LO SPILLO DEI CARRI - CARNEVALE STORICO di SAN GIOVANNI IN PERSICETO ( Bologna )




142° edizione 2016 – 3° classificato

“ G. DI CIELI IN TERRA E DI CASTELLI IN ARIA”

– Società OCAGIULIVA

Il CARRO dedicato a Gino PELLEGRINI, pittore e scenografo (1941-2014) da poco scomparso: da Hollywood a San Giovanni in Persiceto



Gino PELLEGRINI a 13 anni ( nel 1954) assiste alle riprese di “SENSO” di Luchino VISCONTI nella villa palladiana a LUGO di VICENZA, suo paese natale. E’ un grande incontro col CINEMA che segnerà profondamente la sua futura attività …


A 16 anni Pellegrini parte per LOS ANGELES, dove frequenta la facolta' di Architettura all' UCLA e consegue un Master Degree in Fines Arts alla Los Angeles Art Center School.

Lavora in ambito di disegno pubblicitario e artistico … entra nell'industria del cinema come pittore scenico e scenografo.

Appena trentenne ha già lavorato alle scenografie artistiche di noti films e musicals tra cui :

2001 Odissea nello Spazio di Stanley Kubrick (in cui realizzo' per esempio molte modifiche alle NUVOLE del modellino della Terra per le scene nello spazio, fondali e dettagli nelle scene della TERRA PRIMORDIALE …),

West side story, Funny Girl, Hello Dolly, Mary Poppins ...

Indovina chi viene a cena?, Gli uccelli di Alfred Hitchcock, Gli ammutinati del Bounty, L'uomo venuto dal Kremlino, Viaggio allucinante, Il pianeta delle scimmie, Tora! Tora! Tora! del 1970 (modellini e fondali), La spada nella roccia (come cromatista), Un Maggiolino tutto Matto .

E ancora note serie tra cui Bonanza e Star Trek



Gino PELLEGRINI torna in Italia nel 1972 dove continua a lavorare nel campo della scenografia, cinematografia e documentaristica. Si stabilisce nel bolognese a San Giovanni in Persiceto.

Del 1979 “Il cavallo zoppo ha le ali” – pannello in BRAILLE per la mostra “Dedicata ai non vedenti”



Nel 1982 inizia l’avventura della "Piazzetta degli inganni" : la riqualificazione di Piazzetta Betlemme a San Giovanni in Persiceto con pittura TROMPE-L’OEIL.

< Vi sono intervenuto in quattro successive riprese, dipingendone interamente le pareti, dal 1982 al 2003, dal primo intervento nato quasi per gioco, per dar vita a una zona degradata del paese durante l’estate, agli altri tre che hanno accompagnato o seguito una serie di restauri avvenuti successivamente che mi hanno dato lo spunto per reinventare ogni volta nuovamente lo spazio > (Gino Pellegrini)


Del 2004 “Dove l’acqua non è di rose”progetto di riqualificazione urbana per tutta l’area attorno a Piazzetta GUARESCHI a Conselice (Ravenna)


Dal 1990 al 2007 il progetto “VITA DA PAZZI” : viaggio espositivo diversamente allestito in sedi di ex-manicomi in 9 città della regione EMILIA ROMAGNA, con partenza dal RONCATI di BOLOGNA, fino al Reparto 8 dell’ex Ospedale Psichiatrico “OSSERVANZA” di IMOLA ... ma quanti OCCHI ti scrutano … !!!


2010 – “Entre TIERRA Y CIELO” – L’Avana (CUBA)


2016 - In PIAZZA DEL POPOLO a SAN GIOVANNI IN PERSICETO l’entrata di

“ G. DI CIELI IN TERRA E DI CASTELLI IN ARIA”

e LO SPILLO DEL CARRO della Società OCAGIULIVA !!

 

 

GIALLO940

 

COLORS 3482

 



 ENTRATA 3597

ENTRATA 3598

 

ENTRATA 3599

 

 

SCALE984

 

SALITA 3601

OSSERVA 3602

 

GIU 3604

 

 PISTONI 3606

 

 GINO985

 

 

COLORI986

 

PIAZZA987

 

 

SCALA 3609

 

OCA 3613

 

 ASINO 3614

 

 

DONNA 3619     UOMO 3620

 

 

GINO989 

 

COLORS990 

 

CIELO991

 

ROSA994

 

VERDE995

 

 

 

REGIA118      ROSA125

 

OCAGIULIVA 3897

 

LENZUOLA 3898   BLU 3899

 

 

 

”L’ULTIMA PIAZZETTA”Maglio Editore by Luciano Bovina, Gino Pellegrini, Loris Fontana, Maurizio Garuti


< Nel 1982 Gino PELLEGRINI reinventa uno spazio urbano minore, un ritaglio rettangolare fra vecchie casette operaie, PIAZZA BETLEMME, dove mette in scena il più grande CARRO ALLEGORICO che Persiceto abbia mai avuto, rinnovato in tre successive occasioni.
L’ultima versione, effettuata negli anni Duemila, è quella che vediamo attualmente. Pellegrini elimina ponteggi e tralicci, squarcia i muri lasciando pochi lacerti che sorreggono le finestre con gran virtuosismo pittorico. Qua e là cumuli di tegole e di mattoni, come dopo una gioiosa catastrofe: gioiosa perché le pareti si aprono come sipari su cieli azzurri, dove si affollano simboli nuovi e vecchi del repertorio di Piazza Betlemme, tra fiori, ortaggi e animali di varie dimensioni. E così è passato un terzo di secolo, giusto 33 anni. Nuove generazioni apparse sulla scena ammirano la piazzetta, ignare e incredule che quello che vedono è ormai il terzo o quarto film. "E i precedenti com’erano? E questa storia com’è cominciata?" >


 

PIAZZETTA BETLEMME oggi :

 

 

OCA134



BETLEMME 3911

 

 
MAIALE 3916

 

MAIALE 3918      RANA 3920

 

 

GATTO138

 

GATTO 3919

 


Reportage fotografico Barbara CARICCHI & Mauro DRAGONI


© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati