2 giugno :

FINALE in PASSERELLA ROSA all’ ARENA di VERONA



Dalle ANDE alle ALPI : l’ecuadoregno Richard CARAPAZ con il

numero 3 conquista il 102° GIRO d’ITALIA 2019 vincendo tra i due

“litiganti” Vincenzo NIBALI e Primož ROGLIC sul podio rispettivamente

al secondo e terzo posto.

Il TROFEO SENZA FINE a El CONDOR dell’ECUADOR !!

 

TROFEO

 

 

Richard CARAPAZ - El DIABLITO - classe 1993, è nato a El Carmelo, a quasi tremila metri di altitudine.

Dalle mucche di El Carmelo alla MAGLIA ROSA più “alta” nella storia del Giro. È abituato a scalare montagne e non solo in bici.

Ha cominciato a correre a 15 anni nella squadra dilettantistica locale, la Panavial-Courage.

< Sono nato in un paesino a 20 minuti dalla Colombia e lì ho vissuto fino a quando ho cominciato a correre in Colombia >

Scalatore per eccellenza, corre oggi per il team Movistar.

 

 

CARAPAZLaStampa.it

 

 

< La nuova MAGLIA ROSA è un corridore di frontiera, nato e cresciuto in Ecuador, ma sul confine con la Colombia, in una località chiamata El Carmelo, dal nome della parrocchia. Un posto in cui si vive di agricoltura, campi e bestiame.

Richard CARAPAZ ha una storia e un cognome che dovrebbe piacere a Paolo Conte. Sarebbe perfetto per “Bartali”, una delle canzoni ciclistiche dell’autore di Asti: “Zazzarazàz... Carapaz”. E andrebbe bene per “Diavolo Rosso”: “Da questa campagna altri abissi di luci”.

Il nuovo padrone del Giro ha alle spalle una famiglia contadina. Potremmo definirlo un “campesino”, come nel Sudamerica di lingua spagnola vengono chiamati i braccianti. La sua regione di provenienza è El Carchi e per questo lo chiamano “La Locomotora (locomotiva) del Carchi”, anche se qua e là compare un altro soprannome, “L’Aquila del Sud”, ma l’interessato smentisce: “No, io sono Richie e basta” > scrive Sebastiano VERNAZZA

 

 

Chad HAGA – vincitore della cronometro finale di VERONA

Il successo di tappa è andato all’americano Chad Haga, protagonista di una storia drammatica di cui porta ancora i segni sul volto : rischiò la vita all’inizio del 2016 in Spagna. Durante un allenamento con alcuni compagni di squadra fu investito da un’auto che andava contromano: alla guida c’era una turista inglese che pensava di dover tenere la sinistra, come in Gran Bretagna, e non la destra.




GIRO ITALIA 051

 

 



MAGLIE GIRO D'ITALIA 2019 : 21 tappe da BOLOGNA a VERONA



    MAGLIA ROSA, leader della classifica generale,


Richard CARAPAZ / Movistar Team



    MAGLIA AZZURRA, leader del Gran Premio della Montagna,

Giulio CICCONE / Trek - Segafredo


    MAGLIA CICLAMINO, leader della classifica a punti,


Pascal ACKERMANN / Bora - Hansgrohe


    MAGLIA  BIANCA, leader della Classifica dei Giovani,


Miguel Angel LOPEZ / Astana Pro Team

 




Sho HATSUYAMA / Nippo-Vini Fantini-Faizanè : MAGLIA NERA , ultimo in classifica a 6 ore da Carapaz!


Il simpatico giapponese 30enne, campione nazionale 2016 e alla sua prima partecipazione in un Grande Giro, ha onorato l’impegno fino all’ultimo.

Sho Hatsuyama indosserà virtualmente la maglia nera. Questo “premio” non esiste più ufficialmente ma continua ad essere riconosciuto all’ultimo della classifica generale.

La maglia nera è stata ispirata da Giuseppe Ticozzelli, calciatore che nel 1926 decise di partecipare al Giro d’Italia vestendo la maglia nera con la stella bianca del mitico Casale (squadra che vinse lo scudetto nel 1914) per cui giocava ai tempi. La sua prestazione non fu eccezionale, concluse solo tre tappe prima di ritirarsi.

La maglia nera ebbe soltanto cinque anni di vita, tra il 1946 e il 1951, e venne

poi riproposta soltanto nel 1967 nella cinquantesima edizione della CORSA ROSA



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