CARNEVALE STORICO 2017 : i festeggiamenti di sabato 25 febbraio con l’acclamazione della VEZZOSA MUGNAIA e la festa degli ARANCERI !!

 

Al mattino visita del GENERALE con tutto lo STATO MAGGIORE alle Autorità Militari … il Sostituto GRAN CANCELLIERE redige l’apposito verbale.


Presentazione della SCORTA d’ONORE della MUGNAIA al GENERALE in piazza di Città. Dopo la parata nelle vie del centro storico la Scorta d’Onore, deposta la Bandiera del Primo Battaglione Cacciatori della Repubblica Cisalpina ed assunta la propria, confluisce sotto il comando del Generale.



PIFFERI & TAMBURI in divisa ROSSO – VERDE

STATO MAGGIORE in divisa ROSSO – BLU

GENERALE 2017 : Claudio FERRERO con SCIABOLA & FELUCA !!

 


Dalle 18 FESTE DEGLI ARANCERI a PIEDI nelle piazze cittadine:

MERCENARI
ai Giardini pubblici, CREDENDARI in piazza Freguglia, DIAVOLI a Diavolandia, PANTERE in piazza Balla, SCACCHI e ARDUINI in piazza Ottinetti, PICCHE in piazza di Città, MORTE ai giardini di corso Cavour e TUCHINI in Borghetto.

 

           DIAVOLI Lungo DORA                           DIAVOLI693   

 

 

MORTE695       MORTE697   

 

                                       ARANCERI DELLA MORTE

 

MORTE699       PIAZZA701   

 

 

TORRE709

 

                                     SCACCHI in festa

 

TORRE722

 

 

PICCHE730

 

ASSO DI PICCHE in festa !!

 

 

SCORPIONI740

 

 SCORPIONI d'ARDUINO - tamburi in piazza

TUTTO DIAVOLI !!

 

DIAVOLI752

 

 

DIAVOLI753   DIAVOLI757

 

 

DIAVOLI763

 

 

PIAZZA771

 

 

L’ATTESA in piazza di CITTA’ !!

La popolazione tutta, contraddistinta dal caratteristico BERRETTO FRIGIO – una CALZA ROSSA che ricade sulla spalla , si accalca nella piazza … gli occhi puntati sulla loggia esterna del Palazzo MUNICIPALE da cui il GENERALE formula il discorso di inizio festeggiamenti …

Al suono del campanone il Sostituto dà lettura di nomina e svela il nome della MUGNAIA : eccola al balcone di BIANCO vestita, col BERRETTO FRIGIO e la sciarpa VERDE con la spilla Pala e Pich su coccarda ROSSA, omaggio del Generale, intenta a diffondere BACI e ricevere l’abbraccio della Città !!

MUGNAIA 2017 : Domenica VENDITTI !!

 
                                        MUGNAIA772



 

MARCIA del CORTEO STORICO !!

Fiaccolata goliardica & Sfilata delle squadre degli aranceri a piedi in Lungo Dora in onore della Vezzosa MUGNAIA al braccio del GENERALE !!

 


A.U.C. &   S.O.A.S. 

2 gruppi storici e rivali di GOLIARDIA UNIVERSITARIA :

ORDO CAGNARAE !!!!

 
ORDO735


I Goliardi con le loro fiaccole aprono il corteo …

Pifferi e Tamburi, Banda Musicale, Alfieri con gli omaggi floreali, Scorta d’Onore, Damigelle, Paggi, Mugnaio (Toniotto) accompagnato dal Sostituto Gran Cancelliere, Ufficiali e Vivandiere dello Stato Maggiore, Podestà e Credendari, Abbà, Aranceri delle due squadre a piedi che hanno fatto ala all’uscita della Mugnaia dal Palazzo Municipale.

Superato il Ponte Vecchio sul fiume DORA, l’entrata del corteo nel RIONE DEL BORGHETTO !! La grande festa dei TUCHINI nei colori ROSSO – VERDE col mitico corvo !!



      BORGHETTO IN FESTA            BORGHETTO786

  
BORGHETTO788
 

MORTE797

 

ATTESA799

 

ARRIVA LA MUGNAIAAAAA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

MUGNAIA805

MUGNAIA806

 

MUGNAIA807

 

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Gli SCACCHI ACCLAMANO la MUGNAIA !!

 

TORRE832

 

 

TORRE834

 

 

TORRE835

 

 

 

9 SQUADRE di ARANCERI a PIEDI (il popolo) che si scontrano con le squadre di ARANCERI sui CARRI da GETTO (le guardie del tiranno) per tre giorni a partire dalla domenica nella tradizionale

BATTAGLIA DELLE ARANCE :


ASSO DI PICCHE  &  MORTE   in Piazza di Città ( piazza Ferruccio Nazionale)

SCACCHI   &   SCORPIONI di ARDUINO in Piazza Ottinetti

DIAVOLI  &  PANTERA NERA  &  MERCENARI in Piazza del Rondolino

CREDENDARI   in Piazza Freguglia

TUCHINI   al Borghetto


Le prime squadre combattenti si formarono nel rione operaio della nascente fabbrica OLIVETTI del 1947, col nome di Picche.




9 SQUADRE : DIVISE & SIMBOLI

  • Asso di Picche: casacca rosso-blu e foulard nero con il simbolo della PICCA. Creata nel 1947
  • Aranceri della Morte: casacca nera, pantaloni rossi, con TESCHIO NERO su sfondo bianco. Creata nel 1954
  • Tuchini del Borghetto: casacca verde, pantaloni rossi e CORVO NERO su sfondo bianco. Creata nel 1964
  • Scacchi: casacca a scacchi bianco-nera e TORRE ARANCIONE. Creata nel 1964
  • Pantera Nera: casacca nera con PANTERA NERA su sfondo giallo sulla schiena. Creata nel 1965
  • Scorpioni d'Arduino: casacca gialla, pantaloni verdi e SCORPIONE NERO. Creato nel 1966
  • Diavoli: casacca giallo-rossa e DIAVOLO ROSSO su sfondo giallo. Creata nel 1973
  • Mercenari: casacca granata, pantaloni gialli e STELLA GIALLA con spade granata. Creata nel 1974
  • Credendari: casacca blu, pantaloni gialli, e PALAZZO della CREDENZA con la Scure d'Arme del Podestà e la Mazza del Comune incrociati. Creata nel 1985




ARANCERI sui CARRI DA GETTO : una cinquantina di squadre – il numero varia di anno in anno – divise in pariglie e tiri a quattro.

Gli Aranceri sui carrisono dotati di una maschera di cuoio (con protezioni per gli occhi) e di un’imbottitura sul busto. Su ogni carro è presente il Cavallante (il proprietario o l’affittuario del carro e dei cavalli) e il Capocarro, che cura l’organizzazione e la gestione del carro e degli aranceri.



PODESTA’ & CREDENDARI

Supremo capo del governo del Comune, il Magnifico Podestà veniva nominato, sin dal XIV secolo, dai Credendari - i Consiglieri comunali dell’epoca.


Il PODESTA’ veniva scelto al di fuori del Comune per garantire la sua imparzialità.

Quando entrava in carica, dopo aver giurato sul libro degli Statuti, andava a prelevare una PIETRA tra i ruderi del Castellazzo e la gettava nel fiume DORA come spregio al Marchese del Monferrato.



La Cerimonia della PREDA IN DORA è sicuramente uno dei momenti di maggiore valenza simbolica all’interno del Cerimoniale dello STORICO CARNEVALE di IVREA.

Le sue radici si possono  ritrovare nel lontano passato, addirittura a partire dal 1608, data della prima apparizione negli annali della città di Ivrea. E’ datata 1683 la frase hoc in spretum olim Marchionis Montisferratii



Il Podestà con il suo seguito si recano sul luogo dove un tempo esisteva il Castellazzo (luogo di dimora del Marchese) e qui con la Mazza viene staccata una pietra dai ruderi, il tutto accompagnato dalla frase

non permittam meo posse edifficium aliquod construi in loco et terreno in quo erat castrum sancti Mauricii et turres quondam Marchionis,

la promessa che mai più sorgerà in quel luogo un nuovo castello. Fatto questo la pietra viene quindi gettata in Dora. Per molto tempo questa cerimonia venne dimenticata. Ricomparve nel Cerimoniale del 1969.

Attualmente è uno dei momenti più seguiti della manifestazione e si svolge con fasto durante la mattinata della DOMENICA di Carnevale, sul Ponte Vecchio.



Da alcuni anni è stata anche ripresa l’antica tradizione dell’offerta dei ceri da parte della città - rappresentata dal Podestà - al Vescovo. Si svolge in forma solenne nel giorno dell’EPIFANIA in Duomo alle ore 16.



I CREDENDARI appartenevano ai vari rioni in cui era divisa la città, erano in numero massimo di settanta e formavano una specie di senato. Fra essi venivano eletti i membri del Consiglio dei Sapienti con l’incarico della stesura e della revisione degli statuti, tre Procuratori per la tenuta dei registri contabili ed un Tesoriere per la gestione delle spese. I Credendari erano il governo della città e, come tale, detenevano poteri amministrativi e legislativi.

Nell’agosto di ogni anno tenevano una seduta speciale nella quale veniva eletto il PODESTA', che rimaneva in carica un solo anno, con poteri giudiziari. I Credendari partecipavano in forma ufficiale alle principali manifestazioni cittadine accompagnando il Podestà.




ABBA’ & Parrocchie

Dieci bambini in ricchi costumi rinascimentali rappresentano i PRIORI delle cinque parrocchie di Ivrea: San Grato, San Maurizio, Sant’Ulderico, San Lorenzo e San Salvatore.

Nel 1700 l’Abbà era a capo della Badia, un’associazione di giovani che organizzava feste, e portava come insegna un pane conficcato su di una picca, oggi sostituito da uno spadino con un’arancia sulla punta, a simboleggiare la testa mozzata del tiranno.

A loro il compito, nella sera del MARTEDI’ GRASSO, di appiccare il fuoco allo SCARLO issato nella piazza del proprio rione.

L’Abbà viene presentato alla città dal Generale nelle due domeniche precedenti il Carnevale, durante la cerimonia dell’Alzata.

 



Reportage fotografico by Barbara CARICCHI


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