Domenica 24 settembre 2023 al via la 54° edizione del
PALIO DEGLI ASINI a COCCONATO d’ASTI.
Il settembre medievale cocconatese è stato aperto il 10 settembre con la consueta presentazione e benedizione dei DRAPPI del PALIO e con l’eccezionale conferenza sul privilegio concesso dall’imperatore Federico BARBAROSSA al conte Ottone I Radicati.
E’ tornata così a Cocconato in prestito dall’Archivio di Stato di Mantova fino al 10 ottobre una pergamena della metà del 1100 che cambiò le sorti di un territorio, legando il nome di un imperatore del Sacro Romano Impero tra i più noti della Storia a quello di una famiglia comitale che detenne il potere dal X al XV secolo nel Monferrato.
“Luci, ombre, intrighi sulle origini del feudo dei conti Radicati”
Il PALIO DI COCCONATO nacque nel 1970 come sfida tra i borghi del paese e sulle ali di antiche leggende legate alla storia medievale del luogo, quando i Conti Radicati giocavano un ruolo di grande importanza tra le contese dei Marchesi del Monferrato, Asti e i Savoia.
Le cronache del tempo narrano che un incendio divampò nel castello e per spegnere le fiamme i Cocconatesi con generosità scesero a valle dove scorreva il ruscello: caricando botti d’acqua sui dorsi degli asini contribuirono a salvare la roccaforte.
Per ringraziare della collaborazione, i Conti Radicati indissero un torneo al centro del quale vi era una corsa di asini e in premio il vessillo del Casato. Con il trascorrere del tempo la manifestazione ha assunto un carattere di rievocazione storica.
La particolarità del PALIO degli ASINI di Cocconato consiste nel modo di conduzione degli animali: non sono cavalcati, ma incitati da due membri del borgo di appartenenza. Uno dei due tira l’animale dalla cavezza, l’altro lo incita dalle terga cercando d’impedire il sopravanzare degli altri borghi.
Al vincitore l’onore e l’ambito drappo, all’ultimo classificato la “saracca”, ovvero l’organizzazione dell’attesa Festa dell’Acciuga !!
I borghi partecipanti erano in origine dieci:
Airali, Brina, Colline Magre, Cortile, Freccia, Moransengo, Piazza, San Carlo, Torre e Tuffo, ma ad oggi ne sopravvivono solo otto.
BORGHI : NUMERO e COLORI
1 AIRALI (rosso-blu)
Tra i borghi più vittoriosi del Palio di Cocconato, Borgo Airali prende il suo nome nell’età medievale da un nucleo di case rurali che si sviluppavano appena fuori dalle mura fortificate, all’ombra del campanile della chiesetta di San Sebastiano. Oggi il Borgo si sviluppa inglobando piazza M. Giordano (un tempo detta Airali) scendendo attraverso via Alfieri e raccogliendo le frazioni Foino, Tabiella, Vastapaglia, Sabbione e Tani. Il borgo si contraddistingue per temi di sfilata allegri e dinamici, con personaggi popolari e scene di vita quotidiana.
2 BRINA (bianco-rosso)
Borgo Brina è di origine rurale e rappresenta la parte più bassa del paese compreso fra la via Mazzini e via Fantino ad ovest, e le cascine Bauchieri ad est. Comprende inoltre le Borgate Roletto, Rocca e Rosingana.
Il vessillo simboleggia un’aquila coronata su scudo bianco.
L’origine del nome è legata all’ubicazione del borgo stesso: collocato in posizione più bassa rispetto al paese, la brina all’alba ricopriva il verde dei campi che si trovavano qui.
3 COLLINE MAGRE (giallo-verde)
II Borgo Colline Magre è uno dei più vittoriosi del Palio di Cocconato. E’ un borgo rurale che di estende alla periferia del paese, comprendente le colline di Montecapra, Cocconito e Maroero. Il vessillo riporta le 3 colline.
4 BORGO FRECCIA (nero-bianco)
Una sorta di Jolly che scompiglia i giochi del Palio di Cocconato. Dopo la partecipazione nel 2009, il Borgo Freccia è sparito per tornare a celebrare degnamente il cinquantenario della manifestazione nel 2019. Il borgo è nato negli anni ’80 per volontà di alcuni esponenti del Borgo Brina che volevano evitare l’ennesima umiliazione, visto che Brina aveva preso l’ennesima acciuga. Con il loro Cavaliere Nero cercano di tenere al massimo l’incognito. Il colore è il nero con una freccia bianca.
5 SAN CARLO (bianco-marrone)
San Carlo è uno dei borghi storici del Palio di Cocconato, e fin dal 1970 è sempre stato presente a tutte le sue edizioni.
E’ formato dal nucleo abitato compreso fra Corso Pinin Giachino e Via San Carlo, all’ingresso sud del paese, e confina a nord con Borgo Torre, a ovest con Borgo Colline Magre e a est con Borgo Airali.
Il suo nome trae origine dall’antica cappella dedicata a San Carlo Borromeo, ubicata ai confini occidentali dell’abitato, al bivio tra via San Carlo e strada degli Orti, eretta dal Comune probabilmente per un voto durante un’epidemia di peste nel XVII secolo. I colori del vessillo di Borgo San Carlo sono il bianco e il marrone, che si alternano in diagonale sul suo gonfalone, arricchito al centro da uno scudo recante la figura di un leone rampante color oro antico con corona e coda biforcuta e annodata, simbolo di forza, coraggio e nobiltà.
6 TORRE (giallo-rosso)
Il Borgo Torre deriva il suo nome dall’edificio posto sulla sommità del paese, dove nel Medioevo sorgeva l’imponente castello dei conti Radicati, centro politico e militare dei loro domini, andato distrutto a seguito di un assedio nel XVI secolo.
Il borgo riprende i colori giallo oro e rosso dello stemma araldico della nobile famiglia. Il suo territorio è compreso tra le attuali via Roma, nel tratto superiore al palazzo comunale, via Rosignano, via Garibaldi, via Giustinito, via Radicati, via XXIV Maggio. Ad est del concentrico il borgo comprende anche le frazioni di San Grato e Bonvino.
7 TUFFO (blu-giallo)
Il Borgo Tuffo si estende in tutta la Frazione omonima. I suoi confini toccano ad Est il comune di Montiglio Monferrato luogo in cui svetta l’Olmo secolare, ad Ovest le Frazioni di Bonvino e Cocconito del Borgo Colline Magre, a Nord i boschi di località Serre che si affacciano sulla collina della provinciale di Robella d’Asti e a Sud la Stazione di Cocconato oltre la quale inizia il Borgo Brina.
I colori del Borgo Tuffo sono il blu e giallo e il suo simbolo è l’Olmo. Il suo nome deriva dal terreno, il tufo, molto diffuso nella zona.
8 MORANSENGO (rosa-azzurro)
Il paese di Moransengo si adagia su una lunga dorsale collinare che domina la valle confinante con i paesi di Brozolo, Cavagnolo, Cocconato, Tonengo. Come altri paesi della zona, il suffisso “-engo” sta a indicare la sua origine germanica e più esattamente longobarda. Il nome originale “Muratianum Astensium”, assegnatogli dai latini, venne successivamente modificato in Moransengum, dopo l’insediamento, intorno al 700 d.C., di un villaggio di popolazioni di origine longobarda.
Moransengo, posto fin dalle origini sotto l’alta signoria del Monferrato, passò nei secoli X e XI sotto il dominio di diverse famiglie nobili, finché Federico Barbarossa I nel 1164 lo rese al Marchese Guglielmo del Monferrato. I suoi discendenti lo concedettero in feudo a famiglie della signoria di Montiglio ed anche ai Radicati. Per gli stretti legami storici con Cocconato il piccolo paese è l’unico comune ammesso al Palio dal 1990.
Colori: rosa e azzurro. I borghigiani di Moransengo nel 1990 scelsero l’abbinamento di questi due colori durante la fondazione del borgo, poiché trovarono all’interno della cappella di San Grato (la Chiesetta più antica del paese di origine romanica), posta all’interno del Castello, un affresco con raffigurato un vessillo di color rosa e azzurro.
Torna la 54° edizione del PALIO degli ASINI 2023 baciata dal sole dopo 3 anni di pausa – edizioni 2020 e 2021 bruciate dalla pandemia e la passata 2022 annullata causa maltempo !!
2019 – ultima edizione corsa : Il principato di Moransengo vince il palio del cinquantenario al termine di una gara emozionante.
2023 - COCCONATO è in festa per l’edizione della rinascita … fervono i preparativi … al lavoro per completare l’anello del circuito sul catino naturale fra piazza Giordano e piazza Cavour …
Nella parte alta di COCCONATO tra il cimitero e la chiesa parrocchiale i figuranti
dei 7 BORGHI partecipanti all’edizione 2023 sono in attesa per
formare il corteo …
Borgo Airali e il gioco degli scacchi …
Scopro Borgo Tuffo ...
Ecco l’asinello di Moransengo …
Le uova di struzzo di Borgo Brina …
In vino veritas di Borgo Torre …
Ecco il giallo-verde di Borgo Colline Magre …
Moransengo vincitore dell’ultima edizione 2019 …
I buoi di razza piemontese del Carroccio …
Aprono il corteo storico Musici e Sbandieratori di FERRERE
Seguono il Capitano del Palio di COCCONATO e i conti RADICATI
Carroccio con i due drappi del PALIO DEGLI ASINI 2023 trainato da una coppia splendida di buoi di razza piemontese.
Dei due drappi benedetti nel corso della cerimonia di presentazione, uno sarà assegnato al vincitore e l’altro verrà conservato nella chiesa parrocchiale.
Precedono il carro le rappresentanti dei 7 borghi con le offerte : il primo classificato della precedente edizione offre la corona di spighe … a seguire in ordine di arrivo, come la sequenza in sfilata del corteo storico, segnata sugli ASINI.
Ogni BORGO si caratterizza con un tema :
MORANSENGO 1° - Le virtù – Laccio d’amore (il ballo del palo)
TORRE 2° - In vino veritas : pampini e trampoli
BRINA 3° - Uova di struzzo e fecondità
TUFFO 4° - Terra e natura
AIRALI 5° - La caccia e il gioco degli scacchi
COLLINE MAGRE 6° - Musica medievale e cornamusa celtica
SAN CARLO 7° - Nastri colorati e tamburi : e festa sia !!
Il corteo storico per le vie di COCCONATO …
Moransengo
Torre
Brina
Tuffo
Colline Magre
San Carlo
7 BORGHI si contendono il palio …
Ne vengono sorteggiati 4 : i primi due al meglio dei 2 giri andranno di diritto alla corsa finale … passano Airali davanti a Brina.
Al recupero San Carlo e Moransengo.
Per i restanti 3 la stessa sorte … passano Tuffo davanti a Torre. Colline Magre va al recupero.
Intermezzo con gli sbandieratori del palio di ASTI
Corsa di recupero a 3 (Colline Magre, Moransengo, San Carlo) … passa Colline Magre.
A Morasengo, ultimo in classifica, va l’acciuga, occasione per fare festa il prossimo anno.
Premiazioni per la Fiera Medievale … per il miglior Personaggio del corteo … per il Corteo più apprezzato dalla giuria che assegna il primo premio al borgo Torre con il tema In vino veritas, secondo Brina con la simbologia delle uova di struzzo, terzo San Carlo che ha messo in scena la grande festa per il ritorno nel 1345 del conte Oberto Ascanio dalla guerra, animata dagli sbandieratori dell’A.S.T.A. di Asti e dalla musica del gruppo Tagaban.
E proprio a questo conte è andato il premio in memoria di Pier Luigi Bauchiero al miglior personaggio della sfilata. Per l’allestimento della fiera medievale della scorsa settimana primo premio alla Torre, seconda Brina, terzo San Carlo.
Finalmente ARRIVA il momento più atteso !!
Gara finale a 5 al meglio dei 3 giri … grande sfida testa a testa …
animato il tifo degli spettatori …
Borgo TORRE si aggiudica l’ambito PALIO 2023 con l’asinello Romeo !!
Seguono Colline Magre, Airali, Brina e Tuffo. Grande festa fino a notte dei rosso-gialli della Torre alla loro quarta vittoria nel Palio.
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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