VERONA 2018 : FIERACAVALLI compie 120 ANNI
Si festeggia !! GALA’ D’ORO “ANNIVERSARY” – Ospite d’onore la Fanfara della POLIZIA DI STATO
VERONA : la città di ROMEO e GIULIETTA !
FIERACAVALLI :
CAVALLI & RAZZE TURISMO EQUESTRE CIRCOLI IPPICI
SPORT EQUESTRI CONCORSI IPPICI SCUOLA D’EQUITAZIONE
DOMA SPETTACOLI EQUESTRI
Il CAVALLO nelle ISTITUZIONI :
La POLIZIA DI STATO rende gli onori con divise e auto d’epoca !! Fra tutte la celebre PANTERA !!
CORPO FORESTALE
TEMPLARI CATTOLICI d’ITALIA : CAVALIERI di GRAZIA e di GIUSTIZIA.
In ARENA SPETTACOLI EQUESTRI :
THE HORSEMAN è Christian dal TRENTINO con 10 STALLONI ARABI
CARRO
BUTTERI e CAVALLO TOLFETANO
BAROCK PINTO – un incrocio a chiazze !! FRISONE & KWPN - cavallo a sangue caldo olandese
MULO da NORCIA
GAUCHOS e CAVALLO CRIOLLO : 3 AMAZZONI in arena !
La regione SICILIA al PADIGLIONE 1
Il TEATRO DEI PUPI incontra i bambini
SICILIA – FIERA MEDITERRANEA DEL CAVALLO – MILITELLO (Catania) 10-12 maggio 2019 - Tenuta di AMBELIA
CAVALLO PUROSANGUE ORIENTALE
CAVALLO SANFRATELLANO ( Monti Nebrodi)
ASINO RAGUSANO
ASINO DI PANTELLERIA
Laboratorio DIDATTICA
CAVALLI & FATTORIE DIDATTICHE di COLDIRETTI
MINI PONY
CAVALLI ARABI in SCUDERIA
CAVALLO da SELLA ITALIANO
CARROZZE & FINIMENTI – SELLERIA MOIRANO da STRAMBINO
ARENA FISE – Federazione Italiana Sport Equestri – CONCORSI IPPICI
ARTE – Le sculture di Francesco SCAGLIARINI
CHIODI PER FERRATURA CAVALLI : l’artigianato artistico di Jorge IGLESIAS dall’ARGENTINA
JUMPING VERONA – Riscaldamento pre-gara SALTO OSTACOLI
“ LONGINES FEI JUMPING VERONA World Cup “ –
unica tappa italiana della prestigiosa gara internazionale
ABBIGLIAMENTO, ACCESSORI e ATTREZZATURE per l’EQUITAZIONE
STIVALI CAP SELLE STAFFE
SELLA ENDURANCE – prototipo in carbonio - SELLERIA GRANATA – ROMA dal 1861 . SELLE DA EQUITAZIONE e FINIMENTI FATTI A MANO. Forniture CAROSELLO CARABINIERI e CORAZZIERI
STIVALI GRASSO
ABBIGLIAMENTO COUNTRY BRITISH STYLE
PELLETTERIA : non solo SELLE
NAPPE SCACCIAMOSCHE in SETA e CRINE
BISCOTTI PER CAVALLI
ALIMENTI PER CAVALLI
COMPLEMENTI COUNTRY per MANEGGI e SCUDERIE
CARRETTO SICILIANO
RAZZE ITALIANE :
BARDIGIANO - (definito anche PONY in quanto non supera i 149 cm di altezza al garrese) . Prende il nome dal paese italiano di BARDI (Parma) sull'Appennino tosco-emiliano-ligure. La razza è ben adattata alla vita in aree montane dove, tuttora, piccole mandrie vivono allo stato semi-brado.
NORICO - (NORIKER, Cavallo Tedesco Meridionale a Sangue Freddo) . Cavallo da tiro pesante originario delle valli alpine tra l’Austria e l’Italia. L’origine viene fatta risalire ai Romani i quali ne svilupparono l’allevamento nella loro antica provincia del Noricum. Nel Rinascimento la razza sarebbe stata migliorata con apporti di sangue Napolitano ed Andaluso. Attualmente il Norico e’ diffuso in alcune regioni alpine dell’Italia (Trentino-Alto Adige), dell’Austria e della Germania. Razza di montagna, resistente alle malattie, robusto, fertile e longevo. Attitudini: tiro pesante lento, lavori agricoli.
CAVALLO AGRICOLO ITALIANO da tiro pesante rapido (CAITPR o, più brevemente, TPR). Razza italiana di cavalli da tiro selezionata dal 1927. Mantello comunemente sauro, tipici anche l’ubero e il baio.
L'assenza storica di un ceppo equino di origine italiana, da utilizzare nei lavori pesanti in campo agricolo e militare, fu all'origine del processo di selezione di questa razza. Tra il 1911 e il 1926 , l'incrocio di stalloni BRETONI con fattrici di varia origine (Noriker, Percheron e Belga da tiro) già presenti nella pianura veneto-friulana, permise agli allevatori di ottenere un cavallo di mole medio-pesante, ma elegante nei movimenti. Nel 1926 furono istituite, pertanto, delle "stazioni di fecondazione selezionate" e nel 1927 nacque la prima generazione di puledri controllata per legge. Ancora oggi, il Disciplinare di razza (L.G.) consente l'utilizzo di stalloni Bretoni.
Sul finire degli anni 1950 venne istituito il Libro Genealogico (L.G.) della razza che fu inizialmente gestito dall'Istituto d'incremento ippico di Ferrara e, successivamente, dall' Associazione Nazionale Allevatori del Cavallo Agricolo Italiano da Tiro Pesante Rapido (ANACAITPR) sotto il controllo del Ministero dell’ agricoltura e delle foreste.
Al 2015, sono stati censiti oltre 5600 capi, di cui 370 stalloni; la regione con il maggior numero di esemplari è il Lazio.
AVELIGNESE (HAFLINGER) - razza equina che deve il proprio nome al paese di AVELENGO (Bolzano). Appare anche sullo stemma della città. In tedesco il paese è chiamato Hafling e il cavallo è quindi conosciuto con il nome Haflinger.
Tutti gli avelignesi sudtirolesi portano il marchio della stella alpina con la lettera H al centro e per questo sono spesso chiamati Pony Edelweiss.
Mantello sauro, con coda e criniera chiare (da non confondere con il mantello palomino ). All'inizio selezionato come animale da soma e lavori agricoli, negli anni sessanta e settanta venne allevato essenzialmente per la produzione di carne equina; tuttavia, alcuni esemplari trovarono impiego anche nelle scuole di equitazione.
MAREMMANO – cavalloautoctono della MAREMMA, vasta area che si estende in prossimità del litorale tirrenico tra la Toscana meridionale e il Lazio settentrionale.
«Poca biada, molta strada,
ombra indomabile e brada,
selvatico e tenace, forte e fiero,
carattere scontroso, grezzo, ombroso,
vuole capacità, vuole rispetto,
sa cos'è l'affetto»
(Giovanni LINDO FERRETTI, Ombra Brada, dall'album Saga)
ANAM - Associazione Nazionale Allevatori cavallo razza Maremmana
Come si riconosce: orecchie di media lunghezza, ben diritte e attente; occhi vivaci; testa lunga e abbastanza pesante; arti solidi e con buoni appiombi; piedi ben conformati e ben proporzionati, con unghia molto resistente; garrese robusto, asciutto e abbastanza rilevato. Il mantello può essere baio o baio scuro, morello.
Ancora oggi il Maremmano nasce e vive allo stato brado, perciò è incredibilmente resistente alla fame, alla sete e alle intemperie. Temperamento vivace.
MURGESE - originario delle MURGE, una regione geografica della Puglia, da cui il nome. Si tratta di un territorio inospitale, che ha trasmesso a questa razza una grande rusticità e frugalità. L'abitudine a percorrere sentieri ripidi e rocciosi ha fatto sì che nel tempo questo animale sviluppasse arti robusti e zoccoli molto solidi, adatti per muoversi velocemente e con grande sicurezza nonostante la corporatura massiccia.
La tranquillità, unita alla fierezza e alla resistenza fisica, sono alcune caratteristiche che contraddistinguono i cavalli di razza murgese, oltre al caratteristico mantello morello che, se esposto al sole, appare lucido ed uniforme.
Le origini del Murgese risalgono all'epoca della dominazione spagnola nell'Italia meridionale. Stalloni arabi, berberi e andalusi contribuirono in modo determinante alla sua formazione. Molti stalloni miglioratori furono importati, intorno al 1500, da Andrea Matteo ACQUAVIVA, Conte di Conversano, che aveva una predilezione per questi cavalli.
SALERNITANO – Cavallo da sella, originario delle piane di Battipaglia, Eboli e Paestum, in provincia di Salerno (Campania). Un tempo impiegato nell'esercito, attualmente è usato negli sport e nel turismo equestre. E' un buon saltatore.
La Piana del Sele - una vasta area di 500 Km quadrati che si estende dai monti Picentini ai monti Alburni – è stata interessata soprattutto nel corso degli ultimi due secoli da innumerevoli vicende storiche che hanno fatto da sfondo alla nascita di questo ibrido, scaturito dall’uso di stalloni di origine orientale, laziali, anglo-normanni, trottatori francesi e russi.
All’inizio del ‘900 il cavallo salernitano si presentava come un soggetto di buoni diametri, rustico, resistente e nevrile, tutte caratteristiche che lo facevano figurare come uno dei più tipici rappresentanti dei dolico-mesomorfi da sella, caccia, corse e concorsi.
L’attuale conformazione della razza è dovuta all’innesto di caratteristiche ereditate dai purosangue inglesi, che vennero introdotti nella riproduzione nella seconda metà del ‘900. Il Salernitano ha una bella testa che mostra l’influenza spagnola, occhi vivaci e narici ampie. Il collo è lungo e ben attaccato e il garrese è abbastanza pronunciato e muscoloso. Le zampe sono armoniose, ditate di giunture valide, stinchi sottili ma ben resistenti, tendini ben staccati e asciutti e piede con unghia di buona consistenza.
SALERNITANO & fratelli Piero e Raimondo D’INZEO : più di mezzo secolo a cavallo … otto OLIMPIADI per RAIMONDO e otto anche per PIERO … otto edizioni consecutive dei Giochi Olimpici dal 1948 al 1976.
In campo internazionale, i due sono stati chiamati "i fratelli invincibili" dell'equitazione italiana.
Allevamento delle Fiocche – CARABINIERI e CORAZZIERI – ROMA
MERENS – Il cavallo ARIéGEOIS è originario del dipartimento dell'Ariège nei Pirenei francesi. Meglio conosciuto in Francia come "cheval de Mérens" (dal nome di un comune dell'alta Ariège al confine con Andorra), nella seconda metà degli anni '70 è stato introdotto nelle vallate alpine della provincia di CUNEO e si è quindi diffuso in tutto il nord Italia dove sono presenti nuclei di allevamento. Cavallo di taglia media, leggermente allungato, dagli arti robusti, notevole per resistenza e salute, ottimo carattere e spiccata attitudine al lavoro su terreni difficili. Il mantello è morello zaino, cioè tutto nero. Sono ammesse alcune particolarità a sede fissa: piccole macchie bianche in testa, rare balzane, qualche pelo bianco sparso su fianchi e coda.
Tradizionalmente allevato in ambiente di montagna, il cavallo di Mérens è solito trascorrere i mesi estivi sino al tardo autunno allo stato brado nei pascoli d'alta quota; solamente durante i periodi di totale innevamento i branchi vengono ricoverati in strutture fisse.
Gran pascolatore, fin da puledro acquisisce in alpeggio le riserve per l'inverno, la resistenza al freddo, la robustezza dello zoccolo e il passo sicuro, che sono tra le peculiarità della razza. Docilità, resistenza, gran sicurezza di andatura fanno del Mérens un cavallo polivalente dal punto di vista dell' utilizzo. Significativa la scelta effettuata a livello internazionale di ammettere alla monta pubblica stalloni che abbiano superato un concorso a prove specifiche, durante il quale vengono effettuate severe valutazioni attitudinali, oltre che genealogiche e morfologiche.
TOLFETANO e BUTTERI
Monti della Tolfa ed entroterra viterbese: comuni di ALLUMIERE e TOLFA (Regione Lazio).
La discendenza è certamente antica, ma sono poco documentate le varie influenze sul tipo genetico: dal culto per i cavalli Berberi della Roma rinascimentale alle probabili importazioni in epoca papalina e durante l'occupazione francese.
Anche più recenti apporti di sangue tra il leggero ed il pesante non hanno disperso questa popolazione così resistente e frugale. La selezione naturale in un ambiente ostile e scarso di risorse, nonchè la tradizione locale, hanno consentito la conservazione di questo patrimonio genetico.
Monta da lavoro e soma. Conserva in larga misura le caratteristiche originarie della razza Maremmana tradizionale.
Lavori in campagna, cavalcature dei butteri per accudire il bestiame brado, tiro leggero. Carnirinomate per la trita, particolarmente apprezzata anche nei paesi vicini e in tutto il viterbese.
CAVALLO CRIOLLO – SUD AMERICA - GAUCHO e BASCO
FINIMENTI in CUOIO CRUDO
CAVALLO IBERICO – 4 CONCORSI in ARENA :
DOMA VAQUERA
DOMA CLASSICA
ARTE ELEGANZA
ALTA SCUOLA SPAGNOLA
BERGAMO
SHOW IBERICO
RAZZE AMERICANE
PAINT HORSE
APPALOOSA
QUARTER HORSE
WESTERN SHOW
VERONA : MESSER GNOCCO a CARNEVALE !! VENERDI’ GNOCOLAR !!
La Maschera della tradizione in fiera !! BACANAL DEL GNOCO
Le origini del CARNEVALE DI VERONA risalgono al lontano cinquecento, quando una grave carestia portò la città sull'orlo di una rivolta popolare, che venne placata con una distribuzione straordinaria di alimenti da parte delle autorità, poi annualmente ripetuta e arricchita di eventi.
SFILATA DEL VENERDI GNOCOLAR : è l’evento culminate del carnevale veronese, a cui partecipano una settantina di carri allegorici, majorettes e gruppi musicali da tutta la provincia, migliaia di figuranti e quasi centomila spettatori assiepati nelle strade.
SPRITZ al VILLAGGIO DELLE TRADIZIONI
MAIALINO MAREMMANO STINCO PANINO col BOLLITO
RISOTTO al RADICCHIO ROSSO GNOCCHI RANA
Rif. Articolo “ O CAVALLINA, CAVALLINA STORNA …” nella sez. Cibo e Arte
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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