Torna OPEN HOUSE in edizione anticipata al 1° WE di giugno per le elezioni. 150 porte aperte per l’occasione accolgono i visitatori. Opportunità di scoperta e conoscenza della realtà del territorio … e le sorprese non mancano mai !!
Dal Molecular Biotechnology Center - MBC - a Torino nell’ex sede di
Veterinaria in via Nizza a Chieri con il laboratorio artistico Vigliaturo
per la lavorazione creativa del vetro e l’ Accademia Vergnano nella casa
di famiglia dei Maestri del Caffè …
Il Centro di Biotecnologie Molecolari, attivo dal 2006, propone un approccio multidisciplinare alla ricerca biomedica mediante la collaborazione tra ricercatori con differenti background scientifici.
Il Centro è attivamente coinvolto nella ricerca Biotecnologica nel campo delle scienze mediche, con specifici focus rivolti allo studio dei meccanismi molecolari alla base dei processi fisiopatologici con un notevole impatto sulla salute umana, come ad esempio le patologie cardiovascolari, l’infiammazione, il cancro e la biologia delle cellule staminali.
Gli obiettivi della ricerca sono rivolti principalmente allo sviluppo delle più avanzate tecnologie di Imaging Molecolare, all’analisi bioinformatica e alla generazione di modelli animali.
Lo Studio Glass di Silvio Vigliaturo è un’esplosione di forme e colori.
Segni personali e colori vibranti sia nelle opere pittoriche che nelle sculture.
< Vigliaturo veste i panni del maestro alchimista in grado di trasformare la materia e domare, nei suoi forni, la forza generatrice del fuoco, dando vita a sculture fluide, flessuose, lisce e trasparenti , in cui il magistrale uso del colore trova la sua esaltazione massima. Le sculture monumentali sono la sintesi della ricerca e della sperimentazione dell’artista con materiali diversi >
L’uso dell’acciaio come ossatura del vetro o della ceramica permette uno sviluppo in verticale, uno slancio verso il cielo dei suoi totem carichi di significati …
Pigmenti … Argille chiare e argille ferrose delle colline vinicole del Piemonte … attrezzature inventate e creatività … tanti gli ingredienti per le opere in mostra …
L’ Accademia Vergnano nella casa di famiglia dei Maestri del Caffè …
CAFFE’ VERGNANO 1882
< Nel 1882 nonno Domenico fonda una torrefazione drogheria. Comincia così, sulle colline di Chieri, questa avventura che da sempre ci appassiona, ci unisce, ci spinge ad andare sempre più lontano. In questa storia tutti sono importanti. Ognuno con le proprie capacità, la propria visione, il proprio modo di amare il caffè in ogni sua sfumatura >
In Sala Pratica alla scoperta dei segreti della Moka … nel vecchio Magazzino le balle del Caffè …
Nella Torretta la foresteria per i corsisti … si vive nelle Stanze di famiglia ri-arredate sul filo dei ricordi …
In zona San Salvario a Torino il Consolato del Vietnam – secondo paese di produzione del caffè al mondo dopo il Brasile – nasconde la sorpresa del caveau del co-fondatore del Torino Jazz Club … Fulvio Albano, sax tenore.
Consolato della Repubblica Socialista del Vietnam a Torino.
Un pezzo di Sud-est asiatico in città
L’elegante palazzina in stile Art Nouveau, oltre agli uffici, ospita una ricca biblioteca vietnamita con quattromila volumi e altri spazi della comunità locale in città.Oggetti della tradizione e arte contemporanea …
Il “giardino di bambù” dove un tempo si poteva degustare un buon caffè è oggi in attesa di rilancio, strizzando l’occhio alla Lavazza …
Robusta e arabica : la coltivazione del caffè in Vietnam
A pochi passi Villa Sanquirico - palazzina tardo-ottocentesca in stile eclettico di fronte al Castello del Valentino - oggi location a vocazione artistica : accoglie le opere di pittori e fotografi oltre ad essere stata catalogata da Film Commission Torino Piemonte : qui sono state girate alcune scene di Non ho sonno (2001) di Dario Argento e Heaven (2002) di Tom Tykwer …
Villa Sanquirico è stata oggetto di un intervento di restauro nei primi anni Duemila, progettista Vittorio Neirotti, arricchendosi di una peculiare piscina coperta al piano seminterrato, altra ragione di fascino, che purtroppo non è stato possibile visitare.
Nelle stanze ampie e luminose della palazzina con pavimenti-mosaico, fantasie geometriche, calorosi soffitti in legno sono esposte le opere fotografiche di Cinzia Ronco e le opere pittoriche di Kiril Hadzhiev.
< Soggetto è il corpo che, nelle tele dell’artista, diviene presenza di pura figurazione, ma senza disegno. Non c’è linea, solo colore. Non c’è contesto spaziale, solo volume. Hadzhiev è scultore e porta la capienza della scultura nella pittura, che diviene materia quasi a seguire leggi sue congenite, interne, insondabili…>
Architettura anni ’60 per il Quartiere Vallette con le firme di giovani architetti come Amaro e Isola e docenti come Levi-Montalcini che risentono dei fermenti delle scuole del nord Europa sensibili all’architettura sociale accogliendo l’eredità artistica e culturale della Bauhaus.
L’utilizzo del mattone … ampie vetrate … tanto verde … edifici scolastici all’avanguardia … attenzione al dettaglio … movimento in pianta e nelle facciate … lotti diversificati con edifici alti e bassi ...
ex scuole medie unificate
Pervinche Primule Mughetti Glicini Gladioli … i fiori nei nomi delle vie e dei viali delle VALLETTE a Torino, un quartiere a misura d’uomo immerso nella natura.
La storia
Tra la fine degli anni cinquanta e i primi anni sessanta del XX secolo, iniziò a delinearsi il profilo urbano di quartiere operaio, sotto la spinta della grande migrazione dal meridione.
Il piano urbanistico fu elaborato nel 1957 dall’ing.Gino Levi-Montalcini, insieme agli architetti Nello Renacco, Aldo Rizzotti, Gianfranco Fasana, Nicola Grassi e Amilcare Raineri. I lavori iniziarono nel 1958 …
Il quartiere VALLETTE, in una Torino sulla soglia del milione di abitanti, fu inaugurato il 25 novembre 1961
Le ultime abitazioni vennero consegnate nel 1968, causa ritardi e intoppi burocratici.
Quartiere Vallette - Il complesso è variegato, spaziando dalle case a schiera di sei-sette piani tra corso Ferrara e via delle Pervinche (Gino Levi-Montalcini, Felice Bardelli, Carlo Angelo Ceresa, Domenico Morelli, Mario Passanti, F. Vaudetti) a quelle con ampie corti interne e tetti a falde sporgenti nella zona tra via delle Primule e viale dei Mughetti (Augusto Cavallari Murat, Roberto Gabetti, Aimaro Isola, Giorgio Raineri).
Tuttavia la scelta di una zona lontana dal centro al margine della città sollevò molte polemiche ed opinioni contrastanti in Consiglio comunale … per molti il neonato quartiere non garantiva l’integrazione a coloro che migravano in Torino.
Sul finire degli anni novanta la piazza centrale, dedicata a Eugenio Montale, è stata oggetto di un intervento di riqualificazione da parte della città, con l’importante recupero del teatro parrocchiale e della zona pedonale antistante.
31 luglio 2023 - Il primo cantiere di riqualificazione urbana a Torino con fondi PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare finanziato dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) è partito proprio nel cuore del quartiere VALLETTE, in piazza Montale, tra le zone più ’difficili’ e periferiche della città, per un totale di spesa di 5,8 milioni di euro, di cui 500.000 come co-finanziamento Atc.
A schiacciare simbolicamente il pulsante del primo martello pneumatico per la demolizione dell’edificio centrale degradato e con il tetto in amianto che ospitava tra l’altro l’ufficio postale, è stato il sindaco Stefano Lo Russo, intervenuto insieme al presidente della Regione Alberto Cirio, ai vertici dell’Atc del Piemonte centrale e di Poste Italiane Piemonte.
La realizzazione del nuovo edificio è prevista entro fine 2025. Ospiterà l’ufficio postale, momentaneamente trasferito in una struttura prefabbricata attigua, un green roof, una pizzeria, spazi per il coworking e altri servizi.
< La lotta al disagio giovanile e alla criminalità si fa soprattutto con la prevenzione e la riqualificazione urbana, più che con le pene inflitte dopo il consumo dei reati > ha commentato il prefetto Raffaele Ruberto.
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI e Mauro DRAGONI
Rif. articolo OPEN HOUSE TORINO 2023 nella sez. Storie
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