INFERNO & PARADISO … ANGELI & DEMONI … la DIVINA COMMEDIA di DANTE ALIGHIERI

 

 

 

ANGEDEMO

 

Angelo & Demone by Ivan FRANCHINI ( tecnica mista su carta )

 

 

9 CERCHI nell’INFERNO

 

· 1 - Primo cerchio - Limbo

· 2 - Secondo cerchio - Lussuriosi

· 3 - Terzo cerchio - Golosi

· 4 - Quarto cerchio - Avari e prodighi

· 5 - Quinto cerchio - Iracondi e accidiosi

· 6 - Sesto cerchio - Eretici ed epicurei

· 7 - Settimo cerchio - Violenza

· 8 - Ottavo cerchio - Fraudolenza (Malebolge)

· 9 - Nono cerchio - Tradimento

 

9 CIELI in PARADISO



· 1 - Primo cielo - Luna

· 2 - Secondo cielo - Mercurio

· 3 - Terzo cielo - Venere

· 4 - Quarto cielo - Sole

· 5 - Quinto cielo - Marte

· 6 - Sesto cielo - Giove

· 7 - Settimo cielo - Saturno

· 8 - Ottavo cielo - Stelle fisse

· 9 - Nono cielo - Primo Mobile





9 TESTE per l’IDRA di Lerna … una delle fatiche di Ercole (Eracle) !

IDRA – mostro della mitologia greca - figlia di Echidna e di Tifone allevata da Era. Viene descritta come un grande SERPENTE MARINO dotato di NOVE TESTE, di cui quella centrale era immortale. L’IDRA era velenosissima, tanto da poter uccidere un uomo con il solo respiro … anche il suo sangue e persino le sue orme erano velenose ... Il mostro terrorizzava la città di Lerna nell'Argolide e viveva in una palude nei pressi delle sorgenti di Amimone.  


Uccidere l' IDRA era la seconda delle Dodici fatiche imposte ad ERCOLE. L'eroe si recò sul posto e stanò la bestia con delle frecce infuocate, per poi affrontarla. Ogni volta che Ercole tagliava una delle teste dell'idra, dal moncherino ne ricrescevano due … helppp !! Ercole allora si fece aiutare da Iolao che, dopo il taglio della testa, cauterizzava con il fuoco il moncherino, impedendone così la ricrescita.

Era inviò in aiuto all’IDRA Carcino (il granchio), che fu schiacciato da ERCOLE sotto il calcagno.

Alla fine Ercole riuscì a schiacciare sotto un masso la testa immortale del mostro … quindi immerse le proprie frecce nel suo sangue velenoso, così che le ferite da esse provocate fossero incurabili.

Dopo la lotta, Era trasformò sia l' IDRA che Carcino in costellazioni, rispettivamente l' idra e il cancro.




“IL GATTO a 9 CODE” … film giallo del 1971 diretto da Dario ARGENTO

Il giornalista Carlo Giordani e il vecchio enigmista cieco Franco Arnò indagano sulla strana morte del dottor Calabresi, uno scienziato e ricercatore morto in un misterioso incidente alla stazione dei treni …

« Riassumendo, le tracce sono queste: i cinque ricercatori più Anna fanno sei; più Bianca Merusi fanno sette; le foto sparite ... otto; e il tentato furto all'istituto ... nove! NOVE VIE da seguire ... un GATTO A NOVE CODE  »

(Carlo Giordani e Franco Arnò riflettono riguardo all' identità dell'assassino)


“IL GATTO a 9 CODE” è il secondo capitolo della Trilogia degli animali che all'inizio degli anni settanta contribuì a consolidare la fama del regista, affermandolo come uno dei maggiori autori di thriller in Italia.





GATTO A NOVE CODE - doloroso strumento di tortura usato nell'antichità : la FLAGELLAZIONE tipica presso i Romani. Lo strumento era costituito da fibbie di cuoio alle cui estremità erano legati artigli metallici, ossa di pecora o palline di piombo, che laceravano in profondità le carni del condannato, tanto che sovente questi non sopravviveva.



GATTO A NOVE CODE   - frusta a nove lacci di corda annodati, usata come PUNIZIONE sulle navi della marina reale e nell'esercito del Regno Unito.

Questo genere di punizioni corporali venne ufficialmente bandito in Inghilterra e in altri paesi del Commonwealth solo negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Era stato utilizzato anche per i prigionieri & i non inglesi nelle colonie … L'ultima fustigazione sul suolo della madrepatria di un soldato di nazionalità inglese avvenne nel 1831.




“NOVE SETTIMANE E MEZZO” … film 1986 diretto da Adrian Lyne , interpretato da Mickey Rourke e Kim Basinger ed interamente girato a New York.

Il notissimo brano You Can Leave Your Hat On di Joe COCKER - cover di Randy Newman - accompagna la celebre scena dello spogliarello della Basinger.


Elizabeth McGraw è una affascinante mercante d'arte divorziata … In una rosticceria a Chinatown conosce il baldanzoso John Gray, arbitraggista di Wall Street …

Dopo un po' di tempo, mentre compra una gallina giocattolo in un mercato di strada, lo incontra di nuovo e comincia a frequentarlo nella sua casa sull'acqua. In un ristorante italiano intraprendono subito una relazione di NOVE SETTIMANE E MEZZO

 



NONA SETTIMANA di GRAVIDANZA : il bambino passa dallo stato di embrione a quello di FETO in cui inizia a sviluppare la forma degli arti e ad assumere le caratteristiche tipiche della sua specie.  



NONO MESE di GRAVIDANZA : il parto e l’inizio di un’altra avventura …



Bimbi alla ribalta : alle 9 di sera : CAROSELLO ! alle 9 del mattino : COLAZIONE !





"9" - film di animazione del 2009 diretto da Shane Acker, basato sull'omonimo cortometraggio del 2005, candidato al premio Oscar 2006 nella categoria miglior cortometraggio d'animazione. Il film è prodotto da Tim Burton e Timur Bekmambetov. Grafica computerizzata per pupazzi animati.


Il robot autonomo "CERVELLO" - B.R.A.I.N. - viene creato in nome del progresso scientifico.

Gli viene quindi costruita una corazza per permettergli di manipolare oggetti - il FABBRICANTE di MACCHINE. Quest’ultimo, non possedendo un'anima umana, risulta difettoso e finisce per scatenare una guerra contro gli uomini con macchine di sua invenzione, che sterminano tutta la vita organica (inclusi i batteri) con gas tossici.


« Il nostro mondo sta finendo. Ma la vita deve andare avanti »


In preda alla disperazione, per salvaguardare il futuro, lo scienziato crea allora 9 BAMBOLE DI PEZZA utilizzando porzioni della propria anima attraverso un talismano, ma muore dopo aver creato la NONA BAMBOLA, chiamata 9.


1 - il leader dogmatico

2 - un inventore vecchio e fragile con la scatola vocale

3 e 4 - i gemelli studiosi muti

5 - l'ingegnere con un occhio solo (amico di 2)

6un chiaroveggente, una specie di oracolo mentalmente instabile

7 - l'unica donna delle bambole che ucciderà la Bestia-Gatto

8 - la massiccia guardia del corpo di 1

9 - con il talismano dello scienziato



IL FABBRICANTE di MACCHINE si riattiva e costruisce nuove macchine come la Bestia Alata, gli Spiderbots (piccoli ragni robotici), i Seekers (spie robot simili a palloncini ad aria calda), La Sarta.



Dopo tanti scontri 9 torna alla "stanza d'inizio" - il laboratorio - e trova nella mano del cadavere dello scienziato un messaggio registrato che spiega come il talismano possa essere usato contro la macchina per liberare le anime.

9 si riunisce con le altre BAMBOLE, disposto a sacrificare se stesso in modo che si possa recuperare il talismano. 1 si sacrifica al posto di 9 e viene assorbito … 9 può così rimuovere il talismano e distruggere il Fabbricante di Macchine.

Quella sera 9, 7, 3 e 4 liberano le anime di 1, 2, 5, 6 e 8 che volano verso il cielo, da cui comincia a cadere la pioggia.

Le gocce di pioggia rivelano piccole chiazze di batteri incandescenti che riportano la vita al mondo …




La NONA SINFONIA di Beethoven

La SINFONIA n. 9 in Re minore con voci e coro finale Op. 125 è l'ultima sinfonia composta da Ludwig van Beethoven , completata nel 1824 ormai completamente sordo. La prima assoluta avvenne venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger ed il tenore Anton Haizinger.

La parte corale include brani dell' ode INNO alla GIOIA (An die Freude) di Friedrich Schiller ed è collocata nel quarto e ultimo movimento, mentre i primi tre tempi sono esclusivamente sinfonici. La NONA SINFONIA è stata la prima grande composizione sinfonica con voci, parzialmente adottata nel 1972 come Inno europeo.

È una delle opere più note di tutta la musica classica . Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall' UNESCO Memoria del mondo, attribuendoli alla Germania.

 



NOVE COLLI – 46° edizione 22 maggio 2016 - corsa ciclistica di ben 200 km … un affascinante percorso lungo l' Appennino romagnolo


GRIGLIA 9 x 9 – lo schema base del SUDOKU … numeri : che passione !!

CALZE di SETA : taglia 9 … taglia 9 ½ …

 

 



9 CICLI per “LO SGUARDO NEGATO” – Antologica di Roberto KUSTERLE in FONDAZIONE 107 a TORINO !


 

90 BARATTOLI per “MERDA d’ARTISTA” di Piero MANZONI

Il 21 maggio 1961 l'autore sigillò 90 BARATTOLI di LATTA , identici a quelli per la carne in scatola, ai quali applicò un'etichetta, tradotta in varie lingue, con la scritta

«merda d'artista. Contenuto netto gr. 30. Conservata al naturale. Prodotta ed inscatolata nel maggio 1961».

Sulla parte superiore del barattolo è apposto un numero progressivo da 1 a 90 insieme alla firma dell'artista.




Museo del NOVEcento a MILANO !! Non solo il barattolo n° 80 della MERDA d’ARTISTA di Piero MANZONI … di tutto e di più !!

La Collezione del Museo del ‘900 è una tra le più importanti raccolte d’arte italiana del XX secolo. Data di partenza: 1902, l’anno di esposizione del “Quarto Stato” di Giovanni Pellizza da Volpedo.

Avanguardie Internazionali, con dipinti d’inizio secolo di Picasso, Braque, Klee, Modigliani.

Futurismo, con un nucleo di opere unico al mondo di Boccioni, Balla, Depero, Severini, Carrà, Soffici.

Gli anni Venti e Trenta, tra Novecento e Astrattismo, si sviluppano e completano attraverso “isole” monografiche dedicate a de Chirico, Morandi, Martini e Melotti.

Burri e le opere informali dei maggiori maestri italiani: Vedova, Capogrossi, Novelli, Tancredi, Accardi, Licini.

Gli anni Cinquanta e Sessanta sono protagonisti con opere di Manzoni e degli artisti di Azimuth, da Castellani a Bonalumi.

A Fontana è dedicato l’intero ultimo piano dell’ARENGARIO: i Concetti spaziali degli anni Cinquanta.

Attraverso la passerella sospesa che collega il museo a PALAZZO REALE si accede alla sezione conclusiva con le esperienze anni Sessanta dell’ Arte Cinetica e Programmata, introdotte dalla scultura Acona Bicombì di Munari .

Seguono una serie di ambienti del Gruppo T e i dipinti di grande formato di Pop Art italiana e Pittura Analitica.

Arte Povera, da Fabro a Merz, da Zorio a Penone.

Opere scultoree del maestro Marini.



NINE



9 MUSE x 9 ARTI

L’ARTE intesa come verità del "Tutto" ovvero l' «eterna magnificenza del divino»


« Le Muse hanno un posto altissimo, anzi unico, nella gerarchia divina. Son dette figlie di ZEUS, nate da Mnemosine, la Dea della memoria; ma ciò non è tutto, ché ad esse, e ad esse soltanto, è riservato portare, come il padre stesso degli Dei, l'appellativo di olimpiche, appellativo col quale si solevano onorare sì gli Dei in genere, ma - almeno originariamente - nessun Dio in particolare, fatta appunto eccezione per Zeus e le Muse » ( Walter Friedrich Otto ).



9 NOTTI d’AMORE per le MUSE - Protettrici delle arti e delle scienze
 

Le Muse vengono definite NOVE dalla tradizione letteraria antica. È APOLLO col suono della sua lira a condurre i loro cori e le loro danze per allietare gli dei dell’Olimpo: per questo il dio è chiamato Musagete - «che guida le Muse».

Le MUSE erano considerate anche le depositarie della memoria (la madre Mnemosine era la dea della memoria) e del sapere ( in quanto figlie di Zeus ). Il loro culto fu assai diffuso fra i Pitagorici.

In loro onore fu fondato il primo MUSEO, tempio delle arti e dei saperi antichi.



«Canta, o Musa, l’ira funesta del Pelide Achille…» 

«Narrami, o Musa, l’uomo dal multiforme ingegno…»

 

Così iniziano i due poemi più famosi dell’antichità, l’Iliade e l’Odissea di OMERO. La Musa, invocata dai poeti, ispira il cantore e gli rivela «le cose che sono, che saranno e che furono», come afferma ESIODO , l’autore della Teogonia, il poema sulla nascita degli dei.



LE NOVE SORELLE protettrici delle arti e delle scienze.

In età classica ciascuna Musa assume una funzione specifica, e come tale è invocata nei testi letterari.

 

CLIO «colei che dà fama» - è la Musa dell’elogio, della retorica e della STORIA … ha una PERGAMENA in mano

EUTERPE «colei che diletta» - protegge la POESIA LIRICA … ha come attributo il FLAUTO (aulo)

TALIA «l’abbondante» o «la festosa» - è la Musa della COMMEDIA … è raffigurata con una MASCHERA COMICA, un BASTONE da pastore … sul capo una corona di EDERA

MELPOMENE «colei che canta» - è la Musa della TRAGEDIA … ha una MASCHERA TRAGICA , una SPADA e la CLAVA di Eracle (Ercole) … la testa coronata da PAMPINI

TERSICORE «colei che gioisce della danza» - protegge la POESIA CORALE e la DANZA … con PLETTRO e LIRA … sul capo una ghirlanda di FIORI

ERATO «l’amabile» - la patrona della POESIA LIRICA, quella dell’amore e della mimica … il capo è coronato da MIRTI e ROSE

POLIMNIA «dai molti inni» - è la Musa degli INNI CIVILI e RELIGIOSI e dell’ ORATORIA

URANIA «la celeste» - presiede all’ASTRONOMIA e alle scienze esatte … è rappresentata con un GLOBO e una VERGA

CALLIOPE «dalla bella voce» - è la Musa più famosa, protettrice della POESIA EPICA e dell’elegia … ha lo STILO e una TAVOLETTA ricoperta di cera . È la madre di Orfeo, che con la sua lira incanta persino gli elementi della natura.



Nell’età ellenistica alle MUSE viene dedicato il grande palazzo di Alessandria in cui sono ospitati i più famosi scienziati e uomini di cultura del tempo: è il MUSEO, che insieme all’immensa Biblioteca costituisce il primo esempio di istituzione culturale laica della storia. Da allora il termine museo indica ogni luogo in cui si custodisce un determinato sapere. E MUSA è, ancora oggi, nel linguaggio figurato, una persona che ispira poesia e dolcezza. Dai primi del Novecento si dice che la ‘decima Musa’ è quella del cinema.






CHANUKKIYAH o Hanukkiah (in ebraico חנכיה), (plurale Hanukkioth) – CANDELABRO A NOVE BRACCI (otto bracci più quello centrale ) utilizzato durante la celebrazione della festa di Hanukkah. Ogni sera viene acceso un nuovo lume o candela …

L'accensione in ogni famiglia di questo candelabro esprime simbolicamente la perennità e la vitalità del giudaismo nella sua fedeltà alla Legge.

La Chanukkiyah va posta in mostra sulla strada … è diventato uso metterla sul davanzale della finestra sebbene in antichità fosse posta fuori dalla porta di casa.

Si accendono i lumi dopo la comparsa delle stelle, ormai iniziata la sera (cfr. Zmanim); prima di Shabbat - il sabato, il giorno del riposo, la festa - si accendono prima del tramonto considerando comunque che essi continuino ad ardere sin dopo l'inizio della sera.



Zmanim (in ebraico: זְמַנִּים, letteralmente: "tempi", sing. zman) – i tempi specifici del giorno usati per l'applicazione dei precetti ebraici della Halakhah (Legge ebraica).

Nella Legge ebraica, un giorno di calendario per definizione va da "sera" a "sera". Ciò si basa sulla ripetizione della frase "... E fu sera e fu mattina ..." — la sera che precede la mattina — nella narrazione della Creazione.

Inoltre la legge ebraica richiede che vengano svolte certe attività "durante il giorno" — o in certi momenti del giorno — mentre altre attività devono essere svolte "di notte" — o in un certo momento della notte.

 




NOVE GIORNI e NOVE NOTTI - la misura del tempo che separa il cielo dalla terra e questa dall'inferno. < Un'incudine di bronzo cadrebbe dal cielo per nove giorni e nove notti prima di raggiungere il decimo giorno la terra. Allo stesso modo un'incudine di bronzo cadrebbe dalla terra per nove giorni e nove notti prima di raggiungere il decimo giorno il Tartaro > ( nella Teogonia di ESIODO)

 




NUMERO NOVE - Nel Cristianesimo è simbolo del MIRACOLO in quanto quadrato di 3, simbolo della trinità e del sacrificio di Cristo per la salvezza degli uomini. Nei Vangeli, Gesù è crocifisso alla terza ora, comincia l'agonia alla sesta ora, e spira alla nona.

 

Il NUMERO NOVE - la massima espressione dell'amore divino - Dante ALIGHIERI - “VITA NOVA”

Il NUMERO NOVE ha infatti come radice quadrata proprio il numero tre, sacro per i cristiani come simbolo della santissima trinità. Al numero nove identifica anche Beatrice - simbolo divino, che gli apparve per la prima volta all'età di NOVE ANNI. Il secondo incontro avviene esattamente nove anni più tardi quando Beatrice rivolge a Dante il suo primo saluto nell' ORA NONA di quel giorno. Dante poi compila l'elenco delle sessanta donne più belle di Firenze e Beatrice significativamente compare non al primo, bensì al NONO POSTO .

 



La NOVENA di Natale – dal 16 al 24 dicembre … preghiere per 9 GIORNI CONSECUTIVI che richiamano i 9 MESI di Gesù nel seno di Maria . Si invoca la venuta di Gesù, così com'era stato profetizzato nell'Antico Testamento. La novena è a volte accompagnata da tradizioni che comprendono l'esecuzione di brani musicali eseguiti tradizionalmente dagli zampognari di fronte a presepi pubblici.



9 – NUMERO ATOMICO del FLUORO (F)


9 – il CENTRAVANTI nel CALCIO a 11


9 GIOCATORI in squadra per il BASEBALL . Le due squadre in partita si affrontano per 9 INNING (o riprese) alternando le fasi di attacco e di difesa.



9 AZIENDE per le TERRE DELLA VICCIUTA – VITE inselvatichita trovata nei boschi sotto Monte Arale. Progetto di recupero e caratterizzazione del germoplasma viticolo autoctono per la valorizzazione del territorio dell’Alto Orvietano e Città della Pieve. La VICCIUTA – antica varietà di VITE . Il termine appare per la prima volta nello Statuto di Orvieto del 1851 e identifica un antico vitigno presente nel territorio dell’alto orvietano da secoli e successivamente dimenticato …

Le 9 aziende vitivinicole nei comuni di Montegabbione, Città della Pieve, Fabro e Piegaro alla ricerca dei vitigni perduti nelle TERRE DELLA VICCIUTA !!
In bocca al lupo !!




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