“ATTESA” fra cupole e lontani minareti by Barbara CARICCHI – ARTIVA
Il 29 novembre 2024 la suggestiva piazza Vittorio Emanuele II di MONCALIERI (Torino) è diventata teatro di “Mooncalieri Dreaming – Acrobazie aeree e funamboliche visioni”, un evento straordinario curato dalla Città di Moncalieri insieme al Centro blucinQue Nice e alla Fondazione Cirko Vertigo.
Ideato da Paolo Stratta, lo spettacolo aperto dal fuoco di Vladimir Ježić sulla balconata del Palazzo Comunale ha messo in scena alcune delle più emozionanti performance di circo contemporaneo, con artisti di fama internazionale.
Dal filo teso di Giulia Cammarota, che ha percorso quasi 100 metri sospesa sopra la piazza, alle danze aeree di Nicole De Bernardi e Yolitzin Ramos Mora del Collettivo Binario Zero, fino alla danza verticale delle artiste di Vertical Waves Project - Marianna Andrigo, Michela Lorenzano e Silvia Zotto - sulla facciata di un palazzo storico.
Immagine realizzata con l'AI da Raffaele De Ritis
Giulia Cammarota, diplomata presso l’Accademia Cirko Vertigo, è l’unica funambola in Italia a camminare a grandi altezze.
Nicole De Bernardi al tessuto con Tiny spare part, ispirato all’immagine dell’abscissione, ovvero il distacco della foglia secca dal ramo.
Yolitsin Ramos Mora dal Messico al cerchio aereo con Coltivare.
< L’inseguimento dei miei desideri mi fa diventare uccello, con ali di carne e ossa. Volo oltre i miei pesi, respiro il cielo e ritorno, pronta ad affrontare ogni caduta con nuova forza >
Entrambe le artiste si sono formate presso l’Accademia Cirko Vertigo, il primo ente in Italia a rilasciare un diploma di laurea per Artista di circo contemporaneo.
Conclude lo spettacolo l’emozionante danza verticale delle artiste di Vertical Waves Project sulla facciata di uno dei palazzi che circondano la piazza: nell’incontro site specific tra piano orizzontale e verticale, i corpi si espandono in prospettive lunghe e ampie o si avvicinano allo sguardo dello spettatore nella piazza.
“Mooncalieri Dreaming” dà il via all’accensione dei video mapping che colorano tutta la piazza nei toni dorati, richiamando le atmosfere di fine ottocento con l’arrivo dell’illuminazione elettrica nel 1887. Replica il 30 novembre.
L’illuminazione natalizia di Enel racconta la storia di Moncalieri in vista
della candidatura a Città della Cultura 2028
Sulla facciata del Municipio una narrazione dal sapore fiabesco ripercorre i momenti più significativi della storia di Moncalieri: dalla fondazione della città all’epoca dei Templari, dalla figura del Beato Bernardo all’arrivo del treno e al celebre mercato del bestiame, per arrivare all’avvento dell’illuminazione elettrica, svolta epocale tanto per il progresso della città di Moncalieri quanto per il benessere della sua comunità e delle sue persone.
Forme, simboli e colori si estendono anche ad altri luoghi iconici, con le illuminazioni mappate dell’Arco di Porta Navina, del Castello Reale di Moncalieri e del Ponte dei Templari, valorizzando l’identità della città e il suo profondo legame con il territorio.
Con questo progetto, Enel ha voluto inseguire il perfetto connubio tra innovazione e valorizzazione culturale, offrendo a cittadini e visitatori un’esperienza unica, dove la luce diventa strumento di narrazione e unione.
1 dicembre - Con le anteprime di Monale e San Damiano d’Asti prende il via
ORO INCENSO MIRRA – Presepi nel Monferrato 2024
A MONALE il suggestivo percorso presepiale all’ombra di due castelli: il primo, il più maestoso, costruito per orgoglio e difesa al culmine del Bricco di San Giovanni; il secondo, la Bastita, edificato agli inizi del Trecento come rustico fortino in legno per mantenere il potere appena sovvertito e trasformato nelle forme attuali nel Seicento.
Accanto al Municipio, sotto la torre della Bastita, il presepe realizzato da Remo Marangon con sagome in legno ad altezza naturale che ritraggono alcuni cittadini monalesi.
Salendo verso il Castello Scarampi (1161) si scoprono le casette con le ambientazioni presepiali e i personaggi in terracotta realizzati dagli stessi cittadini nei corsi guidati dall’artista Martino Canavese.
La casetta del forno
La casetta del falegname
Al culmine del presepe, accanto alla Parrocchiale di Santa Caterina d'Egitto, le grandi statue in legno della Natività.
A SAN DAMIANO d’ASTI viene allestito il Presepe Vivente ambientato nel cuore del borgo dei Suté tra antichi cortili, vicoli e suggestive cantine nella zona del "Burghet". Rievocazioni di antichi mestieri, botteghe, quadri viventi, scenografie e nuove ambientazioni tra locande, pastori, oltre 100 personaggi in costume e punti di ristoro fanno rivivere l'atmosfera di Betlemme nell'anno Zero.
Repliche 8 e 15 dicembre.
Forno di pane azzimo
Formaggi
Cordai
Legionari romani
Falegname
Fabbro
Annunciazione
Lavandaie
Censore
Vasaio
Presepe Meccanico ospitato nella cripta della confraternita della SS. Annunziata
Presepe all’uncinetto nell’adiacente Chiesa dei SS. Cosma e Damiano
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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