PAROLE di FRANCIA per SCENE d’ ITALIA, TORINO incontra la FRANCIA. Anteprima assoluta al TEATRO ASTRA - TORINO, Fondazione Teatro Piemonte Europa, TPE, uno dei tanti spettacoli del FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI … Torino Creazione Contemporanea. BOETTI nel logo della XVIII edizione … “ La maggiore età “ – giugno 2013. In passato ho dedicato un mio lavoro fotografico all’incredibile Alighiero BOETTI…
GRATTE-CIEL : di Sonia CHIAMBRETTO , regia Hubert COLAS. “ Una trama di fantasia sulla quale si tesse una storia a quadri – integrata con documenti d’archivio, schizzi, appunti, un modo per far comprendere, con percorsi differenti, le parole dei giovani ….”, giovani in preda alla SOLITUDINE DELLE GRANDI CITTà CON UN GRATTACIELO COME TERRENO/CAMPO DI GIOCO. Fantasia e testimonianze documentaristiche, dramma e poeSIA, DELIRIO... TERRORISMO ANTI-TERRORISTI POLITICA RELIGIONE AMORE ODIO VIOLENZA sulle DONNE … scenografia essenziale e suggestiva … un grande tavolo… PATHOS… A momenti angosciante… non scorre…!!! IMMAGINI PAROLE L’INNO de “La Marsigliese” PROIEZIONI TESTIMONIANZE … Da ALGERI all’ AFGHANISTAN … l’AFGHANISTAN della guerra … l’AFGHANISTAN di Alighiero BOETTI per me …
GRATTE-CIEL è il simbolo della nuova utopia architettonica rivelata da LE CORBUSIER come riappropriazione dello spazio urbano, nel quale l’ UOMO è la sola unità di misura…
CASBAH e quartiere residenziale: il grande tunnel. HAKIM corre … HAKIM è uno studente di ingegneria … ALGERIA : 10 anni di terrore…. il giorno dell’indipendenza – ALGERI : LE CORBUSIER … la città verticale .. Gratte-ciel… Se ne sono andati via i Francesi … hanno lasciato 2 duplex al nonno … suo figlio è morto martire… La storia continua in modo lento e avvincente, con colpi di scena e pause di riflessione… provare per credere !!
Il mio pensiero corre a Charles Edouard Jeanneret, LE CORBUSIER (classe 1887) nato in Francia a La Chaux-de-Fonds da padre pittore di quadranti di orologi e madre musicista. Nel 1906 prende la via dell’architettura e viene in Italia (Firenze, Siena, Pisa), poi in giro per l’Europa e oltre …
LE CORBUSIER – uno dei Maestri del NOVECENTO. Il grande architetto e urbanista che ha fissato la FORMA e la STORIA dello spirito nuovo del nostro tempo.
“ L’intuizione opera per illuminazioni improvvise ”
I 5 punti per un’ ARCHITETTURA NUOVA :
I PILOTIS I TETTI GIARDINO IL PIANO LIBERO
LA FINESTRA IN LUNGHEZZA (a nastro) LA FACCIATA LIBERA
Il cemento armato permette tutto questo !!!
Compiuta la “rivoluzione architettonica” è l’urbanistica che diviene la preoccupazione dominante.
“PLAN OBUS” per la ristrutturazione di ALGERI (1930) – Urbanizzazione basata sul principio della CITTA’ GIARDINO in altezza che segue linearmente la costa per chilometri… la nuova città degli affari in due enormi edifici all’estremità di Capo d’Algeri unita da una passerella aerea alla nuova città residenziale lungo le pendici collinari di Fort-l’Empereur. Un’autostrada a quota 100 metri unisce le periferie esterne, un viadotto formato da livelli sovrapposti di CITTa’ GIARDINO… 180mila persone che vivono nel VIADOTTO-CITTa’, con vista splendida sul mare e sulle colline… L’esaltazione plastica del concetto di organizzazione urbana in VERTICALE in relazione alle specifiche condizioni geografiche.
LE CORBUSIER definisce il MODULOR : “una gamma di dimensioni armoniche di scala umana, applicabile universalmente, all’architettura come alla meccanica”.
Il concetto estetico dell’ Umanesimo di ARMONIA UNIVERSALE metteva l’uomo al centro dell’universo, riferimento della visione delle cose. La figura umana isolata nel microcosmo geometrico di una figura piana.
Dall’ UOMO VITRUVIANO – isolato e statico , una unità inserita nei limiti perfetti di un cerchio e di un quadrato (HOMO ad quadratum e ad circulum). La MISURA dell’uomo nella sua assoluta e invariabile perfezione.
All’ UOMO LECORBUSIERIANO – associato e dinamico , una unità relazionata alla TOTALITA’ e all’ AMBIENTE. La MISURA riferita a un uomo “organismo biologico” soggetto alla legge della nascita, crescita, fioritura e decadenza. Il MODULOR lecorbusieriano inteso come “grille de proportion”.
Ed ecco la “rivoluzione urbanistica” con la prorompente realtà dell’ “UNITE’ d’ HABITATION” di MARSIGLIA (1947-1952).
Alcuni progetti di CASA ATELIER di LE CORBUSIER hanno attratto la mia attenzione: del 1924 “MAISON pour ARTISANS”, del 1926 a Boulogne-sur-Seine “MAISON pour ARTIST”….. e hanno ispirato fortemente il mio progetto per il corso di Architettura Tecnica all’ Università LA SAPIENZA di ROMA…. Ritorno alle origini!! … un abbraccio alle nuove tecnologie con l’inserimento di un impianto fotovoltaico : la facciata libera rivestita di pannelli solari… l’edificio a cuneo con una specie di piccola ciminiera… la canna fumaria del grosso camino al centro dell’atelier sul quale ci si affaccia ampiamente dal piano parziale sovrastante… quanti ricordi da una sera a teatro!!! E il TEATRO ASTRA a TORINO è in uno “spaccato” di edificio …. Le grosse travi di cemento armato letteralmente tranciate con i ferri a vista ripiegati in alto, come radici di enormi tronchi morti…