Giuro sarò roccia contro il FUOCO e il gelo

Veglio su di te, io sono il tuo “GUERRIERO” … Marco MENGONI



Laudato sie, mi signore, per FRATE FOCU,
per lo quale ennalumini la nocte:
et ello è bello e iocundo
et robustoso et forte



"FRANCESCO non voleva mai spegnere la candela, la lampada o il FUOCO... Nemmeno voleva che un frate gettasse via il fuoco o i tizzi fumiganti, come si fa d'abitudine; ma raccomandava che si ponesse delicatamente per terra in reverenza di Colui che l'ha creato".

FRATE FUOCO è la creatura che illumina la notte della casa dell'uomo e illumina la notte degli occhi dell'uomo.

Il FUOCO si alimenta : per assimilazione l'alimento diventa FUOCO e FIAMMA. La FIAMMA è la materia che sale verso l'alto e diventa LUCE. Nella punta della fiamma il fuoco consuma la sua materialità, diventa SPIRITO.

Nella FIAMMA Francesco contempla il mistero dell'amore che trasforma il cuore dell'uomo, elevandolo al di sopra di ogni timore e di ogni dubbio. Amare è vivere nell'evidenza del cuore. Quel mistero di amore - che è la luce inaccessibile in cui abita il Creatore - si rivela a Francesco in tutte le creature, ma soprattutto in FRATE FOCU che trasforma la materia in fiamma che sale verso l'alto e diventa luce.




FRATELLO FOCO, SORELLA ACQUA … Cantico delle Creature - San FRANCESCO d’ASSISI



I 4 elementi : ARIA   ACQUA  TERRA   FUOCO



“ALLEGORIA DEL FUOCO” - BRUEGHEL, Jan il Vecchio (1608)


Un'immensa FUCINA è rappresentata fra caverne e rovine. In primo piano sono accatastati molteplici oggetti prodotti con l'aiuto del FUOCO, fra cui armature e cristallerie barocche. Un grande lampadario è appeso sopra i numerosi FABBRI al lavoro.

Vi sono incluse le figure di VENERE e VULCANO. Secondo Virgilio, Venere aveva chiesto al marito di forgiare una corazza per il figlio Enea, al fine di proteggerlo durante la guerra di Troia.
L'elemento FUOCO è accennato anzitutto nell'enorme INCENDIO che, come forza indomabile della natura, sta divorando l'edificio posto sul monte in secondo piano.

 

“ALLEGORIA DELL’ARIA e DEL FUOCO” - BRUEGHEL, Jan il Giovane (1630)



“ALLEGORIA dei 4 ELEMENTI “ – BRUEGHEL, Ambrosius (1660)

Nella tavola del FUOCO il VULCANO fumante … FUCINA del fabbro ferraio   ARMI & ARMATURE   FIACCOLE & CARBONI ardenti



“BRUEGHEL – Capolavori dell’ARTE FIAMMINGA” alla Reggia di Venaria Reale (Torino) fino al 19 febbraio 2017.





VESTA & il FUOCO … nel tempio dedicato alla DEA le sacerdotesse VESTALI tengono acceso il FUOCO SACRO …


VESTA - figlia di Saturno (Crono) e Opi, sorella di Giove, Nettuno, Plutone, Cerere e Giunone - è una figura della mitologia romana.

Era la dea del FOCOLARE DOMESTICO, venerata in ogni casa e il cui culto consisteva principalmente nel mantenere acceso il FUOCO SACRO.

In una delle sue raffigurazioni più tipiche indossa una lunga stola e tiene in mano un bastone.

Il CULTO DEL FUOCO viene fatto risalire ad un'antica concezione religiosa naturalista degli Indoeuropei, della quale sarebbero un'ulteriore attestazione il dio vedico AGNIS ed il culto del fuoco di ESTIA in Grecia.


Il primo marzo, giorno del capodanno romano, veniva rinnovato il fuoco sacro nel tempio a lei dedicato. La dea VESTA veniva celebrata nelle VESTALIA che si svolgevano nella settimana dal 7 al 15 giugno. Il primo giorno delle celebrazioni era dedicato all'apertura annuale del tempio per i riti sacrificali.


Il FUOCO SACRO, custodito nel TEMPIO di VESTA a ROMA , venne spento nel 391 d.C. per ordine dell'imperatore Teodosio.





VIGILI DEL FUOCO – Santa Barbara !



PULLMAN IN FIAMME – tragedia sulla A4 nei pressi del casello di VERONA … 16 giovani studenti ungheresi non sopravvivono al terribile incidente …



ALLARME INCENDIO . BOSCHI in pericolo … siccità estiva …



SCOPPIO di sostanze incendiabili : bombola del GAS



POZZI PETROLIFERI in FIAMME in Medio Oriente … la guerra del golfo … il disastro ambientale nei celebri scatti di Steve McCURRY . Al-Ahmadi, Kuwait, 1991




Evviva evviva “I POMPIERI DI VIGGIU’ “ che quando passano … i cuori infiammano !



IL FUOCO DELLA PASSIONE …



Come vento arrabbiato
Mi pieghi e non riesci a spezzarmi
Mentre perdi il tuo tempo
A DOMARE LE FIAMME che hai dentro ma soffri


Ma perché è sempre così difficile con te
Se pensi ancora che in amore si può vincere
Allora vinci e perdi me


Ma poi non cercare più
Stupide scuse perché non ci casco più


Preferisco i ricordi … cantano i MODA’ in “Piove ormai da tre giorni”




Alberto BURRI : FIAMME & FUOCO – “LE COMBUSTIONI”

Un grande progetto e lavoro preparatorio : sul supporto in alto un’ampia striscia dipinta di nero, quindi il posizionamento della PLASTICA. La BRUCIATURA pilotata dal PENNELLO …


"BURRI: lo Spazio di Materia - tra EUROPA & USA" -

Ex Seccatoi del Tabacco a CITTA’ di CASTELLO (Perugia) : la grande mostra al termine delle celebrazioni del CENTENARIO




FIAMME d’ARGENTO – CARABINIERI : periodico mensile


A FIAMMA & FUOCO : agire molto velocemente !!


MSI – Movimento Sociale Italiano : il partito delle FIAMMA TRICOLORE



La FIAMMA del SACRO CUORE di GESU’ nell’arte …

La rappresentazione del CUORE incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia in eterna memoria del più alto gesto d'amore: il sacrificio di Cristo per la salvezza dell'uomo. Il CUORE è circondato dalle FIAMME in riferimento all'ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori.



LE FIAMME dell’INFERNO DANTESCO … FUOCO & DANNAZIONE eterna



“L’INFERNO DI CRISTALLO”film catastrofico 1974 : INCENDIO all’ 81° piano del grattacielo …

A San Francisco si sta per inaugurare l'edificio più alto del mondo (138 piani e 550 metri d'altezza) …

Poco prima dell'inizio della cerimonia Roberts si accorge che l' impianto elettrico non risponde ad adeguati standard di sicurezza e accusa Roger di aver utilizzato materiali scadenti per risparmiare sui costi.

Il surriscaldamento di alcuni cavi provoca un CORTOCIRCUITO all'81º piano dell'edificio, in un magazzino nel quale è custodito materiale infiammabile. La festa ha inizio ma l' INCENDIO procede indisturbato, in quanto neppure i sensori automatici ne rilevano la presenza e, quindi, l'impianto di spegnimento non viene messo in funzione…




ANTINCENDIO : ALLARMI & PROTEZIONI



AUTO IN FIAMME : ESTINTORI !! CORSE AUTOMOBILISTICHE …


MATERIALI INFIAMMABILI – MATERIALI IGNIFUGHI


SEGNALETICA : VIETATO ACCENDERE FUOCHI



ALLARME INCENDIO !! HELPPP !!!



Protezioni :

TAGLIAFUOCO – pista sterrata sul pendio … SALVABOSCO !!


PORTA REI xx – categorie di RESISTENZA AL FUOCO in minuti

La resistenza al fuoco di un elemento di chiusura deve essere espressa come una funzione del tempo in minuti, durante il quale lo stesso conserva le proprietà di stabilità, tenuta ed isolamento termico.


R - indica la STABILITA’ intesa come attitudine a conservare la resistenza meccanica sotto l’azione del fuoco;

E - indica la TENUTA AI FUMI intesa come attitudine a non lasciare passare né produrre (se sottoposto da un lato all’azione del fuoco) vapori o gas caldi sul lato non esposto;

I - indica l’ ISOLAMENTO TERMICO inteso come attitudine a ridurre entro un certo limite di tempo la trasmissione di calore.


I numeri che seguono la sigla – xx - stanno ad indicare i minuti di stabilità, tenuta ed isolamento termico in caso di incendio. Ad esempio REI 120 indica che i tre criteri sopra citati saranno rispettati per 120 minuti, ossia 2 ore dallo scoppio dell’incendio.




IMPIANTO SPRINKLER – RILEVATORI FUMO & DOCCETTE

Lo sprinkler (letteralmente "spruzzatore" in inglese) è un sistema automatico di estinzione a pioggia; ha lo scopo di rilevare la presenza di un INCENDIO e di controllarlo in modo che l'estinzione possa essere completata con altri mezzi, oppure di estinguerlo nello stadio iniziale.

Un sistema sprinkler comprende un'alimentazione idrica e una rete di tubazioni, solitamente posizionate a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati, con opportuna spaziatura, degli ugelli erogatori chiusi da un elemento termosensibile. In caso d'incendio, il CALORE sviluppato provoca l'apertura degli erogatori che si trovano direttamente sopra l'area interessata e conseguentemente la fuoriuscita di acqua in goccioline che permette il rapido controllo dell'incendio con il minimo dei danni.

In molte situazioni è sufficiente l'attivazione di meno di quattro sprinkler per spegnere l'incendio. In scenari con incendi che si sviluppano rapidamente (ad esempio in caso di versamento di liquidi infiammabili), possono essere necessari fino a dodici sprinkler per il controllo dell'incendio.




MARE IN FIAMME – LUMINARIA sul mare a CELLE LIGURE


FIAMMELLE – FUOCHI FATUI al cimitero …

I fuochi fatui sono fiammelle solitamente di colore BLU che si manifestano a livello del terreno in particolari luoghi come i cimiteri, le paludi e gli stagni nelle brughiere. Il periodo migliore per osservarli parrebbe essere nelle calde sere d'agosto.

Si tratta di FIAMMELLE derivate dalla COMBUSTIONE del METANO e del FOSFANO dovuta alla decomposizione di resti organici.


Le leggende sui FUOCHI FATUI sono moltissime. Nell'antichità si ritenevano la dimostrazione dell'esistenza dell' ANIMA. Alcune popolazioni nordiche invece credevano che seguendoli si trovasse il proprio DESTINO. Gli antichi egizi credevano invece che più una persona era stata "buona" nella vita terrena, tanto più il suo AKH - il Luminoso, parte dell'anima secondo la religione egizia - si illuminava, dando origine a quelli che oggi chiamiamo fuochi fatui.




FUOCHI IN CUCINA : pietanze in CASSERUOLA (FORNELLI a gas) … carne in GRATELLA alla BRACE … carne allo SPIEDO … pane e pizza nel FORNO a legna … polenta nel PAIOLO nel CAMINO



GRATICOLA & CARBONI ARDENTI : “Il martirio di SAN LORENZO” nell’ arte del TIZIANO – Banca d’ ALBA (Cuneo)



ALTI FORNI e FONDERIE a TERNI

Acciai Speciali Terni SpA – AST - società italiana operante nel settore della metallurgia, siderurgia, informatica e ingegneria , fondata il 10 marzo 1884 con il nome di Società degli Alti Forni, Fonderie e Acciaierie di Terni (SAFFAT).

Dal 2014 l'AST è controllata dalla ThyssenKrupp AG e quindi la denominazione diventa ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni (TKAST).

La necessità di disporre di un'industria siderurgica nazionale si avvertì subito dopo l'Unità d'Italia e divenne ancora più pressante durante il primo gabinetto Cairoli, quando l'ammiraglio Benedetto Brin presentò un progetto di legge per la costruzione di un centro siderurgico che potesse fornire l'acciaio necessario alle CORAZZE delle NAVI DA GUERRA. Nel 1883 fu scelta TERNI come sede ideale per la costruzione di un impianto siderurgico di livello nazionale.



FORNO CREMATORIO

Impianto finalizzato alla CREMAZIONE DEL DEFUNTO - la pratica di ridurre un cadavere, tramite il fuoco, nei suoi elementi base sotto forma di gas e polveri. CENERI & URNA CINERARIA.

Il forno crematorio venne utilizzato anche nei Campi di sterminio Nazisti, come rapido sistema per il disfacimento dei cadaveri delle vittime delle Camere a gas. Il primo campo ad esserne dotato fu quello di Auschwitz in Polonia.

27 GENNAIO - IL GIORNO DELLA MEMORIA





GRANDI USTIONI : chirurgia e plastica ricostruttiva …



DRAGO SPUTA-FUOCO

Il drago è una creatura mitico-leggendaria dai tratti solitamente serpentini o comunque affini ai rettili. E’ presente nell' immaginario collettivo di tutte le culture: in quelle occidentali come essere malefico portatore di morte e distruzione, in quella orientale come creatura portatrice di fortuna e bontà.


GRISU’ IL DRAGHETTO !!

Cartone animato italiano degli anni settanta. La serie venne ideata dai fratelli Nino e Toni Pagot (i padri di Calimero) per gli spot delle caramelle Mentafredda Caremoli durante Carosello nel 1964. Una serie televisiva composta di 52 episodi con le avventure di Grisù andò in onda per la prima volta nel 1975.


« Perché io, un giorno, farò il POMPIERE! » … annuncia GRISU’ alla fine di ogni episodio


GRISU’ (il nome dall’omonimo gas combustibile) - l'ultimogenito di una grande stirpe di draghi avvampatori, i DRACONIS - sogna di diventare pompiere. Il draghetto vive con il padre Fumè Draconis in Scozia, nella Valle Del Drago. Grisù è diverso dal padre: non sogna VULCANI in eruzione e INCENDI distruttori, ma le rosse autopompe dei pompieri …

Grisù odia il suo fuoco: pensa che sia un elemento inutile e dannoso, non vedendo i lati positivi di questo suo dono (il fuoco è energia), forse perché quando si emoziona incenerisce tutto




LANCIAFIAMME in guerra …


INFUOCATO   FOCOSO   FIAMMEGGIANTE   INCENDIARIO


FUOCO DI PAGLIA … di breve durata


FIAMMA OSSIDRICA … TAGLIO A FIAMMA !!



CUCINA & FIAMMA OSSIDRICA … gulppp!!

In YEMEN è ricorrente incontrare localini ove le pietanze vengono cotte su FORNELLONI con FIAMMA OSSIDRICA . A SANA’A – la capitale – lungo il WADI c’è un posticino magico “ DA MILLE E UNA NOTTE” dove sostare a sorseggiare un bicchierone di TE’ bollente, seduti fuori sul muretto dell’argine, ammirando le splendide case a torre con i vetri colorati … Il te viene preparato in un locale dalle pareti ormai annerite dal fumo della FIAMMA OSSIDRICA sotto il PENTOLONE dell’ACQUA che mi richiama subito alla mente l’antro di Polifemo … In YEMEN ho incontrato persone splendide e ospitali che ci hanno fatto sentire come fossimo a casa … non lo dimenticherò mai !



INCISIONI A FUOCO NEL LEGNO : decorazione artistica


CAMPI INFUOCATI – bruciatura delle STOPPIE … TAVOLIERE delle PUGLIE !!


INCENDI “controllati” nella SAVANA …



INCENERIMENTO


INCENERITORE : discariche e ospedali



CREMAZIONE DEL DEFUNTO

IL VASO DELLE CENERI … rotto nell’esilarante film con DE NIRO “Mi presenti i tuoi?”

Greg (interpretato da Ben Stiller) è per il WE a casa dalla fidanzata … Seduti a tavola per il pranzo, il futuro suocero di Greg (Robert De Niro) legge una poesia dedicata alla sua defunta madre, mentre Greg cerca di stappare una bottiglia di Champagne : il tappo finisce per colpire l’urna che contiene le ceneri della madre, che cade dalla mensola del caminetto e va in mille pezzi…

Come se questo non bastasse, il gatto di famiglia si avventa sulle ceneri a mo’ di lettiera …

Morale : non mettete l’URNA a portata di TAPPO !!





MERCOLEDI’ DELLE CENERI – inizio di QUARESIMA : POLENTA & MERLUZZO a IVREA al termine dello Storico CARNEVALE con la Battaglia delle Arance !!




COSPARGERSI IL CAPO DI CENERE – fare PENITENZA



PIRA FUNERARIA in India : “Il giro del Mondo in 80 giorni”



CENERE quale disinfettante e deodorante per CUMULI di IMMONDIZIA lungo le strade a ISTANBUL !! Sciopero della nettezza urbana …



CIELI IN FIAMME - Burning Skies ci porta nel cuore di una BATTAGLIA AEREA ... si gioca !!





LAPILLI & CENERI a POMPEI il 24 agosto …

NUBI (FLUSSI & SURGE) PIROCLASTICHE a ERCOLANO il 25 agosto …

Due facce della stessa medaglia : la grande eruzione del VESUVIO nel 79 d.C.



La STRATIGRAFIA rilevata in fase di scavo dell’area mostra la modalità del seppellimento delle città correlata alle varie FASI ERUTTIVE.

La prima fase dell'eruzione fu caratterizzata dalla caduta di LAPILLI , una sorta di grandine di pomici di piccola dimensione che ricoprì gli spazi aperti, le strade e i cortili, facendo crollare i tetti di alcune abitazioni. La fase successiva fu la caduta di CENERE che penetrò ovunque riempiendo ogni vuoto ed avvolgendo ogni cosa, alternata al susseguirsi di FLUSSI PIROCLASTICI , le cosiddette "nubi ardenti" che a forte velocità ed alta temperatura percorsero in più ondate il territorio provocando distruzione e morte.



POMPEI è più distante : arrivano LAPILLI & CENERI … uno strato di 4 metri di POMICI ricopre la città … tutto il materiale organico è distrutto...


La cenere, indurita, costituisce quello che viene comunemente chiamato "tuono", uno strato molto resistente dove gli archeologi rinvengono dei vuoti, causati dalla decomposizione di sostanze organiche: può trattarsi di elementi in legno come mobili, infissi, oggetti ma anche di corpi degli individui.

Giuseppe FIORELLI ha la brillante intuizione della scoperta e fa colare gesso nelle cavità riportando alla luce immagini 3D della gente di POMPEI morta per soffocamento da calore e gas tossici …
i calchi in gesso dei CORPI UMANI , delle RADICI delle PIANTE …




La NUBE PIROCLASTICA consiste in un flusso di materiale magmatico e gas ad alte temperature (da 500 a oltre 1000 °C), che scorre lungo i fianchi del vulcano (sotto forma di "nube") ad una velocità compresa tra i 50 e 700 km/h.

Quando una nube piroclastica contiene cenere vulcanica e materiale meno denso, è detta "nube ardente".


Se abbastanza grande e veloce, la COLATA può percorrere svariati chilometri e addirittura non fermarsi se incontra l'acqua del mare.

A contatto con l'ACQUA infattiil materiale più pesante affonda, mentre le alte temperature della nube fanno evaporare l'acqua aumentandone la velocità .




ERCOLANO è vicinissima e proprio sotto il vulcano : viene investita a grande velocità e potenza dalla LAVA INFUOCATA …


Spesse mura e intere pareti perpendicolari al suo percorso furono rovesciate di netto, così come furono travolti i tetti e gli ultimi solai che ancora reggevano. Il materiale vulcanico turbinava con una velocità prossima ai 100 km orari, trascinando una gran quantità di pietrisco, intonaco, travi e tegole degli edifici che distruggeva.


Le onde di MAREMOTO provocate dal materiale magmatico finito in mare travolgono i pochi superstiti scesi sulle spiagge in cerca di salvezza. Le barche ancorate nel porto sono in FIAMME e l’acqua del mare ribolle.
È l’ultima fase della catastrofe.



Il materiale organico bruciacchiato si conserva perfettamente : il LEGNO di travi, porte e finestre … gli SCHELETRI dei fuggitivi sono riemersi dagli scavi …





PIROMANE … INCENDIARIO … INCENDIO DOLOSO




FIAMMATA

IL CANE a 6 zampe con la LINGUA DI FUOCO che esce dalla bocca – ENI


« Il cane a sei zampe fedele amico dell'uomo a quattro ruote » (slogan AGIP)


Secondo l'interpretazione ufficiale della società, le sei zampe del cane simboleggiano le quattro ruote dell'automobile e le due gambe del guidatore.




FOCOLARE     BRACIERE   TORCIA  


STUFA e FORNO A LEGNA     STUFA A CARBONE


ALLARME Monossido di Carbonio – CO !!

Il monossido di carbonio (o ossido di carbonio o ossido carbonioso) è un gas velenoso particolarmente insidioso in quanto inodore, incolore e insapore.

Viene prodotto da reazioni di COMBUSTIONE in difetto di aria, per esempio negli incendi di foreste e boschi dove il prodotto principale di combustione rimane comunque l'anidride carbonica. Altre fonti naturali sono i vulcani mentre la maggior parte si genera da reazioni fotochimiche che avvengono nella troposfera.

Si miscela bene nell'aria, con la quale forma facilmente miscele esplosive.




PRETE & PRETINA nel letto … SCALDINO con BRACE & CENERE



Ma sì, vedi vedi
Come S’ INCENDIA LA NOTTE
Come anche un ricordo
BRUCIA L’ANIMA
Che si arrende


canta ZUCCHERO in “Ci si arrende”





CANDELA e stoppino … CERA & CERERIA

LAMPADE a OLIO

LAMPIONI a PETROLIO



SCINTILLA



FUOCHISTA – TRENO a VAPORE : CARBONE in CALDAIA !!



FUOCHI d’ARTIFICIO … SPETTACOLI PIROTECNICI : Sant’AGATA a CATANIA il 5 febbraio !!



MANGIATORI DI FUOCO


CERCHI INFUOCATI & Bestie feroci al Circo


PINOCCHIO & MANGIAFOCO by Barbara CARICCHI


MANGIAFOCO


 

FUOCO … FUOCHINO … FOCHERELLO … ACQUA … ACQUAZZONE … : il gioco “ACQUA & FUOCO” da bambini




BOCCHE DA FUOCO : BOMBARDE & CANNONI

La bocca da fuoco è un tubo metallico, chiuso ad una estremità, che consente di lanciare un proietto in una direzione e ad una distanza stabilita.

La forza per il lancio viene fornita dall'espansione dei gas prodotti dalla deflagrazione di una carica di lancio. È l'elemento essenziale delle artiglierie e dei mortai; nel caso di armi portatili e di cannoni automatici viene detta CANNA.


Le prime bocche da fuoco erano costruite con doghe e cerchi di ferroBOMBARDE. Successivamente si utilizzò il ferro colato (XV secolo) e quindi del bronzo. Dal XVIII secolo, l'anima venne ricavata tramite trapanatura.

Durante il XV secolo la bocca da fuoco fu munita di "orecchioni", che ne permettevano il collocamento su di un affusto. Ulteriori evoluzioni si ebbero solo nel XIX secolo, con la rigatura (1858), la retrocarica (1870) e un organo elastico di collegamento all'affusto (1895).





FARE FUOCO !! POLVERE DA SPARO & ARMI DA FUOCO


UNO … DUE … TRE … FUOCO !!



La FUCINA di VULCANO … rendere malleabili, lavorare e temprare i metalli !



PRO FUMO :   ACCENDINO   CERINI   FIAMMIFERI





“La piccola FIAMMIFERAIA” – fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen, pubblicata per la prima volta nel 1848.


È la notte di Capodanno. La Piccola Fiammiferaia è in strada, al freddo, a tentare di vendere fiammiferi. Non ne ha venduto ancora neppure uno e sta gelando, ma non osa tornare a casa perché teme la reazione che il patrigno avrebbe vedendola rientrare senza un soldo di incasso.

Cercando disperatamente di scaldarsi, la Piccola Fiammiferaia inizia ad accendere qualche fiammifero…





“FUOCO NEL MATTINO” by ZUCCHERO


“FUOCO NEL FUOCO” - Eros RAMAZZOTTI

 

c'e' un bisogno d'amore sai

che non aspetta...

e' un'emozione diretta se vuoi


ma non sara' infinita perché

siamo FUOCO NEL FUOCO ormai

bruciamo in fretta noi...




OLIMPIADI : FIACCOLA & BRACIERE


La FIAMMA OLIMPICA , o fuoco olimpico, è portata dalla torcia o fiaccola olimpica e brucia durante lo svolgimento dei giochi olimpici nel braciere olimpico o tripode.

La fiamma è uno dei simboli dei Giochi olimpici. Le sue origini risalgono all'Antica Grecia, quando un FUOCO veniva tenuto acceso per tutto il periodo di celebrazione delle Olimpiadi antiche. Il fuoco venne reintrodotto nelle olimpiadi del 1928, e da allora fa parte del cerimoniale delle Olimpiadi moderne.


La TORCIA - introdotta successivamente, nelle olimpiadi del 1936 dal regime nazionalsocialista di Adolf Hitler - viene portata in giro per il mondo tramite una staffetta.

Il BRACIERE mantiene la FIAMMA viva durante lo svolgimento delle gare.



Dal 1960 la FIAMMA OLIMPICA viene accesa diversi mesi prima della cerimonia di apertura dei Giochi olimpici nel luogo delle Olimpiadi antiche : OLIMPIA (Grecia). Undici sacerdotesse (impersonate da attrici) accendono il fuoco ponendo una TORCIA all'interno di uno specchio parabolico concavo, che concentra i raggi del Sole.

La torcia viene quindi trasportata nella città che ospiterà i Giochi Olimpici con una staffetta di "tedofori" . Tradizionalmente il primo tedoforo è greco e la torcia viene trasportata a piedi, ma possono essere usati anche altri mezzi .

La staffetta della torcia olimpica termina il giorno della cerimonia di apertura, nello stadio principale dei giochi. L'ultimo tedoforo è spesso tenuto segreto fino all'ultimo momento, di solito è uno sportivo famoso della nazione ospitante. L'ultimo tedoforo usa la torcia per accendere la fiamma nel BRACIERE che di solito è situato nei pressi dello Stadio olimpico. Questa fiamma brucia per tutto il periodo di celebrazione dei Giochi Olimpici e viene estinta nella cerimonia di chiusura.





FIACCOLATA notturna sui CAMPI DA SCI …


“ Sedere sui CARBONI ARDENTI “ … avere una gran fretta … essere molto impazienti …


SEGNALI di FUMO … il Morse degli Indiani d’America !!




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