FANTASTIC FELINES – pregiata porcellana e finiture in oro zecchino per la collezione EGAN che riproduce le opere dell’artista americana Laurel BURCH rimanendo fedele alla sua arte.

< We all belong to the same tribe >      EGAN




“IL GATTO CON GLI STIVALI”fiaba popolare europea. La più antica attestazione scritta della storia risale a Giovanni Francesco STRAPAROLA , che la incluse nelle sue Piacevoli notti (pubblicate a partire dal 1550) con il titolo di Costantino Fortunato.





GATTO di Enrico COLOMBOTTO ROSSO    COLOMBOTTO ROSSO



 

GATTO FELIX … tutto nero …               FELIX



GATTO NERO : storie di sfiga !!



SILVESTRO    GATTO SILVEST RO & TITTI … 



 

TOM GATTO & TOPO : TOM & JERRY   



SPEEDY GONZALES : il topo col sombrero … "il topo più veloce di tutto il Messico", è un topo di un famoso cartone animato della serie Looney Tunes della Warner Bros.


Il debutto di Speedy risale al 1953 in Cat-Tails for Two, diretto da Robert McKimson. Questo primo Speedy era diverso dal personaggio a tutti noto : più smunto, più magro, più simile a un ratto, con un dente frontale d'oro di dimensioni generose e di carattere solare. Ci vollero due anni prima che Friz Freleng e l'animatore Hawley Pratt ridisegnassero il personaggio nella sua incarnazione moderna nel cartone del 1955, "Più veloce di Gonzales".

In questo episodio GATTO SILVESTRO minaccia un gruppo di topi, che chiamano in soccorso l'energico Speedy.

Fra gridi di "Arriba! Arriba! Ándale! Ándale!" (per cortesia di Mel Blanc), Silvestro ne subisce le dolorose conseguenze. Il cartone vinse l'Oscar nel 1955 come miglior cartone animato breve.

                 

 

                                       SILVESTRO SPEEDY


 

CANI & GATTI                GATTO CANE





< La GATTA frettolosa fa i GATTINI ciechi … >



Il GATTO & la VOLPE da “PINOCCHIO” by SALOGNI

 

 

SALOGNI 4498

 

“Il GATTO e la VOLPE” canta BENNATO !!

Quanta fretta, ma dove corri, dove vai
Se ci ascolti per un momento, capirai


Lui è il gatto ed io la volpe, stiamo in società
Di noi ti puoi fidare


Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai
I migliori in questo campo siamo noi
È una ditta specializzata, fai un contratto e vedrai
Che non ti pentirai


Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai
Noi sapremo sfruttare le tue qualità
Dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso
Per la celebrità


Non vedi che è un vero affare, non perdere l'occasione
Se no poi te ne pentirai
Non capita tutti i giorni di avere due consulenti
Due impresari che si fanno in quattro per te






LANIFICIO Cesare GATTIazienda leader nella fabbricazione di prodotti in cashmere a CAMBURZANO (BIELLA).

< Le origini del Lanificio Cesare Gatti risalgono al 1948, quando Cesare GATTI decide di entrare nel mondo dell'industria tessile, affrontando un'avventura per lui del tutto nuova e stimolante.
Personaggio versatile ed eclettico nel corso della sua lunga attività ha partecipato alla fortuna ed alla fama del distretto tessile biellese, non solo come imprenditore, ma anche come uomo di grandi valori e umanità >




Aguglieria LANA GATTO by TOLLEGNO 1900 – TOLLEGNO (BIELLA)



GATTI DI VICOLO MIRACOLI - gruppo cabarettistico e musicale italiano, fondato a Verona nel 1971 e attivo fino al 1985, salvo poi sporadiche apparizioni televisive e teatrali.

Nella seconda metà degli anni sessanta alcuni studenti del Liceo ginnasio statale Scipione Maffei di Verona formano un folto gruppo di teatro e canto cui viene dato il nome Studio 24.

Tra la fine degli anni sessanta e il 1970, il gruppo si riduce drasticamente per la defezione di numerosi membri che si iscrivono all'università abbandonando l'attività artistica.

La formazione Gianandrea Gazzola, Spray Mallaby, Umberto Smaila, Nini Salerno e Franco Oppini va avanti per poco …

OPPINI, allora fidanzato con Spray Mallaby, fuoriesce quasi immediatamente dal gruppo dopo la rottura con lei (che si lega a GAZZOLA) , per rientrarvi solo a metà anni settanta, in seguito alla defezione dell'attrice.

Sul finire del 1970 Umberto SMAILA prende l'iniziativa di coinvolgere anche Jerry CALA’, che aveva abbandonato il gruppo teatrale originario per frequentare l'università a Bologna. Nel 1971 il gruppo così composto si trasferisce a Roma, chiamato a partecipare a uno spot pubblicitario che in realtà non si farà mai. Durante il tragitto viene scelto il nuovo nome tra una rosa di soluzioni possibili, prendendo spunto da VICOLO MIRACOLI a VERONA, divenuto noto perché sede dell'ufficio delle tasse e di una casa d'appuntamento …



GATTAIA (o gattària) s. f. [der. di gatto, per l’azione che il suo odore esercita sui gatti]. – Erba rizomatosa della famiglia delle labiate (Nepeta cataria, detta anche

erba gattaia o gattaria o erba gatta), originaria dell’Europa e Asia occid., con fusti aerei alti fino a un metro, foglie cuoriformi, grigie per la presenza di fitti peli, e fiori piccoli riuniti in densi spicastri; è usata come tonico stomachico, antispasmodico ed emmenagogo, ed esercita sui gatti un’azione eccitante.

www.treccani.it




BASTET : la DEA GATTO nell’antico EGITTO …



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Nell’antico Egitto, BASTET era la GATTA SACRA che seduceva. Aveva un duplice aspetto, pacifico e terribile insieme: come tutti i felini, era materna e pericolosa, dolce e crudele. Incarnava la sensualità e la dolcezza, il fascino e la generosità, l’amore e la passione, il desiderio e il piacere. In lei convivevano sia il maschile solare sia il femminile lunare, la forza segreta e femminina. Era adorata soprattutto come dea della fertilità.

Nella sua forma di DONNA GATTO , BASTET era benevola e protettrice dell’umanità, mentre nel suo aspetto feroce era nota per le sue collere ed era identificata con Sekhmet, dea della guerra e della medicina. Sekhmet era raffigurata come una donna con la testa leonina.

In Egitto il culto di Bastet raggiunse una diffusione tale che non ci fu casa o tempio senza un gatto. E quando uno di questi felini moriva, il padrone usava radersi le sopracciglia in segno di lutto per l’animale e di rispetto nei confronti della dea. Il gatto era perfino protetto dalla legge, ed era vietato far loro del male o trasferirli al di fuori dei confini del regno. Chi violava tali disposizioni, era passibile di morte. Nonostante le leggi egizie proibissero l’esportazione dei gatti, in quanto animali sacri, i navigatori fenici li contrabbandarono fuori del paese, facendone oggetto di commercio insieme ad altre merci preziose.

Non volendo però credere alla storia del contrabbando dei gatti, è anche probabile che essi fossero imbarcati semplicemente sulle navi per contrastare i topi; ed è possibile che proprio grazie a questi viaggi, essi abbiano infine raggiunto l’Europa. Insomma, l’Europa dovrebbe ringraziare gli antichi egizi per la diffusione che ha avuto il gatto. Infatti, il gatto europeo discende direttamente da quello egizio.



MUMMIE di GATTO al ME – Museo Egizio – di TORINO



                                  MUMMIE



 

GATTI VERDI popolano l’installazione dell’artista americana Sandy SKOGLUND nella mostra “Visioni ibride” a CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia – a TORINO fino al 24 marzo 2019.

 

 

GATTO SKOGLUND 5264

 



GATTO LEGO“The Art of the Brick” - L’arte del mattoncino LEGO alla Promotrice delle Belle Arti di TORINO fino al 24 febbraio 2019

Sculture dell’artista americano Nathan SAWAYA

 

                             CAT350 SAWAYA

Gayer-Anderson Cat 350 BCE recreated by Lego artist Nathan Sawaya



Passo felpato … PASSO FELINO …



GATTO SACRO di BIRMANIA                  BIRMANO

 

Gatto elegante, dalla stazza massiccia e dagli occhi blu. Le origini sono incerte, potrebbe essere stato importato dalla Birmania, ma la razza è stata identificata la prima volta in Francia.

La morfologia del gatto birmano è unica . La testa può essere circoscrivibile in un cuore.

La fronte è leggermente arrotondata, le guance sono piene, il naso è di media lunghezza senza stop, con profilo arrotondato detto "romano", il mento forte deve essere allineato verticalmente al tartufo.

Gli occhi sono leggermente ovali di colore blu intenso e distanti sul muso. Le orecchie sono posizionate ai lati del cranio e sempre rivolte in avanti, sono di media grandezza, di forma triangolare a base larga a partenza dalla superficie temporale del cranio, le punte sono appena arrotondate.





GATTO A NOVE CODE - mezzo di tortura particolarmente doloroso, usato per la flagellazione nell'antichità, tipicamente presso i Romani . Lo strumento era allora costituito da striscette di cuoio alle cui estremità erano legati artigli metallici, ossa di pecora o palline di piombo, che laceravano in profondità le carni del condannato, tanto che sovente questi non sopravviveva.

Il termine GATTO A NOVE CODE si riferisce di solito più specificamente alla frusta a nove lacci di corda annodati, che veniva usata come punizione sulle navi della marina reale e nell'esercito del Regno Unito.

Questo genere di punizioni corporali vennero ufficialmente bandite in Inghilterra e in altri paesi del Commonwealth solo negli anni successivi al secondo conflitto mondiale anche per i prigionieri ed i non inglesi nelle colonie, mentre l'ultima fustigazione sul suolo della madrepatria di un soldato di nazionalità inglese avvenne nel 1831; la pena della frusta resta in uso in altri ordinamenti.



“IL GATTO A NOVE CODE” film giallo 1971 diretto da Dario ARGENTO.

È il secondo capitolo della Trilogia degli animali che all'inizio degli anni settanta contribuì a consolidare la fama del regista, affermandolo come uno dei maggiori autori di thriller in Italia. Il film è stato girato tra Torino, Roma e Pomezia. All'epoca incassò 2 miliardi e 400 milioni di Lire





“IL GATTO” - film 1977 diretto da Luigi COMENCINI e interpretato, tra gli altri, da Ugo Tognazzi, Mariangela Melato, Michel Galabru, Dalila Di Lazzaro e Philippe Leroy, oltre all'inconsueta apparizione dello stesso Comencini.



GATTO THUN                 THUN




< Tanto va la GATTA al lardo che ci lascia lo zampino … >

 

Frasi squisite, quelle tue
Che ora sanno di CIBO PER GATTI

canta GHEMON in “Rose viola”

 

 

Tutti gli "ismi" di Armando Testa ai Musei Reali di Torino - Sale Chiablese - fino al 24 febbraio 2019

 

Il GATTO di Armando TESTA        GATTO TESTA 5163

 

 



GATTO COSMICO KLEE      Il GATTO COSMICO di Paul KLEE

 

 

 

“GLI ARISTOGATTI” (The Aristocats) – film d’animazione 1970, 20° Classico Disney , diretto da Wolfgang Reitherman e basato su una storia di Tom McGowan e Tom Rowe.

Protagonista una famiglia di GATTI ARISTOCRATICI rapiti da Edgar - il maggiordomo -per ottenere l'eredità di Madame Adelaide, che sarebbe spettata ai mici.

Arriva in loro soccorso un GATTO RANDAGIO

Vi presento

Duchessa - Gatta di Madame Adelaide e madre di tre cuccioli. È affascinante e raffinata. Si innamora di Romeo .

Romeo - Un amichevole gatto randagio di origine romana, che trova Duchessa e i suoi gattini bloccati in campagna e li aiuta, diventando una figura paterna per i cuccioli …

Minou - La figlia femmina di Duchessa. E’ molto prepotente … fisicamente più debole dei maschi , è soggetta ad incidenti. La sua specialità è il canto.

Matisse - Il primo figlio maschio di Duchessa. A volte si comporta in modo molto rude, e spesso dà sui nervi ai fratelli. Ama dipingere quadri.

Bizet - Il secondo figlio maschio di Duchessa. E' un po' timido e schivo, oltre ad essere il più pacifico dei tre gattini. Suona il pianoforte.

 

 

                                             ARISTOGATTI

 

 



OCCHIO DI GATTO by LELLI per “Riflessi” al MMV di TORINO – MIRAFIORI GALLERY   

 



                               LELLI 5015

 



“CAT LOVE . Nine lives in the art” - Kunsthal Rotterdam (9 settembre 2017- 14 gennaio 2018)

A Rotterdam una mostra sulle NOVE VITE dei mici nell'arte



                                       CAT LOVE



Walasse Ting (1929-2010) - Untitled acrylic on ricepaper Gallery Delaive



PASSIONE GATTO , un innamoramento infinito. In foto di famiglia, in scatti amatoriali, il gatto domestico è sempre presente. In arte poi è stato negli anni una musa ispiratrice di pittori famosi.

In mostra circa sessanta opere scelte per mostrare come i gatti sono stati raffigurati nel corso degli anni. Da capolavori tradizionali di Edward Penfield e Henriëtte Ronner-Knip, al lavoro di artisti moderni come Karel Appel, Pablo Picasso e Wallasse Ting.

www.ansa.it



MIAAO - Museo Internazionale di Arte Applicata Oggi - a TORINO



Rif. articolo “GATTO … MIAAO !!” nella sez. Luoghi dell’arte



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