Il carnevale veneziano con la MASCHERINA per il CORONAVIRUS
(Illustrazione di Antonella MARTINO)
Allarme CORONAVIRUS !!! A.A.A. MASCHERINE CERCASI !!!
Corsa solidale della MODA per aiutare concretamente chi è in prima linea !
Da GUCCI a PRADA, da LVMH a H&M : tutti a produrre
MASCHERINE per l’EMERGENZA COVID-19
Molte le aziende del tessile che si sono attivate a produrre MASCHERINE e
CAMICI per le strutture sanitarie impegnate nella lotta al CORONAVIRUS.
Tra le prime a mobilitarsi l'azienda MIROGLIO in Piemonte.
In risposta all'appello di Regione Toscana, GUCCI ha annunciato la fornitura di 1.100.000 MASCHERINE e 55 mila camici realizzati dalla sua filiera.
Allo stesso annuncio ha risposto PRADA, che fornirà al personale sanitario 110.000 mascherine e 80 mila camici entro il 6 aprile, con consegna giornaliere direttamente dalla fabbrica di Perugia, convertita momentaneamente alla produzione di supporto per la lotta al coronavirus.
Anche BURBERRY si unisce allo sforzo globale per combattere l'epidemia di COVID-19, dedicando le sue risorse a sostegno delle persone colpite dalla malattia e alla prevenzione di nuove infezioni. Sfruttando la sua filiera globale, lavora per facilitare la
consegna di MASCHERINE CHIRURGICHE, MASCHERINE PROTETTIVE
e camici al personale medico e ai pazienti nel Regno Unito. Inoltre, sta convertendo la fabbrica che produce i trench a Castleford, nello Yorkshire, alla produzione di abbigliamento e MASCHERINE PROTETTIVE per i pazienti. Parallelamente sta finanziando la ricerca di un vaccino monodose sviluppato dall'Università di Oxford.
CALZEDONIA ha riconvertito alcuni dei propri stabilimenti alla produzione di MASCHERINE e camici. La conversione è stata possibile attraverso l’acquisto di macchinari speciali per la creazione di una linea semi-automatica, e formando le cucitrici al nuovo tipo di produzione. Questo nuovo assetto permetterà la produzione di 10.000 MASCHERINE al giorno nella fase iniziale, con possibilità di incremento a seguire. Le prime MASCHERINE sono state donate all’ospedale di Verona e al comune di Verona.
UNIQLO ha donato 1milione di MASCHERINE al comune di Milano e 400 piumini ULD ai volontari che prestano servizio in città. La donazione è rivolta a ospedali, operatori comunali e volontari attivi sul territorio. «Vogliamo ricambiare il caldo benvenuto e il sostegno che i milanesi hanno dimostrato a UNIQLO in questo suo primo anno a Milano, ed esprimere la nostra gratitudine prestando aiuto alla città», ha detto Kohsuke Kobayashi, Chef Operating Officer di UNIQLO Italy.
PELLEMODA e HOSTAGE hanno avviano la produzione di 100.000 MASCHERINE e camici destinate alle associazioni sanitarie del Comune di Empoli.
Il gruppo padovano PLISSE’ ha deciso di mettere a disposizione le proprie risorse nella produzione di MASCHERINE e camici da sala operatoria.
LES COPAINS ha risposto all’appello delle istituzioni mettendo a disposizione impianti e risorse dell’azienda nella produzione di MASCHERINE FILTRANTI all’interno dello stabilimento produttivo di Bologna. Realizzate in tessuto lavabile sono destinate alle aziende del territorio emiliano che svolgono attività di prima necessità, come alimentari e farmacie.
REDSTONE, il gruppo cinese del lusso, ha risposto alla richiesta della Fondazione Santarelli di Roma facendo arrivare 20.000 MASCHERINE dalla Cina, con l'aiuto della Protezione Civile Italiana. Inoltre con il coordinamento del Consolato italiano in Cina, Redstone continua a inviare all'Italia migliaia di maschere (finora 100.000), destinate alla Croce Rossa Italiana e in parte ai dipendenti dei marchi del gruppo: Curiel, Gabriele Colangelo, Giada.
BALENCIAGA e SAINT LAURENT, del gruppo Kering, hanno annunciato che produrranno 3 milioni di MASCHERINE per i francesi; altri 40 milioni sono stati promessi
dal colosso del lusso LVMH (10 milioni a settimana).
Di portata globale la promessa fatta invece da H&M, che per aiutare a contrastare la diffusione della PANDEMIA COVID-19, sta riorganizzando la sua intera filiera per produrre dispositivi di protezione individuale da fornire a ospedali e operatori sanitari di tutto il mondo.
MANGO ha annunciato la donazione di 2 milioni di MASCHERINE agli ospedali spagnoli. La distribuzione, seguendo le indicazioni del Ministero della Salute, si farà attraverso la rete logistica del brand per raggiungere le strutture più impegnate a contrastare il coronavirus in tutta la Spagna.
Europa e Stati Uniti sono al centro dell'iniziativa avviata da SANDRO. L'azienda sta producendo 10.000 MASCHERINE lavabili e riutilizzabili destinate al personale ospedaliero non medico: agenti, operai del servizio tecnico e personale amministrativo e sociale. Inoltre, in collaborazione con le autorità sanitarie locali, ogni venerdì Sandro offrirà una colazione allo staff ospedaliero delle strutture più colpite di Madrid, Parigi, Londra, Berlino e New York.
Dall'inizio di marzo WOLFORD si è attivata nella produzione di MASCHERINE per i proprio dipendenti e per i consumatori. Le mascherine sono lavabili e quindi riutilizzabili più e più volte, realizzate in tessuto traspirante di alta qualità a doppio strato, con una finitura idrorepellente “anti-goccia”. Insieme a un task force formata da diverse aziende tessili a Vorarlberg in Austria, il brand è attivo anche nella produzione di 200.000 MASCHERINE destinate a ospedali e studi medici. Inoltre, come brand di Fosun International Limited, Wolford è coinvolto nel Global Anti-virus Relief Scheme, per la distribuzione e donazione di forniture mediche a molti paesi nel mondo tra cui l'Italia.
Vogue.it
MONTRASIO a Verano Brianza : la fabbrica di abbigliamento sportivo che si è convertita alla produzione di MASCHERINE nella lotta al CORONAVIRUS.
MASK – MASCHERINA CIVILE HIGH TECH WATERPROOF
Progettazione CAD – Ad ogni colore corrisponde un punto di maglieria da trasmettere ai telai .
Uno degli stabilimenti del gruppo FIAT CHRYSLER sarà riconvertito alla produzione di MASCHERINE FACCIALI. L’annuncio è arrivato dall’amministratore delegato del gruppo automobilistico, Mike Manley, in una lettera ai dipendenti.
< L’obiettivo è iniziare per arrivare a produrre oltre un milione di MASCHERINE al mese che saranno donate ai primi soccorritori e agli operatori sanitari … Tanti di voi sapranno che in Italia i nostri team di engineering e del manufacturing insieme ai colleghi della FERRARI stanno collaborando con Siare Engineering, una delle poche aziende che producono respiratori, per aiutarli a raddoppiare la loro produttività. Poter reindirizzare le nostre risorse a sostegno di chi ne ha più bisogno mi rende orgoglioso di far parte di questa azienda >
Come usare correttamente la MASCHERINA PROTETTIVA
• lavare le mani con acqua e sapone o con una soluzione alcolica prima di indossarla
• evitare comunque di toccarla, prendendola per i lacci/asole di fissaggio
• coprire bocca e naso con la mascherina ben aderente al volto
• toglierla prendendola dall’elastico senza toccare la parte anteriore; gettarla immediatamente in un sacchetto chiuso e lavarsi bene le mani.
L’ ARTE si protegge dal CORONAVIRUS –
SATIRA & IRONIA
Ai tempi dei social la paura si esorcizza con l’ironia e anche l’emergenza coronavirus si ritrova vittima della satira. Migliaia i meme e i fotomontaggi creati ad hoc condivisi sui social, che tra l’altro coinvolgono alcune delle OPERE D’ARTE più famose.
L’ “ULTIMA CENA” di LEONARDO da VINCI si presenta per l’occasione senza Gesù e gli apostoli - “Qui a Milano stiamo esagerando” si legge sopra la tavola senza commensali.
“AMORE e PSICHE” – il gruppo scultoreo di Antonio CANOVA - si trasforma in AMORE e PSICOSI.
E’ l’amuchina a unire le due mani più famose dell’arte nella “CREAZIONE DI ADAMO” di MICHELANGELO Buonarroti, il celebre affresco nella volta della Cappella Sistina.
Le MASCHERINE MONOUSO – esaurite praticamente ovunque – sono invece ben presenti nei meme della MONNA LISA – la “GIOCONDA” di LEONARDO da VINCI.
MONNA LISA - canta Ivan GRAZIANI
Sì, vorrei rubarla
Vorrei rubare quello che mi apparteneva
Sì, vorrei rubarla
E nasconderla in una cassa di patate
Di patate
Il custode parigino
Che spiava le bambine dell'asilo
Ora ha la bocca
Piena di biglietti del museo
Del museo
Lassù una civetta urla
Ed io ancora non ho iniziato il mio lavoro, ora
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa
Monna Lisa, Monna Lisa, Lisa
Monna Lisa
MASCHERINA MONOUSO anche per la “RAGAZZA COL TURBANTE” – o RAGAZZA CON L’ORECCHINO DI PERLA - di Jan VERMEER.
Anche l’uomo de “L’URLO” di Edvard MUNCH non grida più:
la MASCHERINA lo “protegge” dal CORONAVIRUS.
Trieste – Alla statua di Italo SVEVO è stata messa una MASCHERA per rendere lo scrittore il più protetto possibile dal contagio, preservandolo all’immortalità.
La statua bronzea di Italo Svevo è opera dello scultore triestino Nino SPAGNOLI. Realizzata in grandezza naturale e collocata in Piazza Hortis nel 2004, la statua rappresenta lo scrittore con cappello e libro in mano che si reca alla Biblioteca Civica del Comune di Trieste, dove lo scrittore amava trascorrere ore a leggere e studiare, come racconta nel romanzo autobiografico Una vita.
Particolare del murale di Andrea VILLA, immagine da La Repubblica
“IL BACIO” di Francesco HAYEZ con la MASCHERINA.
“GLI AMANTI“ di René MAGRITTE ci mostrano le
MASCHERINE INTEGRALI
SPOSI & MASCHERINE
Matrimonio di massa presso il Cheong Shim Peace World Center di Gapyeong – Corea del Sud – venerdì 7 febbraio 2020
Migliaia di coppie hanno partecipato alla tradizionale cerimonia organizzata dalla Chiesa dell’Unificazione, il movimento religioso coreano fondato dal reverendo Sun Myung Moon nel 1954. L’evento si è tenuto regolarmente nonostante i timori del CORONAVIRUS.
La Corea del Sud al momento aveva già registrato 24 casi di contagio da Coronavirus e proibito l'ingresso di stranieri in recente visita a Wuhan, focolaio dell'epidemia. Festival, concerti K-Pop e cerimonie di laurea cancellati per frenare la diffusione del virus. Le autorità avevano chiesto alle organizzazioni religiose di unirsi a questi sforzi per la prevenzione. La Chiesa dell'Unificazione ha tuttavia mantenuto la cerimonia, organizzata per il centenario della nascita del suo controverso "messia" Sun Myung Moon, sostenendo di averla preparata da quattro anni. Ha però chiesto ai fedeli attesi dalla Cina di non presentarsi, secondo quanto dichiarato da uno dei suoi funzionari.
Gli sposi, tutti vestiti allo stesso modo e che si sono incontrati essenzialmente nelle ultime settimane, hanno partecipato in un'atmosfera festosa all'evento organizzato a Gapyeong, a est della capitale Seul.
I matrimoni collettivi, che negli anni Sessanta riunivano solo poche decine di coppie, sono stati a lungo il segno distintivo dei moonisti, dal nome del loro fondatore scomparso nel 2012 all'età di 92 anni. Nel 1997, 30.000 coppie si unirono a Washington e due anni dopo circa 21.000 nello stadio olimpico di Seul.
I fedeli accettano che l'organizzazione offra loro un partner e dichiarano sotto giuramento di essere vergini. Alla fine della cerimonia, la coppia deve astenersi da tutti i rapporti sessuali per almeno 40 giorni. La Chiesa dell'Unificazione rivendica tre milioni di seguaci in tutto il mondo, ma studiosi della materia sostengono che l'adesione sia assai più limitata.
Vasco ROSSI con la MASCHERINA personalizzata ha lanciato un post dalla California, precisamente da Los Angeles , dove ha uno studio di registrazione di fiducia : “Meditate gente, meditate…”
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