GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO 2019


Ogni anno, il 31 maggio, l' OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità - e i partners in tutto il mondo celebrano la GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO, evidenziando i rischi per la salute associati al consumo di tabacco e sostenendo politiche efficaci per ridurne il consumo.


La tematica di quest'anno é il TABACCO e la salute dei POLMONI . Respirare anche piccole quantità di FUMO può danneggiare gravemente la salute.

 

                                   SENZA TABACCO 2019

 



Il FUMO DI TABACCO è riconosciuto dall'OMS come uno dei più gravi problemi di salute pubblica al mondo.

Per l'OMS il consumo di tabacco – TABAGISMO - rappresenta la seconda causa di morte nel mondo e la principale causa di morte evitabile. Quasi 6 milioni di persone perdono la vita ogni anno per i danni da tabagismo e fra le vittime oltre 600.000 NON FUMATORI esposti al FUMO PASSIVO cioè al fumo che viene inalato involontariamente da coloro che vivono a contatto con uno o più fumatori.

 

                          Vietato fumare



COLLEZIONE BURRI – EX SECCATOI DEL TABACCO

Alla periferia meridionale di CITTA’ DI CASTELLO (in uscita verso Umbèrtide) si trovano le strutture della fattoria che, fino al 1975 circa, essiccò il TABACCO TROPICALE prodotto nella zona. Nel complesso dismesso, Alberto BURRI realizzò poi la bellissima esposizione di 128 opere di grandi dimensioni, a completamento della collezione di Palazzo Albizzini.

 

                                            BURRI



OBIETTIVI su BURRI. Fotografi e fotoritratti di Alberto Burri dal 1954 al 1993”

EX SECCATOI DEL TABACCOCITTA’ DI CASTELLO (Perugia)

fino al 12 settembre 2019.

 



EX MANIFATTURE TABACCHI a TORINO


Nella zona nord della città, alla confluenza tra i fiumi Dora, Stura e Po, sorge il Palazzo del Viboccone, voluto dal duca Emanuele Filiberto, verso la metà del XVI secolo, come podere per l’allevamento e luogo di svago.

L’assedio francese del 1640 prima e quello del 1706 poi fanno perdere all’edificio gran parte del suo splendore.

Nel 1768 questa delizia architettonica rinasce su progetto dell’architetto Benedetto Ferroggio come stabilimento della REGIA FABBRICA del TABACCO , dove si effettua la triturazione del tabacco e che impiega da 50 a 60 individui. Le altre manipolazioni della pianta nicotiniana seguono nella fabbrica di Torino che ha 300 operai.

Nella prima metà del XIX secolo la MANIFATTURA TABACCHI è la più grande realtà produttiva cittadina, con due sedi, una in via della Zecca (attuale via Verdi) e l’altra al Regio Parco. Complessivamente occupa 600 individui, 400 donne e 200 uomini, di cui 350 in via della Zecca e 250 al Regio Parco.

A seguito del notevole incremento nei consumi di tabacco, il governo sabaudo decide di concentrare nell’unico complesso di REGIO PARCO tutte le lavorazioni con lo scopo di produrre maggiori quantità di prodotto a costi minori. I lavori di ristrutturazione e ampliamento terminano nel 1858.

Nel 1873 i dipendenti sono 2.246 (408 uomini e 1838 donne) . Nel 1875 la fabbrica raggiunge la punta massima per numero di addetti: 2.500 tra operai e impiegati (2.001 sono le donne cottimiste).

Le cosiddette "SIGARAIE" , addette al confezionamento manuale dei sigari, diventano la figura professionale dominante nella fabbrica, almeno "fino a quando il sigaro resta uno dei prodotti di maggior consumo."

Negli anni 80 del XIX secolo si affianca alla lavorazione dei SIGARI e del TRINCIATO DA PIPA anche quella della "SPAGNOLETTA", l’attuale SIGARETTA, introdotta in Italia su vasto consumo dopo la guerra di Crimea.

Questo nuovo tipo di produzione comporta una modifica strutturale dell’azienda: gli edifici sono ampliati e sopraelevati per contenere le macchine necessarie a questo tipo di lavorazione; i cicli di lavorazione meccanica, ben definiti e divisi per settore, sostituiscono sempre più la lavorazione manuale per renderla industriale e si potenziano le centrali tecnologiche e termiche che sfruttano i canali d’acqua per alimentare le turbine installate per la produzione di energia elettrica necessaria alla

LAVORAZIONE DEL TABACCO .

 



SIGARO TOSCANOE’ prodotto in Italia da Manifatture Sigaro

Toscano S.p.A. con TABACCO di tipo Kentucky non conciato, ma naturalmente fermentato. Gli stabilimenti sono collocati presso Lucca, in Toscana e Cava de' Tirreni, in Campania.

Il SIGARO può essere realizzato a mano o a macchina, con differenze qualitative e di prezzo. Toscano è marchio registrato di proprietà della stessa manifattura che lo produce.

Nel 1818 FERDINANDO III , granduca di Toscana , fondò a FIRENZE una

MANIFATTURA DI TABACCHI in cui venivano prodotti SIGARI FERMENTATI , il cui tabacco, dopo essere stato accidentalmente bagnato da un acquazzone nel 1815, fu messo ad asciugare e, perché non si perdesse, venne usato per produrre sigari di basso costo, che incontrarono ben presto il favore dei fumatori, varcando le frontiere del Granducato, tanto che, intorno alla metà dell' Ottocento a NAPOLI se ne produceva uno simile che era chiamato "FERMENTATO FORTE", o "NAPOLETANO", come venne denominato in seguito.



SIGARI CUBANI – Nei CAMPI DI TABACCO : la TERRA ROSSA di VINALES !!

 

 

T 001

 

 

T 998

 

 

SIGARI 128

 

 

SIGARI CUBANI - Tienda Hotel Inglaterra a LA HABANA

 

T LH 017

 

 

T LH 018

 

 

T LH 019

 

 

TABA CUBA a SANTA CLARA

 

T SC 798

 

 

T SC 800

 

Reportage fotografico by Barbara CARICCHI

 



“UNA SIGARETTA” – Fred BUSCAGLIONE

Prima che finisca questa SIGARETTA
tu mi dirai di sì, oppure forse no.
Puoi pensarci bene,
non avere fretta
c'è tanto tempo ancor,
il tempo di una SIGARETTA


Guardo pigramente, le spire profumate
lo vedi,
FUMO a piccole boccate
vorrei fermare un poco,
questa punta di fuoco
vorrei fermare il tempo,
ma il tempo passa e va






“SIGARETTE” canta NEFFA

SIGARETTE la mattina
Lalala lalalala
Sotto questa pioggia fina
Lalala lalalala
La speranza di riaverti
Se ne è andata già tempo fa
SIGARETTE la mattina
Lalala lalalala


 

 

MOZZICONI P1310364

 

"MOZZICONI" by Barbara CARICCHI




CANNA & FUMO : J-AX con “Maria Salvador”


Fuori giungla zanna mangia

Spingi sputa spacca spalma


Menti fotti ruba sgramma


Odio tutti serve CANNA


Pranzo mamma vecchia stanza


Apro la finestra CANNA


Col vicino finanziere sul balcone che mi guarda


Voglio che il quartiere veda bene chi comanda


Così non mi nascondo


E gliene FUMO una in faccia


Bacio mamma chiamo Uber


Chiedo FUMO dice vada


Me ne schiumo almeno un paio


Prima di arrivare a casa


Passo in fronte ad un controllo


Con paletta sollevata


Ma io sto su un auto blu


E mi aprono la strada


Ogni vizio una condanna


Ciò che ami poi t'ammazza


FUMO nero dama bianca


Rete 4 pasta grappa …

 



PINOCCHIO : il FUMO … brucia

 

PINOCCHIO FUMO JG9H2271m

 

Foto Barbara CARICCHI

 



CANE DA TABACCO : la CICCA di Armando TESTA

 

TABACCO TESTA 5169


Foto Mauro DRAGONI


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