle della spiaggia sono sorte diverse strutture ricettive, e altre ancora ne stanno nascendo, appannaggio quasi esclusivo dei turisti inglesi. In effetti, la qualità della vita del versante sud-orientale dell’isola è più che buona. La spiaggia è tenuta benissimo, con tratti liberi e altri in concessione, senza dimenticare la pineta proprio alle spalle dell’arenile, in cui ci si può tranquillamente rifugiare quando il sole picchia troppo forte. Oltre la pineta si raggiungono agevolmente a piedi le rovine di una villa romana del III secolo. Da vedere i pavimenti a mosaico dell’abitazione che si sono mantenuti in buona condizione a dispetto dell’antichità.

 

 

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Zona pedonale e Chiesa

 

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Da SKALA ci si muove per qualche chilometro in auto per poi proseguire a piedi

attraverso un piccolo sentiero tra le dune fino a raggiunge la POTAMAKIA beach

dove depongono le uova le tartarughe Caretta Caretta.

 

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Raggiungiamo MARKOPOULO alla vigilia della festa del 15 agosto

dedicata alla HAGHIA PANAGIA - Madonna con i serpentelli.

 

 

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POROS – campi sportivi in riva al mare !!

 

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Nei pressi di POROS la tomba micenea a Tholos , la più importante scoperta archeologica a Cefalonia (e in effetti in Grecia) degli ultimi decenni, rivelazione del 1991. Sito chiuso in restauro.

 

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Torniamo a MARKOPOULO nel giorno della festa.

 

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Giro costa. A sud-ovest l’ampia baia di LOURDATA

 

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Sopra PERATATA il Castello di San Giorgio (Aghios Georghios) domina dall’alto la costa.



Con pochi chilometri raggiungiamo il Monastero di San GERASIMO (Agios Gerasimos) alla vigilia della festa del 16 agosto dedicata al santo protettore dell’isola. Il monastero più famoso e visitato di Cefalonia si trova a circa 400 metri sul livello del mare, su una piccola pianura circondata da montagne, a breve distanza dai villaggi di

VALSAMATA e FRAGATA.

 

 

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LUNA di FERRAGOSTO a POROS



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VALSAMATA - festa Monastero San GERASIMO

 

 

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Spiaggia sabbiosa di AMES vicino all’aeroporto di ARGOSTOLI

Si costeggia quindi la graziosa cittadina di LASSI con gran parte degli edifici semi nascosti nella macchia mediterranea e le sue belle spiagge, tra cui la rocciosa Gradakia.

 

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Da ARGOSTOLI puntiamo a nord verso ASSOS. Tagliamo all’interno (paesaggio brullo)

raggiungendo AGIA EFIMIA a est, accogliente borgo marinaro, ottimo campo

base per la scoperta del territorio della vicina SAMI (9 Km).

 

 

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AGIA EFFIMIA – nel porto sia gli yachts dei vacanzieri che le barche dei pescatori locali.

Da non perdere la Paradise beach con le sue rocce piatte stratificate.

 

 

 

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The Seasons of Nickolas con il sorriso accogliente di Aki e il suo ottimo yogurt.


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Piccole spiagge si susseguono una dopo l’altra lungo il tratto di costa che da AGIA EFIMIA conduce a SAMI, i cui dintorni sono molto ricchi di bellezze naturali.

 

SAMI - piccola località da cui si salpa per la vicina ITACA - l’isola di Ulisse. E’ di fatto il porto principale di Cefalonia, quotidianamente collegato con la città di Patrasso.

 

 

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Interessante e moderno il piccolo museo archeologico di SAMI. In esterno mosaici romani da ville e terme.


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Da Sami si arriva agevolmente alla bellissima baia di Antisamos, una lunga striscia di sabbia bianca, circondata una rigogliosa vegetazione mediterranea, il cui verde acceso fa da contrasto col turchese del mare.

Ad Antisamos sono state girate diverse scene de “Il Mandolino del Capitano Corelli” - film del 2001 con Nicolas Cage e Penelope Cruz che ripercorre la vicenda dell’eccidio di Cefalonia nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Grazie a questa produzione hollywoodiana, la popolarità della spiaggia è notevolmente accresciuta, tanto che in alta stagione può risultare anche parecchio affollata. E’ un posto meraviglioso in cui è bello rilassarsi al sole (ci sono tratti liberi e altri attrezzati) e fare snorkeling. Musica anni ’80 e relax sui prati.

 

 

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Rientrando a SAMI è bello salire al CASTELLO e all’ACROPOLI oggi regno delle capre.

 

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ACROPOLI di SAMI



SAMI - Isola di ITACA (porto PISO AETOS)

ITACA si raggiunge in traghetto in 45 minuti. 30 Km in tutto di strada asfaltata.

 

 

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Piccola, circondata da una rigogliosa vegetazione mediterranea e da un

mare cristallino, ITACA è la meta ideale per una vacanza all’insegna del

relax.

 

Un’isola affascinante che negli ultimi vent’anni ha conosciuto un notevole sviluppo senza però esserne travolta. Poi c’è la storia. L’isola di Ulisse (Odisseo) attrae turisti desiderosi di conoscere alcuni dei luoghi e delle situazioni celebrate da Omero. Ovviamente sulla loro esatta localizzazione il dibattito è aperto, ma importa fino a un certo punto. Il mito si alimenta a prescindere dalle “pignolerie” della storiografia e in fondo è anche normale che sia così.

Uno dei luoghi maggiormente frequentati è la Grotta delle Ninfe, un anfratto poco distante dalla spiaggia di Dexa. Secondo la leggenda, in questa grotta vivevano appunto delle ninfe a cui Ulisse, finalmente sbarcato sull’isola, lasciò in custodia i propri averi, compresi i doni ricevuti dai Feaci partecipi del suo ritorno a casa.

Un altro luogo simbolo è la Fonte di Arethousa - la sorgente dove Eumeo, il migliore e più fedele tra i servitori di Ulisse, portava ad abbeverare i maiali del padrone.



VATHY – il capoluogo nel fiordo. Panorama spettacolare dall’alto di Perachóri, paese distante appena 2 chilometri.

 

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VATHY - graziosa cittadina del versante sud-orientale dell’isola con il porto che, oltre a essere il principale approdo di Itaca, molto apprezzato dai velisti, è anche un posto scenograficamente bellissimo. Secondo molti, uno dei porti più belli del Mediterraneo, situato com’è al termine di una baia profonda cinta da ripide colline a picco sul mare.

Vathi è un paese piccolo, ordinato, ricostruito nel solco della migliore tradizione architettonica delle Ionie dopo che il terribile sisma del 1953 aveva spazzato via quasi tutto. Merita una visita anche il museo archeologico (con diversi reperti antichi dall’età micenea fino a quella romana). Filiatro, la spiaggia di Vathi, è molto affollata durante l’alta stagione.

 

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ODISSEAS


Lungo la costa sud-orientale la bellissima spiaggia di SARAKINICO assolutamente imperdibile.

 

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STAVROS (casa di Ulisse secondo Omero). E’ il paese più grande di Itaca con i suoi 700 abitanti sui 3000 e passa dell’intera isola. Nella piazza del paese campeggia un busto di Ulisse. Si ritiene, infatti, che l’antico eroe omerico soggiornasse proprio a Stravos e, a corroborare la circostanza, ci sarebbero anche alcuni reperti rinvenuti a poca distanza dal villaggio. Da vedere, inoltre, la chiesa di Sotiras e POLIS – la spiaggia di Stavros, a detta di molti una delle più belle dell’arcipelago delle Ionie.

 

 

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FRIKES - villaggio tranquillo e pittoresco con il suo porticciolo dove nel periodo estivo attraccano gli yacht. Frikes è soprattutto una buona base d’appoggio per chi desidera fare trekking a Itaca. Dal villaggio partono diversi itinerari escursionistici di grande bellezza. Una strada sterrata di 3 chilometri conduce alla spiaggia di Marmakes.

 

 

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KIONI - Fondato dagli abitanti di Anogi alla fine del XVI secolo, è un villaggio del versante nord orientale di Itaca. A detta di molti è la località più bella dell’isola; sicuramente la più ambita dal punto di vista turistico. L’economia locale gira attorno al porto dove, durante il periodo estivo, approdano yacht e charter provenienti un po’ da tutto il Mediterraneo. Insomma una località per ricchi che qui amano oziare nei bar e nei locali a ridosso della banchina.

Kioni è un villaggio pedonale. La struttura urbanistica in parte è ancora quella antecedente il terremoto del 1953. Alcune abitazioni sono sopravvissute al sisma ma, anche quelle costruite in seguito hanno rispettato i tradizionali canoni estetici dell’architettura ionica. Meritano una visita pure le chiese situate nei paraggi di Agios Ioannis, Evangelistria e il monastero di Agios Nikkolaos.




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ANOGI – E’ il paese più antico di Itaca, con il suo imponente e particolare campanile veneziano accanto alla chiesa della Vergine Maria Assunta che custodisce alcuni affreschi risalenti alla fine del ‘600 ottimamente conservati.

Il piccolo villaggio a 500 metri sul livello del mare dista circa 15 chilometri da Vathi e per raggiungerlo occorre attraversare la lingua di terra, larga poco più di 600 metri, che divide il versante meridionale da quello settentrionale dell’isola (da qui la similitudine con una clessidra con cui, spesso, viene descritta Itaca).

I menhir di Anogi sono di sicuro l’attrazione più affascinante : antichissimi megaliti dalla forma allungata (alti fino a 8 metri).

 

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Da Anogi, inoltre, parte un itinerario escursionistico che termina a Kioni.



L’ultimo traghetto della giornata ci riporta a SAMI …

 

L’indomani alla scoperta di KARAVOMYLOS con i mulini allo sbocco delle

acque ormai salmastre che hanno attraversato sottosuolo l’intera isola dai

KATAVOTHRES di Argostoli …


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Laghetto di KARAVOMYLOS

 

 

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DROGARATI Cave - cavità del versante orientale di Cefalonia, poco distante dalla grotta di Melissani e dal villaggio di Sami.

Una grotta di 150 milioni di anni, “saltata fuori” 300 anni fa a seguito di un terremoto, e visitabile “soltanto” dal 1963.

Lunga circa 100 metri, la Grotta di Drogarati si suddivide in due ambienti. Uno, più piccolo, ribattezzato “balcone reale”, ospita un’infinità di stalattiti traslucide; l’altro, noto invece come “stanza dell’apoteosi” è un vero e proprio anfiteatro naturale con un’acustica eccellente che ne ha suggerito negli anni la valorizzazione turistica. Durante il periodo estivo, infatti, nella “stanza dell’apoteosi”, si tengono diverse serate musicali cui possono assistere fino a 500 persone.

MILVA, molto nota e apprezzata in Grecia anche per aver cantato in lingua locale, si è esibita nella Drogarati Cave, come pure THEODORAKIS – La danza di ZORBA

 

 

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SAMI beach - Campeggio con piscina

 

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MELISSANI Lake

 

Scoperta nel 1951, questa grotta ospita un lago sotterraneo per metà salato e metà dolce (una sorgente proveniente dal sottosuolo si mescola col mare), oltre a una serie di stalattiti e stalagmiti. Il fascino turistico dell’anfratto è cominciato, però, dopo il terremoto del 1953. Il sisma, infatti, provocò il crollo della volta soprastante, consentendo ai raggi del sole di entrare nella cavità dando vita a spettacolari riflessi blu e turchesi. Durante i mesi estivi sono numerose le barche che accompagnano i turisti in visita alla grotta.

 

 

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CEFALONIA non è solo spiagge e mare. La più grande delle Isole Ionie vanta diverse mete sopra i mille metri, tra cui il Monte AENOS che coi suoi 1628 metri sul livello del mare non solo è la montagna più grande dell’arcipelago, ma è anche una delle cime più imponenti di tutta la Grecia. Non a caso, il monte, che si trova nel sud dell’isola, nel 1962 è stato dichiarato Parco Nazionale di Cefalonia. Diverse le motivazioni alla base del riconoscimento. In primis, la presenza dell’Abies Cephalonica, specie autoctona di abete presente in maniera massiccia lungo i pendii del monte, dagli 800 metri in su. In secondo luogo, la straordinaria biodiversità della fauna presente, tra cui diverse specie di uccelli migratori, tartarughe e anche una nutrita colonia di cavalli che vive allo stato brado.

Per raggiungere il Monte AENOS si segue la strada verso Sami, girando per Dilageto.




CASTELLO SAN GIORGIO (Aghios Georghios) - Sopra PERATATA domina dall’alto la costa. Fortificato dai Bizantini e successivamente divenuto rocca veneziana, è il più antico dell’isola.

 

 

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A KASTRO - il borgo del castello - fervono i preparativi per un matrimonio nella

Chiesa EVANGELISTRIA dove è esposta una raccolta di icone, legni intagliati,

argenti sbalzati.

 

 

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Particolare del campanile



ARGOSTOLI

 

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KOUTAVOS Lagoon – Tartaruga Caretta Caretta

 

 

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Il PONTE De BOSSET, noto anche come ponte di Drapano, fu ideato e costruito nel 1813 dall‘ingegnere Charles de Bosset, militare a servizio dell’esercito britannico.

E’ il ponte di pietra più grande d’Europa e collega la città di Argostoli alla laguna di Koutavos. A metà del percorso è collocato l’obelisco, monumento di patronato britannico.



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Chiesa Panagia con lo sposo

 

 

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Chiesa di San Spiridione (Ayios Spyridonas)

E’ decorata con un eccezionale tempio in legno scolpito dorato trasferito qui dal vecchio Duomo. Da questa chiesa parte la processione che si celebra annualmente in memoria del tragico terremoto del 1953.



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Faro veneziano di San Teodoro (Ayios Theodoron)

 

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Sullo sfondo brilla LIXOURI nella Penisola di Paliki

 

KATAVOTHRES

 

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Nell’isola di CEFALONIA si rileva uno straordinario fenomeno geologico basato sul sistema idrologico carsico che connette i sinkholes (sprofondamenti, inghiottitoi) di KATAVOTHRES, ARGOSTOLI con le sorgenti di acqua salmastra a KARAVOMYLOS, SAMI.

Un lungo percorso sotterraneo che taglia Cefalonia in direzione nord-ovest.

 

 

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Sinkholes - ARGOSTOLI



MULINI DI MARE - L’acqua di mare che entra nei sinkholes con una velocità di 3 m/sec fu usata in passato per azionare le ruote e fornire energia ad una centrale elettrica e ad una fabbrica di ghiaccio funzionante fino alla II Guerra Mondiale. Le due ruote a KATAVOTHRES furono distrutte dal terremoto del 1953 e oggi solo una ruota è visibile. Il primo mulino ad acqua fu costruito nel 1835 da Englishman Stevens che osservando lo straordinario fenomeno idrogeologico nell’area decise di sfruttarlo commercialmente. Il secondo fu costruito da Miliaressis nel 1857 che poi comprò anche l’altro.


L’acqua di mare entra nelle cavità di KATAVOTHRES, attraversa l’intera isola e fuoriesce come acqua salmastra dalla parte opposta nella sorgente di KARAVOMILOS.

Il sistema carsico ARGOSTOLI - SAMI fu rilevato nel 1963 quando gli austriaci Zotl e Maurin introdussero pigmenti negli sprofondamenti e questi riemersero dopo 15 gg. nelle sorgenti, ad una distanza di 15/17 Km.

 

 

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Figure 4. Simplified cross section of the karstic complex of Argostoli sinkholes - Sami region (Karavomilos)



L’acqua di mare (maggiore densità) entra nei fori e si mescola con le acque fresche originate dalla penetrazione dell’acqua piovana nelle rocce carbonatiche del monte Aenos. Filtra quindi attraverso la rete carsica delle rocce calcaree e sgorga come acqua salmastra (minore densità) nella zona costiera opposta a Karavomilos.



 

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Figure 5. Schematic sketch of the Groundwater flow which can be simulated schematically as communicating vessels which contain water of two different densities





FRAGATA – Festa del vino Robola – 20 e 21 AGOSTO 2022

Vitigno bianco – vino da pasto

Zuppa di Capra      Souvlaki di Porco      Salsiccia paesana

 

 

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Ci spostiamo ad ASSOS nel nord ovest per esplorare la

parte più settentrionale di Cefalonia.

 

 

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Quasi unanimemente riconosciuto come il luogo più pittoresco dell’isola,

ASSOS è un minuscolo villaggio lungo la penisola di Erissos caratterizzata da falesie rocciose a picco sul mare e un entroterra, invece, prevalentemente agricolo. Assos, trovandosi sulla costa, ha sempre vissuto dei proventi della pesca e, solo in anni più recenti, a questa si è aggiunta l’economia turistica.

Il paese è un bellissimo esempio di architettura mediterranea e qui sta il suo motivo di maggior fascino.

 

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L’altro è la presenza di una fortezza del XVI secolo fatta costruire dai Veneziani con funzione di avvistamento e difesa dalle incursioni piratesche, molto diffuse nella seconda metà del ‘500. Oggi del Castello di Assos resta giusto qualche rovina. Si raggiunge facilmente attraverso un’ampia via lastricata pedonale con una vista panoramica eccezionale sul villaggio con il porticciolo e lo stretto istmo che lo collega al promontorio del Castello.

 

 

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Il Castello di ASSOS fu edificato nel 1593. Dalla sommità il panorama è molto suggestivo. Capre al pascolo tra ulivi secolari … la piccola chiesa con il cimitero … canalizzazioni ed enormi cisterne per la raccolta dell’acqua piovana … un complesso residenziale moderno abbandonato …


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DIVARATA - spiaggia di Myrtos (vento e onde)

Imperdibile al tramonto, Myrtos è una delle spiagge più belle del Mediterraneo, tanto da contendere alla Spiaggia del Relitto di Zante la palma di regina delle isole Ionie.

 

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Si tratta di una ampia spiaggia di ciottoli e sabbia bianca con acque turchesi protetta dalle ripide pareti di due montagne sui 900 metri di altezza. Un ponte antisismico collega le due parti … affacciandosi si nota la profonda spaccatura con detriti franosi che arrivano a valle, a ridosso della spiaggia.

 

 

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Per raggiunge Myrtos si scende oggi da una strada secondaria asfaltata che parte dal piccolo villaggio di Divarata.

Ampio parcheggio a valle. Nelle giornate più affollate un serpentone di auto parcheggiate su più tornanti fiancheggia la strada …

 

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Parapendio – atterraggio sulla spiaggia di Myrtos 

 


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A circa 25 Km da Assos, FISKARDO è un piccolo borgo marinaro che si sviluppa ad anfiteatro attorno al suo incantevole porticciolo lungo la costa nord dell’isola, miracolosamente scampato al sisma che nel 1953 colpì l’arcipelago delle Ionie. La circostanza ha consentito al paese di conservare pressoché intatte le sue caratteristiche architettoniche che, nel tempo, si sono rivelate un ottimo attrattore turistico. Da vedere la zona del porto dove sono attraccati sia gli yachts dei vacanzieri che le barche da pesca dei locali.

OLIO     VINO   PANE   nell’insegna del piccolo museo etnografico

 

 

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Coast Guard



Il topos Fiskardo deriva dal condottiero normanno Roberto Guiscardo, Duca di Puglia e Calabria, nonchè Signore di Sicilia, morto in battaglia contro i Bizantini a Cefalonia nel 1085.

Imperdibile il sentiero circolare all’ombra della pineta che porta al Faro Veneziano, al vicino Faro del XIX secolo e alla prima Basilica cristiana.

 

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ITACA sullo sfondo

 

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Da non perdere la Necropoli romana con ampia varietà di sepolture portata alla luce durante lavori di urbanizzazione.

 

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Superato il Cimitero romano si raggiunge la spiaggia di Foki dove la FOCA MONACA MEDITERRANEA trova rifugio in una grotta. Piacevole ombra sotto gli ulivi.

 

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Dalla parte opposta di Fiskardo si trova la spiaggia di Emplyssi coronata da rocce piatte stratificate. Qui compriamo ottimi fichi.

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Bentornati ad ASSOS !!

 

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ASSOS - Patrono Agios KOSMAS – 24 AGOSTO

Fervono i preparativi in chiesa ...

 

 

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Croce antica con basilico

 

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In Chiesa pane dolce benedetto

 

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In paese Danze e Barcarola ... arrivederci alla prox edizione !!



Rif. articolo CEFALONIA – DEVOZIONE & TRADIZIONE nella sez. Storie



Reportage fotografico by Barbara Caricchi e Mauro Dragoni

© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati