GUARDIA di FINANZA a TORINO -
Caserma Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta
La GdF è una delle forze di polizia italiane ad ordinamento militare, con competenza generale in materia economica e finanziaria, direttamente dipendente dal Ministro dell’economia e delle finanze e guidata dal Comandante generale della Guardia di Finanza.
Trae le proprie origini nel 1774 dalla Legione Truppe Leggere ed è istituita nel 1862 come Corpo delle Guardie doganali del Regno d’Italia fino al 1881, quando diviene Corpo della Regia Guardia di Finanza.
La celebrazione dell’anniversario, in data 5 luglio fino al 1965, venne definitivamente spostata al 21 giugno a memoria dell’inizio della battaglia del solstizio, combattuta nel 1918 durante la prima guerra mondiale.
Il Comando Generale è a Roma presso la Caserma Piave, dove si trova anche il Museo storico della Guardia di Finanza che ne racconta pienamente la storia.
Il quartiere Santa Rita a Torino ospita molte caserme attorno a Piazza d’Armi
tra cui quella della GUARDIA di FINANZA che ci accoglie grazie al FAI
nelle Giornate d’AUTUNNO 2023.
Ovviamente non si può fotografare e provo a raccontarla seguendo i ricordi della piacevole visita.
La caserma è intitolata a Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta (1869-1931), conosciuto con l’appellativo di Duca invitto e tra le maggiori e più amate figure militari italiane delle prima guerra mondiale.
E’ compresa nel complesso architettonico di inizio Novecento edificato per la Regia Guardia di Finanza.
All’ingresso in corso IV novembre due altorilievi di Luigi Stoisa, artista di Giaveno, che raccontano Torino con la Mole, il Cinema, i ponti cittadini e il Piemonte con le montagne e le piste da sci …
Non entriamo nella cappella perché è l’ora della messa … c’è una interessante statua della Madonna opera di un artista di Ortisei.
Il patrono della Guardia di Finanza è San Matteo, apostolo ed evangelista, festeggiato il 21 settembre. Il documento papale che attesta il riconosciuto patrocinio è datato 10 aprile 1934 con la firma del cardinale Eugenio Pacelli (futuro Papa Pio XII) al tempo di Pio XI.
Il ’’Breve Pontificio’’ auspica che tutti gli appartenenti al Corpo possano, sul suo esempio, unire l’esercizio fedele del dovere verso lo Stato con la fedele sequela di Cristo.
Matteo, il pubblicano, detto anche Levi (Mc 2,14; Lc S,27) passò dal banco delle imposte alla sequela del Maestro che gli aveva detto: <Vieni e seguimi> (Mt 9,9).
Nell’ampio cortile si affacciano dirimpettai due grandi edifici in stile eclettico …
1°stand Unità cinofila con cani antidroga e antivaluta (cash-dog) … servizio in aeroporto e non solo …
140 cani vengono allevati e addestrati a Castiglione del Lago nella verde Umbria tra
Pastori Tedeschi grigi e neri, Labrador Retriver, Pastori Belgi Malinois, Border Collie e Pastori Olandesi.
Ed è da qui che poi partono per tutta Italia impegnati in varie attività.
Nel 1956 fu inaugurato il ’’Centro Allevamento e Addestramento Cani ’’ di Castiglione del Lago (PG), primo reparto cinofilo nel Corpo. Con la chiusura nel 2006 del ’’Centro Addestramento Cinofili’’ di Intimiano (CO), ha cambiato
denominazione ’’Corso Allevamento e Addestramento Cinofilo’’ divenendo l’unico polo del settore del Corpo.
Gli obiettivi operativi richiedono cani in grado di lavorare sia in situazioni di difficoltà (pendii scoscesi, ghiacciai, spazi angusti e stretti, magazzini stivati di merce, a bordo di imbarcazioni da diporto, rampe di discesa dei passeggeri nelle navi traghetto, ecc.), sia tra la folla presente nelle stazioni ferroviarie, nei porti, negli aeroporti, nelle metropolitane, ecc., oltre a quelli dotati di un elevato grado di socializzazione nei confronti delle persone e degli altri cani, in possesso di una buona tempra e un buon temperamento, di una grande attitudine al lavoro e di un’elevata vigilanza ed una moderata aggressività.
È un centro unico in Europa in quanto unisce l’allevamento dei cani fin dalla nascita all’attività addestrativa per la ricerca di DROGA, VALUTA e TABACCHI lavorati esteri, per la ricerca di PERSONE e per le attività di ANTITERRORISMO.
< Per quanto riguarda il SOCCORSO ALPINO, invece, gli istruttori di Predazzo vengono a prendere i cani quando hanno circa tre mesi e li addestrano per un paio di anni. Questo perché prima viene fatta ricerca in valanga e poi in superficie. Di quei soggetti, quelli più bravi vengono indirizzati negli anni nella ricerca sotto le macerie. Quelli più bravi ancora fanno la ricerca di odori cadaverici e tracce ematiche. In poche parole ricercano le persone scomparse. E poi abbiamo fatto anche corsi per unità doganali e di polizia estera: antidroga per il Perù, Argentina, Venezuela e Bolivia, addestramento delle unità cinofile per Senegal, Capo Verde, Slovenia e Iran e corsi per valuta e droga per agenti doganali russi e sloveni. C’è una grande collaborazione con i paesi esteri, soprattutto Francia e Inghilterra >
ha raccontato il colonnello Michele Matteo Santoro, attuale comandante del Corso, a Gabriele Burini durante una recente intervista.
I cani qui addestrati sono stati protagonisti della ricerca di persone sotto le macerie nel terremoto dell’Aquila o per l’attività di soccorso alpino tra cui anche la recente tragedia della Marmolada.
L’addestramento inizia dai 6 mesi di età del cucciolo. Fatti anche i primi vaccini, viene portato all’esterno per socializzare … a scuola, nei supermercati, in stazioni, porti e aeroporti. Poi si cerca di far capire al cane il suo obiettivo attraverso il gioco.
Uso in addestramento della pallina e del manicotto … un semplice asciugamano arrotolato … il giocattolo preferito dal cane associato all’odore/target da cercare come fosse un’attività ludica.
< All’inizio utilizziamo le droghe vere per fargli riconoscere l’odore, poi le sostituiamo con pseudo anfetamina, cocaina ed eroina che vengono prodotte da un chimico autorizzato dal governo. In questo modo il cane non entrerà mai a contatto con la sostanza >
L’addestramento dura fino all’anno di età. Poi il cane viene associato per sei mesi a un militare che ha superato la selezione, e al termine del corso vengono inviati presso un reparto operativo dislocato in tutto il territorio nazionale. Il cane, dunque, a un anno e mezzo di vita - se risultato idoneo - è operativo.
< La media di operatività è di 10/11 anni . A Piombino c’è stato anche un cane che è rimasto attivo per 14, ma sono eccezioni >
Unità cinofila anticontrabbando/antiterrorismo
2°stand Ordine pubblico con equipaggiamento personale e mezzi …
Schieramento a 9 (3x3) come nelle antiche legioni romane con sfollagente e scudo … la prima fila scudi rettangolari che proteggono tutto il corpo … seconda fila con scudi rotondi che in emergenza coprono la prima fila … terza fila con al centro il lanciatore di lacrimogeni e ai lati due scudi rotondi …
Auto ALFA ROMEO e furgonato IVECO con protezione a vetri e fari …
Sulla dx del cortile si apre un bel giardino dominato da un imponente faggio … alti tigli potati stretti fiancheggiano il muro di cinta … un lungo filare di cachi cattura l’attenzione con i frutti di stagione molto decorativi …
Dal giardino l’accesso alla palazzina di comando … domina lo stemma della GUARDIA di FINANZA con cielo, mare e monti (gli ambiti operativi) e un grifone – corpo di leone con testa di aquila – con la zampa sul forziere.
< Scudo sannitico, di campo di cielo, al grifone in profilo, posto a sinistra, seduto sugli arti posteriori, d’argento, poggiante la zampa anteriore destra sul forziere d’argento, grifone e forziere attraversanti sulla montagna al naturale, posta a destra e sul mare d’azzurro, fluttuoso d’argento, posto a sinistra, il tutto fondato sulla pianura partita d’oro e di verde; al capo diminuito d’oro >
La montagna raffigurata è il Cimon della Pala, che sovrasta Passo Rolle, in provincia di Trento.
NEC RECISA RECEDIT …. neanche spezzata retrocede
Il motto latino fu introdotto da Gabriele D’Annunzio il 25 giugno 1920, quando scelse per sé il grado di appuntato ’’ad honorem’’ della Guardia di Finanza.
Il motto dannunziano, che divenne ufficiale nel 1933 ed ancora oggi accompagna i finanzieri nel servizio e nel sacrificio di ogni giorno, fa parte di una dedica che il “Comandante” scrisse su una sua foto.
< Alle Fiamme Gialle, onore di Fiume, Nec Recisa Recedit, Fiume d’Italia, 1920 - Gabriele d’Annunzio >
A dx sala video … a sn sala divise storiche con 2 esemplari, orientativamente riferite ai Cacciatori - Legione Truppe Leggere (1774) e al Corpo delle Guardie doganali del Regno d’Italia (1862).
LEGIONE TRUPPE LEGGERE
Uniforme del 1774
La prima uniforme della storia dei finanzieri appartiene alla Legione Truppe Leggere, lo speciale Corpo istituito nel 1774 in Piemonte da Vittorio Amedeo III con un duplice compito:
in caso di guerra partecipare alle operazioni belliche con reparti dotati di equipaggiamenti leggeri, idonei a spostarsi agevolmente;
in tempo di pace contrastare il contrabbando che dilagava in quegli anni in Piemonte con grave danno per le finanze del Regno. Contrabbando del sale … coperto dalle acciughe per la bagnacauda …
Per l’affinità dei compiti, alla Legione Truppe Leggere si ricollegano le origini e le tradizioni della Guardia di Finanza.
GUARDIA DEL REGNO D’ITALIA
Uniforme del 1907 con le prime stellette
Pur essendo la Guardia di Finanza annoverata tra le Forze militari di guerra - aveva infatti partecipato con un reparto alla Terza guerra d’indipendenza nel 1886 - e benché i suoi uomini fossero soggetti alla giurisdizione militare, le fiamme gialle al bavero delle divise non portavano ancora le stellette.
Le aspirazioni degli appartenenti al Corpo e la necessità che la Guardia di Finanza avesse nel contempo una struttura ordinativa completa in tutti i campi portarono nel 1906 ad una legge di riforma. Per l’ambito riconoscimento delle stellette però si dovette aspettare l’anno successivo, quando assunse il comando il Generale Tullo Masi che tra l’altroviene anche ricordato nella storia della Guardia di Finanza per aver fatto concedere al Corpo, nel 1911, la Bandiera di guerra.
FINANZIERE MOBILITATO 1° GUERRA MONDIALE
Uniforme 1915-1918
La Guardia di Finanza mobilitò nella primavera del 1915, per un totale di 12.000 uomini, la metà dell’organico del Corpo che continuò ad assolvere gli impegnativi servizi d’istituto. I finanzieri si comportarono durante tutta la guerra più che onorevolmente. Oltre 2.200 furono i caduti, 500 i mutilati ed invalidi, 2.600 i feriti, oltre 600 i decorati al valore. Due decorazioni furono per la prima volta concesse alla Bandiera del Corpo. È doveroso anche ricordare che il primo colpo di fucile del conflitto, fu esploso nella notte tra il 23 e il 24 maggio del 1915 da una pattuglia di finanzieri contro dei guastatori austriaci che stavano tentando di far saltare il ponte di Brazzano sullo Judrio.
FIAMME GIALLE nelle divise
Nel giardino
3°stand Unità cinofila per soccorso alpino e calamità naturali
Simbiosi tra conduttore e cane … motoslitta e sci …
Sciatore e rocciatore. Scuola alpina di Predazzo
Ex atleta olimpica della Guardia di Finanza ora in servizio alpino …
28 stazioni Soccorso alpino della Guardia di Finanza (SAGF) nelle zone montane
Alte prestazioni atletiche per arrampicate.
Verifiche periodiche al Centro addestramento di specializzazione
a Orvieto - AntiTerrorismo e Pronto Impiego (in acronimo ATPI)
… i famosi BASCHI VERDI !!
I loro compiti principali sono: l’attività antiterrorismo e la vigilanza degli obiettivi sensibili, il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, il controllo del territorio, la protezione di personalità a rischio. Compito altrettanto importante è il supporto alle unità territoriali e/o specializzate, durante operazioni ad alto rischio, come cattura di latitanti e operazioni in aree criminali.
BASCHI VERDI – Parata 2 giugno a Roma – Fori Imperiali
Il FALCO simbolo dell’ ATPI
Visita al giardino con la consulenza dell’ ORTO BOTANICO di Torino …
Scopriamo che di fatto la GUARDIA di FINANZA svolge le stesse mansioni di CARABINIERI e POLIZIA …
21 giugno 2023 - Recenti le celebrazioni per il 249° anniversario di fondazione della GUARDIA di FINANZA che coincide con il centenario dall’istituzione della Polizia Tributaria Investigativa.
Grande attesa per i 250 anni di fondazione il prox 2024 !!
Il FINANZIERE mensile illustrato della Guardia di Finanza fondato nel 1886.
Il numero di giugno 2023 celebrativo con solo foto … in copertina l’illustrazione di Federico Garibaldi – affermato artista ligure. Più fiamme dalle tinte diverse a simboleggiare le tante anime della Guardia di Finanza … sovrapposte in posizione leggermente sfalsata e impreziosite da dettagli dorati con le scritte duecento quarantanove 250° a ricordare l’approssimarsi del traguardo dei due secoli e mezzo di storia nell’ imminente 2024.
Servizio centrale di investigazione sulla criminalità
organizzata (S.C.I.C.O.)
Centro sportivo Castel Porziano
Tra gli atleti olimpici le Fiamme Gialle
Filippo Tortu – velocista , Sofia Goggia – sciatrice alpina , Dorothea Wierer – biatleta , Antonella Palmisano – marciatrice , Luca Rambaldi e Matteo Sartori – canottieri , giusto per citarne alcuni …
117 numero di pubblica utilità
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