PIANETA TERRA    GLOBO TERRESTRE

 


La Creazione: le ACQUE si separarono dalle TERRE …

LE TERRE EMERSE : i 5 CONTINENTI



I 4 ELEMENTI della dottrina filosofica di EMPEDOCLE ( ca. 450 a.C.) :

FUOCO  TERRA   ARIA   ACQUA


Quattro elementi RADICI di tutte le cose, immutabili ed eterne.

«Conosci innanzitutto la quadruplice radice
Di tutte le cose: Zeus è il fuoco luminoso,
Era madre della vita, e poi Idoneo,
Nesti infine, alle cui sorgenti i mortali bevono»






SEGNI di TERRA : TORO  VERGINE   CAPRICORNO

I tre segni zodiacali costituiscono il cosiddetto "TRIANGOLO DI TERRA".

Il simbolo dell'elemento terra è un triangolo con la punta in basso attraversato da una linea orizzontale, il colore è il VERDE.



SEGNI di ACQUA : CANCRO   SCORPIONE   PESCI

Il simbolo dell'elemento acqua è un triangolo con la punta in basso, il colore è il BLU.

 

 

 

MAREMOTO   TSUNAMI


“We Are the World 25 for Haiti “ - singolo musicale pubblicato il 12 febbraio 2010 e realizzato da artisti vari a scopo di beneficenza nei confronti delle vittime del TERREMOTO di HAITI del 2010. È la cover della celebre We Are the World che fu interpretata nel 1985 con motivazioni analoghe da artisti vari accreditatisi come USA for Africa. All'incisione hanno partecipato 85 artisti di fama internazionale. Le parole 25 for Haiti sono state aggiunte in coda al titolo per ricordare i 25 anni trascorsi dalla versione originale.





TERREMOTO   EARTHQUAKE

La FAGLIA di SANT’ANDREA … SAN FRANCISCO

TETTONICA A ZOLLE

La faglia di Sant'Andrea - San Andreas Fault - è una faglia trascorrente con movimento destro che si estende per 1300 km attraverso la CALIFORNIA, tra la placca nordamericana e la placca pacifica, congiungendo il margine convergente di Cascadia con il margine divergente del Golfo della California. È famosa per i devastanti TERREMOTI che si sono verificati nelle sue immediate vicinanze.

La faglia fu individuata nel 1895 da Andrew Lawson, professore di GEOLOGIA dell'Università di Berkeley, che la chiamò così a partire da un piccolo lago, la Laguna de San Andreas, situato su una valle formata proprio dalla faglia a sud di San Francisco.

Dopo il TERREMOTO di SAN FRANCISCO del 1906, Lawson scoprì inoltre che i danni peggiori la faglia li avrebbe fatti nella parte meridionale della California nei pressi di LOS ANGELES perché è proprio lì che ha accumulato il maggior grado di energia.




SISMICA & ANTISISMICA

 

AMMORTIZZATORI SISMICI

DISSIPATORI di ENERGIA



CROCE di SANT’ANDREA – con i bracci disposti a X : dal martirio del santo all’uso in ediliza per zona sismica … CONTROVENTI a X



GIAPPONE - Paese ad ALTO RISCHIO SISMICO a causa della posizione geografica in prossimità dei confini delle maggiori placche tettoniche. Le isole del Giappone si trovano in una zona vulcanica all'interno della cintura di fuoco del Pacifico.

LA TERRA TREMA : dal primo terremoto documentato nel 599 fino al più recente : il terremoto di KUMAMOTO, avvenuto il 16 aprile 2016.



TERREMOTO del TOHOKU – 11 marzo 2011il peggiore nella storia del GIAPPONE e uno dei più disastrosi nella storia del pianeta

Con 9.0 gradi di magnitudo momento e Shindo 7 nella città di Kurihara, ha prodotto uno TSUNAMI la cui altezza massima è stata di oltre 40 metri. Nonostante fosse stato dato l'allarme, in migliaia hanno perso la vita a causa del terremoto e del conseguente tsunami. Oltre 100.000 edifici sono stati danneggiati, mentre diverse città sono state completamente rase al suolo. Centinaia di scosse di assestamento, tra cui alcune di oltre 7 gradi Richter, si sono susseguite dopo il terremoto principale. A seguito del disastro della centrale di Fukushima, vi è stata una crescita della preoccupazione e dell'attenzione verso gli standards di progettazione sismica nucleari giapponesi, in quanto gli avvenimenti sono stati classificati dall'Agenzia per la sicurezza nucleare e industriale del Giappone al grado 7 della scala INES, il massimo, a pari livello con il disastro di Černobyl'.

Impressionanti gli scatti di Steve McCURRY che ritraggono NAVI sollevate come modellini e scaraventate oltre il molo …



TERREMOTO in UMBRIA e MARCHE 1997

TERREMOTO dell’AQUILA 2009

TERREMOTO in EMILIA 2012

TERREMOTO del CENTRO ITALIA 2016

 



GRANDI NAVIGATORI per GRANDI SCOPERTE :



TERRA!! TERRA!! CRISTOFORO COLOMBO alla scoperta delle AMERICHE

Esploratore e navigatore italiano, cittadino della Repubblica di Genova prima e suddito del Regno di Castiglia poi.

È stato tra i più importanti protagonisti delle grandi scoperte geografiche a cavallo tra il XV e il XVI secolo.

Marinaio sin da giovane, Colombo maturò l'idea dell'esistenza di una terra oltreoceano proprio durante i suoi viaggi da mercante.

Basandosi sulle carte geografiche del suocero, sui racconti dei marinai e sui reperti (canne, legni e altro) trovati al largo delle coste delle isole del "Mare Oceano" (l'Atlantico), Colombo cominciò a convincersi che al di là delle Azzorre dovesse esserci una terra e che questa non potesse essere altro che l' ASIA.

Chiese finanziamenti per salpare attraverso la nuova rotta al re Giovanni II del Portogallo, ma vistosi negati i fondi necessari decise di tentare con i re di Castiglia e Aragona i quali, dopo alcune discussioni e soprattutto grazie all'appoggio della regina di Castiglia, Isabella, accettarono di finanziare l'impresa e di concedere privilegi a Colombo in caso di buona riuscita della stessa.

Furono così allestiti tre velieri (di norma definiti CARAVELLE), di cui due – la Santa Maria e la Pinta – dotati di alberi a vele quadre e uno – la Niña – dotato di vela latina (quindi tecnicamente non navi dal punto di vista velico, perché non dotati di tre alberi a vele quadre).

La Santa María (in realtà si trattava di una CARACCA) stazzava 150 tonnellate e, in qualità di nave ammiraglia, era capitanata dallo stesso Colombo. La Pinta, che stazzava 140 tonnellate, e la piccola Niña, che ne stazzava solamente 100, erano comandate rispettivamente da due armatori di Palos, Martín Alonso Pinzón e suo fratello minore Vicente Yáñez Pinzón. Inizialmente solo due navi erano pronte, recuperate senza grosse spese a carico della Corona di Castiglia, mentre si decise che chi avesse partecipato all'impresa avesse sospesa ogni pendenza legale (sia civile sia penale) in carico. Nel reclutare i 90 marinai, Colombo fu validamente aiutato da Martín Pinzón che godeva di ottima fama nella città. A Martín Pinzón spettava il ruolo di comandante in seconda di Colombo e l'esecuzione pratica del viaggio, mentre a Colombo spettava la guida come condottiero dell'idea. Il pilota della flotta era il cantabrico Juan de la Cosa, proprietario della Santa Maria.

Primo viaggio nel MAR DEI CARAIBI - La partenza avvenne alle sei del mattino del 3 agosto 1492 da Palos de la Frontera, con rotta verso le Isole Canarie per sfruttare i venti. CRISTOFORO COLOMBO giunse nell'odierna San Salvador il 12 ottobre dello stesso anno. A questo primo viaggio ne seguirono altri tre – sempre per le AMERICHE – di minor fortuna, che lo portarono alla rovina e al discredito presso la corte di Castiglia.



VASCO DE GAMAesploratore portoghese, primo europeo a navigare direttamente fino in INDIA doppiando CAPO di BUONA SPERANZA

All'inizio del XV secolo, la scuola di navi di Enrico il Navigatore aveva CIRCUMNAVIGATO le COSTE dell’AFRICA al servizio della corona portoghese. Intorno al 1460 il profilo della missione di Vasco de Gama andava mutando nella ricerca dell'agognata Rotta delle spezie, un passaggio per l'India intorno alla punta meridionale dell'Africa. Il successo di questo progetto avrebbe permesso di fare a meno dell'intermediazione di commercianti arabi, persiani, turchi e veneziani, che gravava sul prezzo delle spezie orientali come il pepe, la noce moscata e i chiodi di garofano.

Nel 1488 Bartolomeo Diaz era riuscito a raggiungere il CAPO di BUONA SPERANZA, mentre Pero da Covilhã aveva viaggiato per terra fino a Calicut, esplorando possibili fonti di approvvigionamento di spezie sul subcontinente indiano. Non rimaneva che unire i due segmenti del viaggio.

Questo compito fu inizialmente affidato a Estêvão da Gama, il padre di Vasco, che morì prima di poter affrontare il viaggio.

Nonostante Vasco avesse allora meno di trent'anni, i servigi resi al Re di Portogallo Manuele I lungo la Costa d'Oro sembrano averlo qualificato abbastanza da incaricarlo della missione al posto del più anziano Bartolomeo Diaz.



Vasco DE GAMA lasciò LISBONA l'8 luglio 1497 sulla sua ammiraglia, la nave São Gabriel (120 t), accompagnata dalla São Rafael (100 t) sotto il comando di Nicolao Coelho e dalla Santa Fé sotto il comando del fratello Paulo da Gama, una nave da carico e un equipaggio di 150 uomini.

Fu il primo capitano nella storia a scegliere di distaccarsi nettamente dalla costa per poter sfruttare venti migliori, utilizzando la tecnica della volta do mar messa a punto dai navigatori portoghesi. Si inoltrò nell'Atlantico occidentale, tra l'altro senza trovare le zone più adatte alla navigazione a vela. Accompagnato da Bartolomeo Diaz fino al Capo di Buona Speranza proseguì da solo, circumnavigandolo a novembre. A Natale passò come primo europeo le coste del Natal, da lui così chiamato. Il 7 aprile 1498 raggiunse Mombasa, i cui commercianti arabi tentarono di sabotare il suo viaggio. Da lì Gama riuscì ad arrivare a Malindi, allora in feroce concorrenza con Mombasa. Il sultano di Malindi accolse i nemici dei suoi nemici a braccia aperte e gli mise a disposizione un famosissimo esperto navigatore - lo Yemenita Ahmad b. Majid al-Najdi - che lo aiutò con grande perizia per condurlo senza problemi fino all'attuale stato del Kerala, in India.

Il 20 maggio 1498 sbarcò a Calicut (nome della città di Kozhikode) nel Malabar, sulla costa sud-occidentale del subcontinente indiano. Per la prima volta una nave europea era approdata in INDIA dal tempo delle Annonarie romane.



Il MONUMENTO ALLE SCOPERTE - Padrão dos Descobrimentos - è situato sulla riva del fiume Tago a LISBONA di fronte al Monastero dos Jerónimos e fu realizzato nel 1960, a cinquecento anni dalla morte di Enrico il Navigatore, per celebrare l'era delle scoperte realizzate dai navigatori portoghesi fra il XV ed il XVI secolo.

Il monumento venne iniziato sotto il regime di Salazar per celebrare tutti i marinai che parteciparono alle grandi scoperte.





James COOK (1728-1779) - esploratore, navigatore e cartografo britannico.

Fu il primo a cartografare l' isola di Terranova, prima di imbarcarsi per tre viaggi nell'Oceano Pacifico nel corso dei quali realizzò il primo contatto europeo con le coste dell' AUSTRALIA e le HAWAII, oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della NUOVA ZELANDA.

Poco più che adolescente, Cook entrò nella marina mercantile britannica e nel 1755 si arruolò nella Royal Navy. Prese parte alla guerra dei sette anni, che coinvolse le principali potenze europee dell'epoca, e successivamente rilevò e cartografò gran parte della foce del fiume San Lorenzo durante l'assedio di Quebec. L'abilità dimostrata in questo compito contribuì a portare Cook all'attenzione dell'Ammiragliato e della Royal Society. Fu un momento cruciale sia nella carriera di Cook che nella direzione e l'esplorazione britannica d'oltremare, culminato nella sua nomina nel 1766 a comandante della nave HMS Endeavour a bordo del quale eseguì il primo dei suoi tre viaggi nell'Oceano Pacifico





Giovanni SOLDINI - VELISTA in solitaria …



REGATE : AMERICA’s CUP





RAID PECHINO - PARIGI : 5 equipaggi per 16 mila chilometri . Al MAUTO di TORINO la mitica ITALA !!


Tutto nacque il 31 gennaio 1907 con un lapidario annuncio sul quotidiano francese Le Matin:

« Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che l'uomo ha l'automobile, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C'è qualcuno che accetti di andare, nell'estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile? »



1.    Itala 35/45 HP, guidata da Scipione Borghese ed Ettore Guizzardi

2.     Spyker, guidata da Charles Godard e Jean du Taillis

3.     De Dion-Bouton, guidata da Georges Cormier

4.     De Dion-Bouton, guidata da Victor Colignon

5.   Contal, triciclo guidato da Auguste Pons

 

 

Alle quattro e un quarto del 10 agosto 1907 l'equipaggio dell' Itala faceva il suo ingresso trionfale a Parigi, dove l'aspettava uno stuolo di giornalisti, cineoperatori ed una folla festante. Le altre due De Dion Bouton e la Spyker giunsero venti giorni dopo. Il triciclo Contal andò perso per sempre nel deserto; il suo equipaggio fu davvero fortunato ad essere posto in salvo da nomadi mongoli.



PARIS - DAKAR … LISBOA - DAKAR … il fascino dei DESERTI

Il RALLY DAKAR (o semplicemente La Dakar e precedentemente Parigi-Dakar), è uno dei rally di automobilismo e motociclismo più famosi al mondo, che prevedeva fino al 2007 la tappa finale nella capitale del Senegal, nell'Africa occidentale.

È noto anche come "Parigi-Dakar" in quanto nelle prime edizioni il percorso iniziava appunto dalla capitale francese per terminare in quella del Senegal. In seguito, mentre l'arrivo si è mantenuto quasi sempre a Dakar, la sede di partenza ha subito diversi spostamenti dal 1995.



Dal SAHARA al GOBI …

Da ATACAMA al NAMIB …



FALDE ACQUIFERE   POZZI ARTESIANI    ACQUA SORGIVA

 

Tre oche andavano a ber
Tre oche andavano a ber
Andavano a bere alla fonte del re.
Tre oche, due oche, un’oca, un’ochina, un’ochetta
Andavano a bere alla FONTE del RE !!

 

RISORGIVE … ACQUITRINI …

TERRACQUA



IL DELTA DELL’OKAVANGO in BOTSWANA … uno spettacolo della natura !!

Il fiume nasce in Angola e giunge alla foce dopo un percorso di oltre 1000 km e l'incontro con numerosi affluenti. Complessivamente il fiume porta ogni anno circa 11 chilometri cubi di acqua, che vengono scaricati dal delta direttamente nella sabbia del KALAHARI, formando una pianura alluvionale di 15.000 km² di estensione caratterizzata da una complessa e mutevole griglia di canali, lagune e isole. Questo ambiente straordinario dà vita, ai bordi del deserto, a una fauna e una flora esuberanti, e ha attirato numerosi insediamenti umani (vivono nei pressi del delta ben cinque diverse etnie).



ISOLE GALLEGGIANTI nel LAGO TITICACA … la tribù degli UROS, popolazione preincaica peruviana.

 

 

“VENTIMILA LEGHE SOTTO I MARI” – Jules VERNE



BOLOGNA NAPOLI TORINO SOTTERRANEA !!! Una città nella città !!



TERRENO AGRICOLO … I FRUTTI DELLA TERRA !!



CATENE MONTUOSE   DORSALI APPENNINICHE    



TUNNEL & GALLERIE

TRAFORO del MONTE BIANCO, del FREJUS, GALLERIA STRADALE del SAN GOTTARDO …



MEZZI MOVIMENTO TERRA : BENNA ESCAVATORE



“ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO” con Licia COLO’ …



Nel continente nero, paraponzi ponzi pò / ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO , paraponzi ponzi pò / Ci sta un popolo di negri che ha invenato tanti balli / Il più famoso è l' HULLY-GULLY , hully-gully, hully-gully …

Edoardo VIANELLO canta " I WATUSSI "



GROTTE NATURALI : Da POSTUMIA a FRASASSI …



GEOLOGIA

INDAGINI GEOLOGICHE


PENETROMETRO   CAROTAGGIO DEL TERRENO

STRATIGRAFIA DEL TERRENO



ROCCE        SEDIMENTARIE   METAMORFICHE   MAGMATICHE

TERRENI     SABBIOSI   ALLUVIONALI   ARGILLOSI





”LA TERRA DEI CACHI” cantano ELIO e le Storie Tese


Parcheggi abusivi, applausi abusivi, villette abusive, abusi sessuali abusivi
Tanta voglia di ricominciare, abusiva


Appalti truccati, trapianti truccati, motorini truccati che scippano donne truccate
Il visagista delle dive è truccatissimo


Papaveri e papi, la donna cannolo, una lacrima sul visto

Italia sì, Italia no
Italia sì, Italia no, Italia bum, la strage impunita
Puoi dir di sì, puoi dir di no, ma questa è la vita …





TERRONE   TERROSO   TERRITORIO   INDAGINE TERRITORIALE …



“LA TERRA DEI FUOCHI” in Campania … INQUINAMENTO del SUOLO … discarica abusiva …

Area tra le province di NAPOLI e CASERTA, famosa a livello mediatico a causa della presenza di RIFIUTI TOSSICI e numerosi ROGHI DI RIFIUTI e il loro impatto sulla salute della popolazione locale.

La terminologia "terra dei fuochi" è stata utilizzata per la prima volta nel 2003 nel Rapporto Ecomafie 2003 curato da LEGAMBIENTE. Successivamente è stata utilizzata da Roberto SAVIANO nel libro "Gomorra", come titolo dell'XI ed ultimo capitolo.




LA TERRA DEI GHIACCIGROENLANDIA




CORSA alla TERRA nelle immense distese del WEST AMERICA

La CORSA alla TERRA dell’OKLAHOMA, svoltasi nel 1889, fu una gara senza precedenti per conquistare un appezzamento in una nuova terra ancora vergine. La terra fu suddivisa in 42.000 poderi, disponibili alla prima persona che vi avesse messo piede. Da tutti gli Stati Uniti giunsero circa 50.000 persone

I confini furono protetti da soldati dell'esercito statunitense fino a quando la corsa avrebbe avuto inizio. A mezzogiorno preciso del 22 aprile 1889, un colpo di cannone diede il segnale di partenza.


“CUORI RIBELLI” - il film interpretato da Tom CRUISE e Nicole KIDMAN è ispirato a tale evento storico, rappresentandolo in modo spettacolare, con stereotipi fortemente hollywoodiani. La CORSA coi CARRI, a CAVALLO !!

L'evento è citato anche in un albo speciale di TEX - Oklahoma! - uscito nel 1991, con testi di Giancarlo Berardi e disegni di Guglielmo Letteri.

La corsa è anche il tema centrale di una storia nella serie belga di fumetti Lucky Luke.



PARADISO TERRESTRE : FIORI & FRUTTI



NELLE VISCERE DELLA TERRA - MINIERE & MINATORI



MINIERA d’ARGENTO a POTOSI’ in BOLIVIA – COCA & FUMO

MINIERA d’ORO della SERRA PELADA in BRASILE – i celebri scatti di Sebastião SALGADO

MINIERA di RAME in CILE – CHUQUICAMATA, detta anche Chuqui … la miniera di rame a cielo aperto più grande del mondo. Nella Regione di Antofagasta, di forma ellittica, è lunga 4,5 km e larga 2,5 km, con una superficie di circa 800 ha e oltre i 1000 m di profondità.



MINIERA di COLTAN nel Nord Kivu in CONGO RD - Stefano STRANGES espone “Le vittime della nostra ricchezza” alla SCUOLA HOLDEN - BORGO DORA – TORINO

Columbite-tantalite o columbo-tantalite : miscela complessa di columbite e tantalite, due minerali della classe degli ossidi che si trovano molto raramente come termini puri.

Il termine COLTAN è usato colloquialmente in Africa per riferirsi ad una columbite-tantalite a relativamente alto tenore di TANTALIO. La miscela estratta in diversi paesi africani è spesso scambiata con armi e altri beni da organizzazioni paramilitari e guerriglieri africani, in particolare nella regione del fiume Congo.

Il TANTALIO si usa sotto forma di polvere metallica nell' industria elettronica e dei semiconduttori per la costruzione di condensatori ad alta capacità e dimensioni ridotte che sono largamente usati in telefoni cellulari e computer.



MINIERE di OPALE in AUSTRALIA. COOBER PEDY – la "capitale mondiale dell'opale - in un'area desertica a circa 850 chilometri nord da ADELAIDE.

Il nome deriva da kupa-piti, che nella lingua degli indigeni significherebbe "pozzo d'acqua dei ragazzi" o "uomo bianco nella fossa".

Coober Pedy, la città sotterranea nel deserto australiano ... i suoi abitanti vivono per la maggior parte sottoterra per sfuggire al calore del giorno e al freddo della notte…



MINIERE di DIAMANTI in SUDAFRICA nella zona di KIMBERLEY … le suggestive città fantasma !!





INDIANA JONES e ”IL TEMPIO MALEDETTO” : in corsa “sfrenata” nel carrello sulle rotaie … !!! Interruzione !!!! GULPPPPPPPPPPPPPP!!!!!!!!


“007 - BERSAGLIO MOBILE”– in miniera con Roger MOORE e Grace JONES !!

Nel suo DIRIGIBILE, l'industriale miliardario Max Zorin rivela a un gruppo di investitori il suo piano per distruggere SILICON VALLEY per ottenere un monopolio nel mercato dei microchip.

Zorin è uno psicopatico, il prodotto di un esperimento medico nazista durante la seconda guerra mondiale effettuato dal Dott. Mortner e poi addestrato dal KGB. I programmi di Zorin prevedono di fare saltare dell'esplosivo sotto i laghi lungo la FAGLIA di Hayward e quella di Sant'Andrea, inducendoli a sommergersi. Una bomba più grande è inoltre nella MINIERA per distruggere “una serratura geologica„ e impedire alle due faglie di muoversi allo stesso tempo. Una volta distrutta, causerebbe un DOPPIO TERREMOTO che sommergerebbe per sempre Silicon Valley con tutti i suoi GIACIMENTI di SILICIO e le relative industrie presenti, oltre a causare milioni di vittime innocenti…

Bond e Stacey si infiltrano nella miniera in cui Zorin vuole fare iniziare il terremoto. Il primo gruppo di esplosivi sommerge la miniera : questa azione per poco non uccide Bond e May Day la quale, consapevole di essere stata ingannata da Zorin, aiuta Bond a rimuovere la bomba più grande che avrebbe distrutto l'intera struttura. Mettono la bomba su un VAGONE e lo spingono fuori dalla MINIERA seguendo una linea della ferrovia. I freni non funzionano… May Day rimane sul vagone … ciò le costa la vita ma salva Silicon Valley.

La lotta finale tra Bond e Zorin sul Golden Gate di San Francisco !!



”VIAGGIO AL CENTRO DELLA TERRA” – Jules VERNE



Estrazione del CARBONE in Sardegna : BACINO CARBONIFERO del SULCIS : MINIERA di SERBARIU

MINIERE di ZOLFO a CALTANISSETTA in Sicilia – Cimitero dei Carusi

Il 12 Novembre del 1881, alle 6 del mattino, nella MINIERA di GESSOLUNGO una delle più grandi sciagure mai accorse nelle miniere di zolfo siciliane: 120 minatori della sezione Calafato furono investiti da un violento incendio causato dallo scoppio di "grisou" innescato dalla fiamma di una lampada ad acetilene. 55 minatori anche se feriti riuscirono a uscire e mettersi in salvo. Per 65 di loro la fine fu istantanea mentre altri sedici perirono in ospedale a causa delle enormi ferite.

Dopo 20 giorni dalla sciagura furono recuperati 49 corpi di cui 19 di "carusi" - bambini dagli 8 ai 14 anni. 9 di questi rimasero senza un nome.

Fu così profonda la commozione popolare che si richiese e si ottenne la sepoltura dei disgraziati in un cimitero costruito per l'occasione nei pressi della zolfara nissena, oggi recuperato e noto come "cimitero dei carusi", in memoria delle tante vittime delle miniere dei secoli scorsi.



Estrazione del SALE : dentro al cratere con l’asino nel sud dell’ETIOPIA !! SALE NERO di BOKE

VULCANO inattivo di “EL SOD” – la CASA del SALE.      

Il cratere accoglie un lago nero, che nelle sue scure e melmose profondità cela un deposito di cristalli grezzi di sale.

Al termine della stagione delle piogge l’acqua evapora e il livello del lago si abbassa … i BORANA affondano nella melma

lunghe pertiche, separano delle zolle fangose piene di sale che poi raccolgono a mano, immergendosi in apnea, per trasportarle a riva .

L’acqua salata brucia, irrita, corrode. Nel cratere arriva dell’acqua dolce utilizzata per rinfrescare i corpi …

L’acqua viene utilizzata per separare il sale dallo strato di melma che lo ricopre. I cristalli vengono prima frantumati con l’ausilio di una pietra utilizzata come un pestello, quindi lasciati essiccare al sole.

Il sale nero essiccato è confezionato in sacchi che vengono caricati sugli asini per risalire al bordo del cratere, fino al paese.

I produttori distinguono tre differenti tipi di sale in base alla loro qualità: il migliore - ‘Ilkole’ nel dialetto locale - è usato in cucina.

Narra la leggenda che il cratere di Boke fu scoperto cento anni fa grazie ad un BUE.

Un pastore, notando che l’animale era diverso dagli altri della mandria, lo seguì fino al cratere, trovandolo intento a leccarne il sale …

Da allora i mandriani BORANA hanno sempre utilizzato quel sale per il consumo sia umano che animale.





POZZI CANTANTI in ETIOPIA – foto Mauro DRAGONI per Biblio-Tek 2012 - BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA di TORINO



POZZI nel SAHARA - MAROCCO : KHETTARA (QANAT)

I qanāt (in arabo: قنات‎ o persiano: كاريز‎, kārīz) sono un sistema di TRASPORTO IDRICO per insediamenti umani e per l'irrigazione in ambienti caldi e aridi. La tecnologia su cui si basano fu sviluppata inizialmente nell'antica Persia e quindi diffusa ad altre culture, in particolare lungo la via della seta: verso est, fino alla Cina; verso ovest, fino ad altri territori del mondo islamico come il Marocco e la penisola Iberica. Localmente sono noti come foggara (Libia ed Algeria), khettara (Marocco), kārīz o kārēz (Iran, Afghanistan, Pakistan, Asia centrale).

I qanāt sono costituiti da una serie di cunicoli verticali simili a pozzi, collegati da un canale sotterraneo in lieve pendenza.

 

Questa tecnica attinge a una FALDA ACQUIFERA in maniera da trasportare efficientemente l'acqua in superficie senza necessità di pompaggio. L'acqua fluisce per effetto della gravità, poiché la destinazione è più bassa rispetto all'origine. Inoltre può arrivare a grande distanza in zone dal clima caldo e secco senza grosse perdite a causa dell' evaporazione.




IL POZZO DEL CASALINO – foto Barbara CARICCHI per Calendario Terziere CASALINO 2017 – CITTA’ DELLA PIEVE


POZZO414

 

 

IL POZZO ETRUSCO a PERUGIA

IL POZZO di SAN PATRIZIO a ORVIETO



ACQUA & ARTE


LAURETANA – ARTISSIMA – Internazionale d’Arte Contemoranea a TORINO

 

LAURETANA486   ARTISSIMA 20 - edizione 2014

(foto Barbara Caricchi ) 



FERRARELLE – “MONET. Il tempo delle NINFEE” – MILANO , Palazzo Reale 2009





PIANTE ACQUATICHE : PAPIRI a ERCOLANO   MANGROVIE in AUSTRALIA   NINFEE giganti a MAURITIUS

PIANTE TERRESTRI : BAOBAB in MADAGASCAR   SEQUOIA negli USA   MUSCHI & LICHENI in SIBERIA



TUNDRA & TAIGA    STEPPA & SAVANA    SELVA & SIERRA

 

ATLANTIDE : MITO & MISTERO !!

Atlantide - "isola di ATLANTE" - isola leggendaria, il cui MITO è menzionato per la prima volta da PLATONE nel IV secolo a.C.

Atlantide sarebbe stata una potenza navale situata "oltre le Colonne d'Ercole", che avrebbe conquistato molte parti dell'Europa occidentale e dell'Africa novemila anni prima del tempo di Solone (approssimativamente nel 9600 a.C.). Dopo avere fallito l'invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata "in un singolo giorno e notte di disgrazia" per opera di Poseidone.

Il nome dell'isola deriva da quello di Atlante, leggendario governatore dell'Oceano Atlantico, figlio di Poseidone … il primo re dell'isola secondo Platone.

Dopo secoli, però, forse il MISTERO è stato finalmente svelato.

Nell’arcipelago delle Bahamas, al largo dell’isola di Bimini, due biologi hanno scoperto quelli che potrebbero essere i resti di ATLANTIDE.

Sui fondali del Mar dei Caraibi è stata rinvenuta una fila di pietre bianche (stile Pollicino) che ha fatto pensare ad una vera e propria strada.

La Bimini Road, così è stata chiamata, si snoda da Nord-Est a Sud-Ovest lungo una linea retta per 800 metri, curvando solo alla fine. E’ formata da pietre calcaree rettangolari talmente perfette da sembrare essere state create dalla mano dell’uomo. La loro forma, benché erosa dal tempo, non trova nulla in natura che le somigli.

Qualcuno ha ipotizzato fosse un molo per le barche e non una strada, comunque sicuramente l’ultima porzione di qualcosa di molto più grandeche fosse la mitica ATLANTIDE ??

 

“WATERWORL” - film di fantascienza 1995 diretto da Kevin Reynolds, interpretato e co-prodotto da Kevin COSTNER. La storia, ambientata in un futuro post apocalittico, è basata sulle avventure di un mutante in cerca degli ultimi lembi di TERRA in un mondo sommerso dalle ACQUE. È un kolossal girato con un budget molto più ampio di quello inizialmente preventivato, il che all'epoca lo rese il film più costoso mai prodotto.



PAESI BASSI : DIGHE & POMPE   CHIUSE & CANALI



ENERGIA IDROELETTRICA

IDROVORA



CASCATE VITTORIA tra ZIMBABWE e ZAMBIA   NIAGARA FALLS tra USA e CANADA   CASCADAS de AGUA AZUL nel CHIAPAS - in MESSICO



Le Cascate Vittoria (Victoria Falls) sono tra le più spettacolari del mondo, con un salto medio di 128 metri del fiume Zambesi su un fronte molto esteso, più di un chilometro e mezzo, in una gola profonda e stretta, che permette quindi di ammirare tutto il fronte della cascata dall'altra sponda, esattamente davanti al salto.

David LIVINGSTONE , celebre esploratore scozzese, fu il primo occidentale a visitare le cascate il 16 novembre 1855. Esercitando l'antico diritto d'ogni esploratore, diede loro il nome della Regina d'Inghilterra del tempo, la Regina Vittoria. Le cascate erano già note localmente con il nome di Mosi-oa-Tunya, il fumo che tuona.

Le cascate fanno parte di due PARCHI NAZIONALI - il Mosi-oa-Tunya National Park in Zambia ed il Victoria Falls National Park in Zimbabwe - e sono oggi una delle attrazioni turistiche più importanti del sud del continente africano. Le cascate Vittoria sono patrimonio dell'umanità protetto dall'UNESCO





Dal LAGO TURKANA“Sognavo l’AFRICA” di Kuki GALLMANN - alla REGIONE DEI GRANDI LAGHI tra USA e CANADA - un complesso di cinque laghi, tutti fra i più grandi al mondo, che costituiscono insieme una tra le più grandi riserve di ACQUA DOLCE della TERRA.

LOCH NESS in SCOZIA : il lago del MOSTRO – NESSIE !!



Dal NILO al RIO DELLE AMAZZONI, dal FIUME GIALLO al COLORADO RIVER … ben oltre il PO !

 

Dal MAR MORTO al MAR ROSSO … dal MAR DEI SARGASSI a la MER d’EMERAUDE … oltre agli OCEANI !



IL CUORE BOLLENTE DELLA TERRA


MAGMA & VULCANI


POZZE d’ACQUA CALDA TERMALE in ISLANDA


FUMAROLE alle ISOLE AZZORRE – cottura del cibo in fumarola !!


VAPORI caldi : SAUNA in grotta nell’ISOLA di PANTELLERIA



GEOTERMIA




< Tu sei dentro di me … come l’ALTA MAREA che scompare e riappare portandoti via … > “ALTA MAREA” by Antonello VENDITTI

MAREE spettacolari nella costa settentrionale della FRANCIA : a MONT SAINT-MICHEL (NORMANDIA) , a SAINT- MALO (BRETAGNA)






“ORONERO” canta GIORGIA!!


POZZI PETROLIFERI   OLEODOTTI GASDOTTI   METANODOTTI ….


TRIVELLAZIONI & PIATTAFORME PETROLIFERE





ALLARME PIANETA TERRA !!!!






TERRE IN PITTURA – PIGMENTI


TERRA DI SIENA naturale e bruciata



CRETE SENESI … paesaggio lunare a sud-est della città di SIENA in TOSCANA

Il nome deriva dall’ARGILLA (o CRETA) presente nel terreno, che conferisce al paesaggio il caratteristico colore grigio-azzurro .

Questa Argilla caratteristica, mista a Salgemma e Gesso, detta mattaione, rappresenta i sedimenti del mare del Pliocene che copriva l'area tra 2,5 e 4,5 milioni di anni fa.

Il paesaggio è caratterizzato da colline brulle e dolcemente ondulate, querce e cipressi solitari, poderi isolati in cima alle alture, tratti di bosco negli avvallamenti, i fontoni che raccolgono l' ACQUA PIOVANA.

Tipiche conformazioni del terreno sono i calanchi, le balze e le biancane. Nel bosco naturalistico della zona vivono molti scoiattoli e nane (anatra muta chiamata "nana" in Toscana.)

Nota la produzione del tartufo bianco : il diamante delle Crete.





“TERRARTE” – Associazione Laboratorio a CITTA’ DELLA PIEVE in UMBRIA


TERRACOTTA    CERAMICA ARTISTICA a DERUTA (Perugia)  PORCELLANA a LIMOGES in FRANCIA


CAVE di POZZOLANA   FORNACE & LATERIZIO


RAKU – TERRA & FUOCO



ADOBE – Mattone in ARGILLA, SABBIA e PAGLIA essiccato al sole …

La città più antica ad oggi conosciuta, Çatalhöyük, in Anatolia, del VII millennio a.C., aveva case costruite in adobe. In Spagna è caratteristica delle regioni secche della Castiglia e León. È molto utilizzata anche nelle regioni semidesertiche dell'Africa e dell'America Centrale.

Particolarmente in Messico le casas de adobe sono tutt'oggi patrimonio di molte famiglie che si tramandano questa tradizione da tempo immemore. Mescolare il pasto seco (erba secca) con il FANGO permette di creare la giusta consistenza, grande resistenza alle intemperie ed inoltre evita che i blocchi, una volta solidificatisi, tendano a rompersi. In seguito i blocchi vengono fatti aderire tra loro con del fango per innalzare dei muri. Attualmente alcuni architetti continuano ad utilizzare muri di adobe in combinazione con il cemento, colonne e lastre di cemento a causa delle sue caratteristiche.



L’ADOBE viene realizzato con TERRA ARGILLOSA e ACQUA, usando uno stampo. Per evitare che si secchino eccessivamente, i mattoni vengono avvolti in un involucro costituito da crine di cavallo. L'adobe trattiene il calore durante l'inverno per rilasciarlo durante l'estate, mantenendo una temperatura ottimale in tutte le stagioni. Può sciogliersi con la pioggia, per cui generalmente richiede una manutenzione che solitamente si effettua con strati di fango. Non è corretto realizzare la protezione con impasto di cemento che, generando uno strato poco permeabile al vapor d'acqua, trattiene l'umidità interna, con il conseguente sfaldamento dell'adobe dall'interno.

Attualmente l’ADOBE viene prodotto con una composizione controllata : 15% di argilla, 10-30% di silt e 55-75% di sabbia, senza aggiunta di alcun tipo di paglia o altri elementi all'impasto.




CHAN CHAN in PERU – attualmente “incamiciata” a scopo protettivo … Sito Archeologico nei pressi di TRUJILLO


CHAN CHAN - Patrimonio dell’Umanità UNESCO - la più grande città precolombiana dell'America meridionale , su un'area di circa 20 km² -
venne costruita dai Chimor (il regno dei Chimú), una civiltà che si sviluppò sui resti dei Mochica.

La città è composta da dieci cittadelle murate che ospitavano stanze cerimoniali, camere mortuarie, templi, BACINI IDRICI ed alcune residenze oltre a strutture più piccole destinate ad ospitare le famiglie importanti.

Sia gli edifici che le mura della città furono realizzati in ARGILLA ESSICCATA - mattone cotto al sole (adobe) - mentre il materiale litico venne utilizzato per i basamenti. Il muro in ADOBE veniva ricoperto da fango, ottenendo così superfici liscie su cui poter realizzare decorazioni varie …




CASE-TORRI in FANGO e SABBIA : la meraviglia dello YEMEN !! Gli orrori della guerra …



“Il pescatore di sogni “ - Salmon Fishing in the Yemen - film 2011 diretto da Lasse Hallström.

Il soggetto è tratto dal romanzo "Pesca al salmone nello Yemen" di Paul Torday (pubblicato da Elliot Edizioni nel 2012).


ACQUA & PESCA nel DESERTO : il sogno dello sceicco, vittima delle trame dei fondamentalisti che gli contestano una politica di occidentalizzazione…

Il progetto va in fumo a causa dell’attentato alla DIGA che viene aperta dai ribelli, provocando la completa distruzione di tutto quanto era stato pazientemente creato, anche a beneficio degli abitanti del luogo…



LE MURA di FANGO di KHIVA … la via della seta …

ITCHAN KALA - la parte murata della città di Khiva (Uzbekistan) in cui ebbe sede il governo dei Khan di Khīwa, che dal XVII sec. si attribuirono il titolo più magniloquente di Shah.

A partire dal 1990 è stata inserita dall'UNESCO tra i Patrimoni dell'umanità.

La caratteristica più spettacolare dell' Itchan Kala è costituita dalle sue mura in MATTONI di FANGO e dalle quattro porte situate sui lati della fortezza rettangolare. Le fondamenta delle mura risalgono al decimo secolo, ma le mura odierne, di circa 10 metri d'altezza, vennero erette nel tardo XVII secolo, ed in seguito restaurate.




TERRAPIENO & TRINCEA

 

FOSSA   FOSSATO   FOSSILE

 

LAND ART - Forma d’arte contemporanea, nota anche come EARTH ART , EARTH WORKS ( «arte della terra», «lavori di terra» ), sorta intorno al 1967 negli Stati Uniti e caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali per un intervento diretto dell’operatore nella natura e sulla natura. In tale scelta era insito un rifiuto del museo, come luogo dell’opera d’arte, e del mercato artistico: le opere hanno per lo più carattere effimero e restano affidate specialmente alla documentazione fotografica e video, a progetti, schizzi ecc. Gli artisti che hanno individuato nella natura la loro area operativa, infatti, non puntano tanto al risultato quanto al processo e alla realizzazione di un’esperienza esemplare; donde l’affinità che lega questo tipo di ricerca all’arte concettuale e, più in generale, all’arte di comportamento.


Si ricordano, come esempi di l., i solchi tracciati in un campo di grano e sulla riva ghiacciata di un fiume, nonché lo scavo profondissimo effettuato nel deserto del Nevada, a opera, rispettivamente, degli statunitensi D. Oppenheim e M. Heizer; o anche l’impacchettamento con materiale plastico e corda di diverse migliaia di metri quadri di costa in Australia, a opera di Christo.

Tra i seguaci di questa tendenza, che nasce da un atteggiamento rigorosamente anti-formale in antitesi con il figurativismo della pop art, come pure con le fredde geometrie della minimal art, e che, con il richiamo a temi ecologici, vuole contrapporsi al tecnicismo e all’urbanesimo esasperati della società contemporanea, ricordiamo ancora gli statunitensi W. De Maria e R. Smithson, gli inglesi R. Long e B. Flanagan, gli olandesi M. Boezem e J. Dibbets. In Italia esperienze di l. si sono avute soprattutto in rapporto con l’arte povera.

Enciclopedi TRECCANI



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