< C‘erano una volta streghe dispettose che di notte, veloci come il vento, scambiavano i bambini con esserini malaticci e deformi per la disperazione delle mamme … >
“Le nonne” raccontavano “La favola del figlio cambiato” nella SICILIA
dell’infanzia di Luigi PIRANDELLO, ad AGRIGENTO.
E sempre ad AGRIGENTO viveva realmente REGINA, una giovane donna cerebrolesa, sempre gravida di tutti coloro che abusavano di lei incapace di intendere e di volere …
Questi ricordi dell’infanzia restano impressi nella mente di Luigi PIRANDELLO che scriverà sull’argomento 3 racconti, successivamente rielaborati per la stesura di un DRAMMA , nato per integrare “I GIGANTI DELLA MONTAGNA”.
Il dramma “La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO” piacque così tanto a PIRANDELLO che decise di dargli anche vita teatrale autonoma quale testo per TEATRO DI MUSICA.
Per Festival ESPRESSIONISMO 2019, alla Biblioteca civica musicale “Andrea Della Corte” - VILLA TESORIERA a TORINO - Maria Cristina RIFFERO presenta
“L’OPERA PROIBITA. Lo scandalo de “La FAVOLA del
FIGLIO CAMBIATO” di Gian Francesco MALIPIERO e
Luigi PIRANDELLO”.
1934 – Luigi PIRANDELLO prende un grande riconoscimento internazionale quale il Premio NOBEL per la LETTERATURA e una grande sconfitta per la rappresentazione de “La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO” all’OPERA di ROMA post 2 prime in lingua tedesca in Germania a BRAUNSCHWEIG e DARMSTADT.
La critica di regime – in Italia ancora più aspra che in Germania – decretò l’opera una creazione di arte degenerata, con in scena personaggi scandalosi e musica atonale.
Fu tolta dal cartellone … passarono molti anni prima che la BIENNALE MUSICA di VENEZIA decidesse di recuperare questo capolavoro assoluto del TEATRO MUSICALE ITALIANO del NOVECENTO.
“La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO” - L’incontro di due mondi :
AGRIGENTO & VENEZIA PIRANDELLO & MALIPERO
TEATRO DI PROSA & TEATRO DI MUSICA
Gian Francesco MALIPIERO – il compositore più all’avanguardia dei primi NOVECENTO – compone la MUSICA per il TESTO TEATRALE di
Luigi PIRANDELLO – drammaturgo, scrittore e poeta . Tra i maggiori drammaturghi del XX secolo per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale.
“La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO”
5 QUADRI x 2 EPOCHE a distanza di 20 anni.
Riferimento al mito greco di PERSEFONE (PROSERPINA nel mito romano).
Proserpina, figlia di Cerere, intenta a cogliere fiori sulle rive del lago Pergusa a ENNA, venne rapita da PLUTONE che la trascinò nell’ADE sulla sua biga trainata da quattro cavalli neri, divenendo così regina degli Inferi.
La MADRE implorò Giove di farla liberare … PROSERPINA ottenne di ritornare in superficie, a patto che trascorresse sei mesi all'anno ancora con Plutone.
CERERE faceva calare il freddo ed il gelo durante i mesi in cui la figlia era assente come segno di dolore, per poi far risvegliare la natura per il ritorno di Proserpina sulla terra.
INVERNO & PRIMAVERA
Fusione dei primi 2 quadri a livello scenico :
- Il dolore della MADRE per il figlio cambiato
- Nell’antro della FATTUCCHIERA Vanna SCOMA
Alla maga viene rivelato che il figlio trafugato è stato portato al palazzo di un re e potrà essere allevato e cresciuto tra il lusso e gli agi se lei si prenderà cura con affetto del bimbo deforme.
Nonostante abbia un trattamento regale, il figlio cambiato si sente infelice e malato nell'anima … decide quindi di tornare al paese dove vive la madre.
20 anni dopo in scena il CAFFE’ del BORGO DI MARE con sgualdrine e REGINA – sempre gravida – che incarna la MATERNITA’ …
Arriva il signore del Nord ( dal VELIERO della Favola alla NAVE a VAPORE della contemporaneità )
MALIPIERO mette in guardia PIRANDELLO per i rischi che si corrono al tempo a rincorrere la modernità … PIRANDELLO non modifica il testo …
La MADRE “sente” il ritorno del FIGLIO vero …
Il RE del NORD muore …
Il Figlio di re, ritrovata la gioia di vivere, decide di restare con la madre ritrovata.
I consiglieri inviano al Nord il figlio dello scambio - mostro/cerebroleso - che succederà sul trono … "Così è (se vi pare)"
La Favola fu vista allusiva alle sorti dittatoriali di GERMANIA e ITALIA , offensiva ai valori nazionali …
Bollata come spettacolo degenerato dal regime, fu messa all’indice e vietata ...
1952 – BIENNALE MUSICA di VENEZIA
“La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO” viene rappresentata al TEATRO LA FENICE con la regia di Giorgio STREHLER
Il musicista veneziano Gian Francesco MALIPIERO diceva chese del DRAMMA in musica PIRANDELLO era il PADRE, lui, come COMPOSITORE della musica, era il FIGLIO e lo SPIRITO SANTO era stato trovato quando Giorgio STREHLER fu il REGISTA del dramma, per la sensibilità che aveva dimostrato nell’allestire il TESTAMENTO TEATRALE di PIRANDELLO, morto nel 1936 deluso e addolorato, lasciando incompiuto “I GIGANTI DELLA MONTAGNA”.
Nel 1980 “La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO”
ebbe grande successo a PALERMO con 8 repliche, quindi fu riproposta a ROMA nel 1982 in occasione dei 100 anni dalla nascita di Gian Francesco MALIPIERO.
“La FAVOLA del FIGLIO CAMBIATO” , nonostante tutte le critiche ricevute e le penalizzazioni subite, segna il punto di svolta del
TEATRO MUSICALE ITALIANO del NOVECENTO, lo apre alla contemporaneità e al dialogo tra Teatro di Prosa & Teatro di Musica .
Questo dramma fu il frutto della genialità senza tempo di due grandi autori :
Luigi PIRANDELLO & Gian Francesco MALIPIERO
Rif. articolo ESPRESSIONISMO nella sez. Luoghi dell’Arte
© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati