18 FEBBRAIO – Last Day for

Luca Locatelli. THE CIRCLE – Soluzioni per un futuro possibile

alle Gallerie dItalia di Intesa Sanpaolo a Torino

Il percorso espositivo – con circa 70 opere tra fotografie e contributi video - offre un viaggio attraverso l’EUROPA della sperimentazione e dell’avanzamento industriale sostenibile, toccando temi come la geotermia, il riciclo tessile, la riconversione di aree industriali dismesse, l’alimentazione.

 

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Bolla sommersa con basilico in Liguria

Biosphere underwater farming #3, Italia, 2021 © Luca Locatelli



Luca Locatelli ha vinto nel 2020 il primo premio del prestigioso World Press Photo nella sezione Environment Stories e ha passato molti anni a documentare e ricercare le esperienze più significative nellambito della ECONOMIA CIRCOLARE, definita dall’Unione Europea come “un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile”.

Su commissione di Intesa Sanpaolo il fotografo italiano ha viaggiato negli ultimi due anni attraverso lEUROPA alla ricerca di pratiche e storie emblematiche e replicabili che aprissero il dibattito sulla transizione ecologica e sullo stato del pianeta.

Il risultato di questa ricerca è stato mostrato in anteprima mondiale a Torino.

 

 

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RICIRCOLO    RIUSO   RICICLO :  le parole chiave dell’ ECONOMIA CIRCOLARE

Luca Locatelli - visual storyteller - racconta con immagini accattivantiesperienze reali di Nature Based Solutions, azioni intraprese per proteggere, sostenere e ripristinare gli ecosistemi naturali, che quando applicate ai modelli industriali e produttivi hanno la potenzialità di innescare quella Trasformazione Culturale (Cultural Transformation) necessaria per cambiare il corso degli eventi.

ENERGIA RINNOVABILE     LAND REUSE      RICICLO TESSILE

PRODUZIONE ALIMENTARE INTEGRATA    NATURE POWER

 

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Ice Cave Vatnajökull – Islanda 2022 ©Luca Locatelli



Ed ecco l’ISLANDA con il suo grosso potenziale geotermico e l’ ITALIA con Larderello, in provincia di Pisa. Nel 1911 Larderello vide sorgere una vera e propria centrale geotermica: la prima al mondo e per decenni anche l’unica su scala industriale. Già nel 1916 l’impianto era in grado di alimentare non solo la località di Larderello ma anche la città di Volterra. Oggi l’area di Larderello è uno dei centri della geotermia mondiale



Carbon Fixation - Islanda 2022  Luca Locatelli


Carbon Fixation - Islanda, 2022 © Luca Locatelli


Islanda CO2 - Attivo dal 2014, l’impianto geotermico di Hellisheiði ha attualmente una capacità di trasformazione pari a circa 12.000 tonnellate di CO2, con un aumento annuo significativo. È stato stimato che la zona di rift attiva in Islanda potrebbe immagazzinare oltre 400gigatoni (miliardi di tonnellate) di CO2.

 

 

Serra ISLANDA Locatelli



Immersa nei campi di lava della penisola di Reykjanes, questa serra di 2.000 metri quadri utilizza lacqua islandese arricchita di nutrienti e lenergia di una vicina centrale geotermica. (Islanda, 2019)

 

 

Piolenc in Francia  fotovoltaico galleggiante

A Piolenc, nel sud della FRANCIA, esiste la centrale solare galleggiante più grande dEuropa. La piattaforma, con una superficie di 17 ettari e dotata di 47 mila pannelli fotovoltaici, si trova su lago artificiale di una cava abbandonata.

 

Lac des Toiles - Svizzera 2022  Luca Locatelli

Il Lac des Toiles in SVIZZERA ospita il primo parco solare galleggiante di alta quota con2240 m2 di pannelli solari. Non vi è alcun impatto sulla fauna lacustre perché si tratta di un lago artificiale formato da una diga e vi sono solo pochi pesci rilasciati per la pesca sportiva.

 

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Nella riconversione di aree industriali dismesse spiccano le Saline di Turda in ROMANIA trasformate in un incredibile parco giochi sotterraneo.

 

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Turda Salt Mine, 2022

 

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Il declino della miniera di sale di Turda - tra le più importanti della Transilvania – iniziò nel 1840 … le condizioni sociali ed economiche fecero sì che l’attività estrattiva fosse spostata in altre zone dello Stato, causandone la chiusura totale nel 1932. Dal 2008 al 2010 la miniera è stata sottoposta a un ampio processo di modernizzazione e miglioramento, nel rispetto delle esigenze di conservazione degli elementi naturali e degli antichi strumenti minerari.

 

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La Miniera Rudolf è profonda 42 metri, lunga 80 e larga 50 e ha ben 13 livelli di profondità e sfruttamento che sono stati via via raggiunti. Si scendono 172 gradini per raggiungere la gigantesca camera a forma di trapezio dove è stato costruito il pazzesco parco giochi con una ruota panoramica alta 20 metri, biliardo, ping pong, badminton, bowling, minigolf, spazio per bambini oltre ad un anfiteatro da 180 posti.

 

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E ancora lo spettacolare laghetto sotterraneo nella Miniera Terezia, una camera di forma conica e di profondità impressionante: 112 metri.




 

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Circular Datacenter

Situato all’interno di una ex miniera di olivina, sulla costa occidentale della NORVEGIA, questo datacenter funziona interamente con energia rinnovabile. Con delle emissioni di CO2 pari a zero e un’impronta ecologica limitata.

 


COAL MINE FUTURE FERROPOLIS in GERMANIA

Si trova a Gräfenhainichen, tra Wittenberg e Dessau, questa ex miniera di carbone a cielo aperto trasformata in museo, monumento industriale e “amusement park”, sede attiva nell’organizzazione di concerti ed eventi culturali

 

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FERROPOLIS è una tappa dell’itinerario europeo del patrimonio industriale (ERIH). Le sue gigantesche macchine industriali risalenti alla metà del XX secolo possono misurare fino a 30 metri di altezza e 120 metri di lunghezza e pesare fino a 1980 tonnellate.



Per il riciclo tessile immagini dalla GERMANIA e dall’ITALIA con Prato - leader nella produzione di tessuti riciclati ecosostenibili e lana rigenerata da processi di economia circolare.

 

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Nuova vita ai Jeans in Germania

 

 

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Circular Fashion Recycle #5 , Germania

 

Lana riciclata  Prato Locatelli



Fibre di lana appena riciclate che si asciugano in uno stabilimento tessile di Prato, in Italia, dove una vecchia legge che proibiva limportazione di lana grezza ha favorito la nascita di un distretto che oggi smista ricicla oltre il 15% di tutto il tessile mondiale. (Italia, 2019)

Prato : < una storia dove il futuro assomiglia al passato > 



Riciclaggio del nylon in SLOVENIA

 

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Circular Nylon #4

 

Ricavato da materiali di scarto rigenerati – tra i quali reti da pesca - questo speciale tipo di nylon ha un minore impatto ambientale in termini di emissioni di CO2 rispetto alla produzione del nylon standard e può essere riciclato un numero infinito di volte.

 

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Circular Nylon #3

 

 

Riciclaggio aeronautico in FRANCIA

PAMELA (Process for Advanced Management of End of Life of Aircraft) è un progetto avviato nel 2005 per testare procedure di riciclaggio ecocompatibili degli aerei di linea in disuso.

 

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First Class A380 Recycle Facility #1 , Francia 2022





ALGA CARTA in ITALIA

Attiva dal 1736, questa cartiera ha creato negli anni diversi prodotti innovativi basati sul principio dell’economia circolare. Ad oggi produce sei diversi tipi di carta da riuso creativo (up-cycling), tutti certificati FSCTM. Il primo è stato Alga Carta, brevettato negli anni novanta e realizzato con le alghe che infestavano la laguna di Venezia.



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ALGAE FARM in AUSTRIA

 

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Questa azienda austriaca coltiva alghe per il consumo umano. La verticalità del suo sistema di coltura garantisce un ingombro ridotto, ma offre alle alghe un’ampia area di crescita. L’utilizzo di un sistema chiuso impedisce l’evaporazione dell’acqua, che quindi non viene sprecata ma riutilizzata all’interno del ciclo produttivo.



Produzione alimentare integrata in SPAGNA

 

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Nature Power

La costa della Galizia è estremamente ricca di frutti di mare di alta qualità grazie alla grande disponibilità di nutrienti, ossigeno e plancton in un sistema di risalita costiera unico nel suo genere. Una delle caratteristiche delle ríasè l’abbondanza di allevamenti su zattere o bateas, strutture di legno galleggianti con corde sospese su cui crescono i mitili (mitilicoltura sospesa). Gli allevamenti della Galizia rappresentano l’area di maggior produzione di cozze (Mytilus galloprovincialis) in Europa. Inoltre incrementano la biodiversità nella colonna d’acqua, fornendo rifugio alla fauna e ancoraggio per le macroalghe. 

 

 

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A Noli, in Liguria, il primo esperimento al mondo di agricoltura subacquea.

Il progetto è nato nel 2012 per ricreare le condizioni ideali di coltivazione del basilico, essenziale per la preparazione del pesto.



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Biosphere Underwater Farming , Italia 2021
 

Nemo’s Garden – Noli

 

 

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Biosphere Underwater Farming

 

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Nature Power

 

La fotosintesi è un processo biologico vitale che si verifica nelle piante, nelle alghe e in alcuni batteri, consentendo loro di convertire l’energia luminosa in energia chimica sottoforma di glucosio. Questo processo svolge un ruolo cruciale nel sostenere la vita sulla terra, producendo ossigeno e fornendo una fonte di composti organici per vari organismi. Il cuore della fotosintesi è la clorofilla.



THE CIRCLE – Soluzioni per un futuro possibile

Le immagini, accompagnate da infografiche create dalla visual and information designer Federica Fragapane, raccontano di esperienze e realtà in cui altissima ingegneria, artigianato e sapienza ancestrale vanno di pari passo per creare uno spazio in cui la Natura torni al centro, in cui la conoscenza e la sapienza umana si pongono al servizio delle forze ambientali per poter beneficiare della loro potenza, senza cercare di addomesticarle e imprigionarle: quelle Nature Based Solutions che ci possano garantire un futuro sostenibile, mostrandoci come la tecnologia più avveniristica e l’intuizione dell’autoproduzione possano entrambe contribuire allo stesso scopo : la chiusura del cerchio, la possibilità di un sistema perpetuo.


La mostra, a cura di Elisa Medde, è realizzata col supporto specialistico della Ellen MacArthur Foundation - la maggiore fondazione al mondo impegnata a sostenere la Circular Economy e di cui Intesa Sanpaolo è dal 2015 lunica istituzione finanziaria con il ruolo di Strategic partner – e con la collaborazione della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione Cariplo.

 

 

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Reportage fotografico by Mauro DRAGONI           

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