Grazie all’impegno organizzativo della Famija Monregaleisa 1949 il
Carnevale di Mondovì è tornato alla grande in questo 2024.
E’ un evento che risale al XVI secolo, ma la storia che raccontano le sue
maschere tipiche ha origine oltre un millennio di anni fa.
La figura principale è quella del MORO, maschera ufficiale dal 1950, che è descritto come “il più audace e meno crudele dei capi saraceni”, l’ultimo presente sulle terre del monregalese.
Leggenda narra che questo personaggio, durante le scorribande saracene del IX secolo, trovi rifugio nella torre che domina la Val Tanaro tra Garessio e Ormea. Qui viene assediato dall’ imperatore Ottone I che intende scacciarlo definitivamente. I due patteggiano un compromesso e il Moro potrà tornare a governare sul territorio soltanto nel periodo di Carnevale.
Tanta benevolenza è dovuta al fatto che il Moro ha offerto ospitalità e protezione alla principessa Adelasia, figlia dell’imperatore fuggita con lo scudiero Aleramo. Con la benedizione del padre la donna può finalmente coronare il suo sogno d’amore. I due giovani fondano l’odierna Alassio e danno origine alla dinastia degli Aleramici.
Queste vicissitudini si intersecano con la storia della Bela Monregaleisa, una fanciulla del posto che viene rapita dal Moro durante una delle sue scorribande. Vive al suo fianco numerose avventure e serve la principessa Adelasia.
Una volta liberata, insieme a un gruppo di popolani, arriva al Monte Regale per inseguire il suo sogno: costruire un paese dove non esistano disparità sociali. Qui nascerà Mondovì.
La Corte è arricchita dalla presenza delle graziose damigelle, dei forti armigeri che scortano il Moro e dai menestrelli che allietano la sfilata con le loro canzoni.
Il curioso automa del MORO in cima alla facciata della chiesa di San Pietro a Mondovì Breo segna, con i suoi colpi di martello, il passare inesorabile delle ore e veglia sulla città in attesa del carnevale successivo.
“Carlevè ’d Mondvì” 2024 :
25 FEBBRAIO - grande sfilata di carri allegorici
Oggi va in scena la Gran Meraviglia
Non vedrai mai nulla che vi somiglia
Mondovì, anche detta Monte Regale,
È la vera dimora del Carnevale!
Il lungo corteo si snoda su un circuito ad anello attorno al torrente Ellero : corso Statuto, ponte Cavalieri d’Italia (alias ponte Nazionale), via Durando, via Malfatti, ponte Madonnina, corso Statuto, arrivo in piazza Levi (palco giuria).
Ampia partecipazione di pubblico, spettacolari coreografie dei gruppi, carri frutto di ingegno e lavoro, curati nei colori e nei movimenti. Figure maestose che, a fine giornata, per il secondo giro sul circuito della sfilata si sono illuminate, regalando un inedito percorso in “notturna“.
Da Scalenghe “Il suono della rinascita” con Zeus e Madre Natura. I Desbela
Da Nichelino “Torneremo a rivedere le stelle”
Da Luserna San Giovanni un gigantesco cavallo ha condotto ”L’ultimo viaggio”
Da Mondovì “Incubo”, realizzato dall’associazione Fiori di Bambù.
Da Centallo / Fossano “Non puoi essere solo di latta”. Il celebre personaggio dal Mago di Oz in una distesa di papaveri
I Timbales di Alba : percussionisti samba-reggae con 3 brasiliane
La Banda Musicale di Mondovì in vesti messicane
I Trampolieri
Da Mondovì il carro del Moro, la Bela Monregaleisa con Corte e Menestrelli. E’ trainato da 2 cavalli blu …
Tamburini e Sbandieratori di Alba - Borgo Moretta
Da Piobesi Torinese “Cerca ora la felicità”
Da Villafalletto il gruppo ”Le teste matte” ha realizzato Re Attila a cavallo con la spada sguainata. Sulla torre con gli Unni e sul trattore la scritta ”Marty e Met: ci avete insegnato tutto tranne che a vivere senza di voi” per ricordare gli amici Martina e Matteo Casale, i due cugini deceduti a seguito di un tragico incidente stradale a ottobre 2022.
Nichelino “Torneremo a rivedere le stelle” – l’esibizione del gruppo davanti al palco della giuria
Luserna San Giovanni ”L’ultimo viaggio” – esibizione con il volo delle farfalle
Mondovì “Incubo” tra i coriandoli
Villanova Mondovì - Roracco ”Al Parco Safari”
Da Racconigi “L’altro mondo”
Centallo / Fossano “Non puoi essere solo di latta”– esibizione con papaveri e cuori.
I Trampolieri
Tamburini e Sbandieratori di Alba - Borgo Moretta
Sant’Anna Mondovì “Indovina chi è il mascherato?”
Piobesi Torinese “Cerca ora la felicità”
Cantine Bonaparte e i suoi Moschettieri da Mondovì
“La Pantera Rosa” del gruppo Villero Beach da Bastia Mondovì
Da Roletto “Il volto della pazzia”. Vincent Van Gogh intento a dipingere, attorniato dai suoi girasoli
Si illuminano le stelle di Nichelino
Prendono il volo le farfalle di Luserna San Giovanni
Si anima il carro di Racconigi
“Non puoi essere solo di latta” chiude la spettacolare sfilata di Carnevale a Mondovì
< La sfilata di oggi ha avuto un successo clamoroso, oltre le aspettative. La scelta di spingerci un po’ oltre nel calendario ha premiato, perché a Mondovì abbiamo potuto allestire un evento ricco e di qualità, con tantissimi sfilanti e carri allegorici di ottima fattura > ha commentato al termine dell’evento Andrea Tonello - presidente della Famija Monregaleisa 1949.
“Carlevè“ 2024 a Mondovì :
grande attesa per il verdetto della giuria
Per la categoria carri allegorici il successo è andato a Fossano-Centallo con “Non puoi essere solo di latta”, davanti a Scalenghe con “Il suono della rinascita” e Racconigi con “L’altro mondo”.
Per la categoria gruppi invece il primo posto se lo è aggiudicato Mondovì con “Cantine Bonaparte e i suoi Moschettieri”, secondo Bastia Mondovì : Villero Beach con “La Pantera Rosa” e terzo Mondovì S. Anna Avagnina con “Indovina chi è il mascherato?”.
Assegnazione premi speciali.
Il premio del presidente per la categoria carri allegorici è andato a Mondovì-Ass. Fiori di Bambù con “Incubo”; mentre il premio speciale in memoria di Bruno Baduero è stato assegnato al carro di Nichelino “Torneremo a rivedere le stelle”.
Grande soddisfazione anche da parte dell’ Amministrazione comunale :
< Il Carlevé ‘d Mondvì è ritornato agli albori, miscelando divertimento, goliardia, attenzione al sociale e capacità relazionali con il territorio regionale e internazionale, come dimostra la partecipazione al Carneval de Nice. Grazie, dunque, ai partner e agli sponsor per l’imprescindibile supporto offerto; grazie ai volontari e alle forze dell’ordine per aver consentito lo svolgimento delle sfilate in totale sicurezza; grazie alla “Famija Monregaleisa 1949” per aver accettato e vinto la sfida di riportare il Carnevale ad essere una festa di tutti e per tutti. Come Amministrazione garantiamo fin da ora il nostro supporto per un’edizione 2025 analogamente emozionante e coinvolgente >
Premiazione nel “quartier generale delle feste”, ossia la Cà del Moro
(presso il Dancing Christ)
E al vincitor tutti gli onori
Come si sa, vincano i migliori!
Ma ricorda, il Carnevale non finisce
Tutto l’anno lo si custodisce!
Ph. Alex Piscitelli - Photostudio3D
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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