L’ALBERO DELLA VITA – IL PORTO DI NAPOLI – omaggio a mio padre …


IL PORTO DI NAPOLI : una vecchia foto scattata da mia mamma… brava!!! Sullo sfondo il porto perfettamente a fuoco e in primo piano spostato sulla sinistra il babbo giovane con la pipa, sfocato!!! “Che foto moderna, mamma!!! “ “L’avrò fatta di sicuro per sbaglio, con la macchinetta fotografica in viaggio di nozze !!! “ Bellissima!!! L’ho scelta per ricordare il BABBO e Ivan FRANCHINI l’ha dipinta stile Klimt con un’ampia doratura tipo vela sul ramo di un albero della vita stranamente tessuto a confondere il porto, le barche, i pescatori….

 

 

BABBO

 

 

GUALFREDO

 



Ciao BABBO, buon compleanno !!!! ( 8 giugno )

(rif. articolo “IL PORTO DI NAPOLI” - sezione PROTOTIPI )



L’ALBERO DELLA VITA – ARTE A TUTTO TONDO

E’ un simbolo ancestrale, presente in tutte le civiltà con significati abbastanza simili legati a  NASCITA , RIGENERAZIONE, ENERGIA VITALE

È una raffigurazione fortemente simbolica che racchiude significati spesso esoterici (come nel caso della Cabala) o religiosi (come nell’Ebraismo o nel Cristianesimo). Fin dalle sue origini l’albero è rigidamente simmetrico e ogni civiltà lo associa ad una diversa pianta : PALMA   SICOMORO   MELOGRANO  ACACIA    VITE


Albero sacro, generatore di ricchezza e fertilità … Dagli EGIZI è ricondotto alla forma della foce del Nilo, fiume che effettivamente garantiva la vita e la prosperità della popolazione.

Con i GRECI il mito dell’albero della vita si sovrappone a quello dell’albero dalle mele d’oro situato nel giardino delle Esperidi. Ercole sconfiggerà il serpente Ladone per raccogliere tre pomi .


Una icona per il CRISTIANESIMO : notevole il mosaico pavimentale della Cattedrale di OTRANTO (1163-1165).
Il tronco dell’albero attraversa tutta la navata mentre ai suoi fianchi si snodano scene bibliche ed eventi storici. Nella parte superiore dodici tondi raffigurano i mesi dell’anno, quasi a rimarcare il primitivo legame tra religione e tempi della natura.


E ancora il grande mosaico in stile bizantino nel catino absidale della Basilica di San Clemente a ROMA su cui campeggia la croce circondata da rami ricurvi (forse i tralci di vite di origine paleocristiana).


Del XIV secolo gli affreschi del refettorio della Basilica di Santa Croce a FIRENZE realizzati da Taddeo Gaddi (1340) : sopra l’Ultima Cena è dipinto un grande albero della vita in cui tronco e rami diventano la croce di Cristo.


Uno splendido albero realizzato in una delle vetrate della cattedrale di CHARTRES – Francia. È l “ALBERO di JESSE ” - lo sviluppo genealogico della stirpe di Cristo.


In Austria all’inizio del XX secolo viene realizzato “L’ALBERO DELLA VITA” più famoso di tutta la storia dell’arte, ideato da Gustav KLIMT – protagonista della Secessione viennese - per il fregio della sala da pranzo di Palazzo Stoclet, a Bruxelles (1905 – 1909) , con i significati universali di  AMORE   RINASCITA   ENERGIA VITALE

In quest’opera l’albero - una fiabesca creazione con spirali e gemme - è affiancato da una donna sola a sinistra (simboleggiante l’attesa) e una coppia, a destra, fusa in un abbraccio. Lo stile richiama l’arte bizantina e quella egizia in un nuovo linguaggio che è proprio dell’Art Nouveau, fatto di preziosismo, bidimensionalità e linee curve.


E ancora nell’arte contemporanea Henri MATISSE realizza un albero della vita sulla vetrata di una cappella nella cittadina francese di VENCE (1948-51), con la classica foglia dai bordi ondulati che si ripete lungo il pannello e l’uso di pochi colori.


Marc CHAGALL decora splendide vetrate con l’albero della vita dalla tipica dominante azzurra nella Chiesa di Santo Stefano a MAGONZA (1978-85) e in una cappella nella cittadina francese di SARREBOURG (1972-76).



ALBERO DELLA VITA - simbolo divino e religioso, forza primigenia di rigenerazione, armonia e amore universale, spiritualità allo stato puro.



Nel 1984 Keith HARING produrrà un albero che sembra danzare di gioia!!





L’ALBERO DELLA VITA a EXPO MILANO 2015 … spettacolare !! Un mix di COLORE   LUCE   SUONO … l’ombelico del mondo !! (JOVANOTTI)



L’ALBERO GENEALOGICO … la storia delle proprie radici !!



L’ALBERO DEGLI ZOCCOLI (1978) tra i 100 film italiani da salvare diretto da Ermanno Olmi, vincitore della Palma d'oro al 31º Festival di Cannes.

Tutti gli attori sono contadini e gente della campagna bergamasca senza alcuna precedente esperienza di recitazione. In dialetto bergamasco.

 

L’ALBERO DI NATALE – il classico ABETE addobbato a festa scintillante di luci, addobbi e palline colorate, angioletti e comete … nastri e fiocchi di neve …

 

ALTRI ALBERI – Il mio personale BUON NATALE 2009 !! ( GENOVA – Salone Nautico )

 

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L’ALBERO DI PRIMAVERA - rimanda ai riti orgiastici in onore della fecondità della terra e degli uomini - in tedesco Maibaum e in inglese Maypole. Si tratta di un alto albero adorno di FIORI & NASTRI colorati che connette il cielo e la terra, attorno al quale i giovani danzano a primavera.
Lo stesso rito in Italia si chiama Maggio: la MAGGIOLATA a FIRENZE …. il CALENDIMAGGIO ad ASSISI … il CANTAMAGGIO a TERNI


La funzione magico-propiziatoria di questo rito è spesso svolta durante una questua durante la quale, in cambio di doni (tradizionalmente uova, vino, cibo o dolci), i maggianti o maggerini cantano strofe benauguranti agli abitanti delle case che visitano.

Simbolo della RINASCITA PRIMAVERILE sono gli alberi (ONTANO, MAGGIOCIONDOLO) e i fiori (VIOLE, ROSE) citati nelle strofe dei canti, con i quali i partecipanti si ornano. La pianta dell'ontano, che cresce lungo i corsi d'acqua, è considerata il SIMBOLO DELLA VITA. E’ una celebrazione che risale a popoli antichi molto integrati con i ritmi della NATURA, quali CELTI, ETRUSCHI e LIGURI, presso i quali l'arrivo della bella stagione rivestiva una grande importanza.

 

L’ALBERO DELLA CUCCAGNA nelle feste della tradizione popolare uno dei giochi più “atletici” … l’arrampicata sulla lunga pertica resa scivolosa per gli ardimentosi alla conquista della crocetta in sommità con appesi prosciutti, salami, vino e salsicce …

“L’albero della cuccagna” di GOYA.




L’ALBERO DELLA LIBERTA’ – Albero come emblema della libertà repubblicana, della rivoluzione sociale. Attorno al palo della libertà si danzava la Carmagnole - canto anche della Rivoluzione francese - in una alternanza tra uomini e donne, intrecciando così i nastri tricolori intorno allo stesso sormontato dal BERRETTO FRIGIO. Il berretto di CARMAGNOLA 1799 in mostra al Museo del Risorgimento a TORINO – sala 5 .

La mia opera in estemporanea ARTI FIGURATIVE CEDAS a CARMAGNOLA (Torino) lo scorso anno. In mostra presso la chiesa di S.FILIPPO nei giorni 20-21-22 giugno 2014 in occasione dell’evento MUSICA ARTE TRADIZIONE

“CARMAGNOLA – BERRETTO FRIGIO e PEPERONI” – passato e presente

(rif. articolo “CARMAGNOLA 1799 – ALBERO DELLA LIBERTA’ “ nella sezione MI METTO IN MOSTRA)



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