CORONAVIRUS : GUANTI & OPERATORI SANITARI 

VACCINO COVID-19 sotto studio

 

CORONAVIRUS

 

 

coronavirus medico provetta Fg

 

 

CORONAVIRUS vaccino

 

 

CORONAVIRUS guanti

 

 

CORONAVIRUS : i GUANTI proteggono dalle infezioni?

< Dipende, possono anche diventare più pericolosi che utili >

spiega Antonio MISTRETTA, medico igienista della Comunicazione scientifica dell’Iss - Istituto superiore di sanità. Proprio per questo il gruppo “Comunicazione Nuovo Coronavirusdell’Istituto ha stilato una serie di regole di protezione contro il COVID-19, redatte in base alle indicazioni dell’Oms.

ISS – REGOLE PER IL CORRETTO UTILIZZO DEI GUANTI

L’uso dei guanti, come quello delle mascherine, aiuta a prevenire le infezioni ma solo a determinate condizioni. Diversamente, il dispositivo di protezione può diventare un veicolo di contagio. L’Istituto superiore di sanità (Iss) ci fornisce le indicazioni per un loro utilizzo corretto, eccole.

Sì ai guanti a patto che:

- non sostituiscano la corretta igiene delle mani che deve avvenire attraverso un lavaggio accurato e prolungato con il sapone, per almeno 60 secondi;

- come le mani, non vengano a contatto con bocca, naso e occhi;

- siano eliminati al termine dell’uso, per esempio, al supermercato; 

- non siano riutilizzati.

I guanti possono diventare veicolo di contagio, quindi vanno cambiati tutte le volte che vengono a contatto con superfici sporche o infette ed eliminati correttamente nei rifiuti indifferenziati.

Non devono essere danneggiati, tagliati o strappati, perché se non integri, sono potenzialmente pericolosi.

Quando si eliminano devono essere sfilati al contrario, senza entrare in contatto con la superficie che può essere stata contaminata.



Dove sono necessari ?

- In alcuni contesti lavorativi come per esempio personale addetto alla pulizia, alla ristorazione o al commercio di alimenti.

- Sono indispensabili nel caso di assistenza ospedaliera o domiciliare a malati.

 

I GUANTI NELLA STORIA

Già OMERO nell'Odissea e Marco Terenzio VARRONE nel De re rustica testimoniano l'uso dei GUANTI in età antica per ripararsi dal freddo o per svolgere lavori manuali.

Per gli antichi Egizi, invece, erano un simbolo di prestigio e avevano soprattutto valenza simbolica e liturgica: un paio di GUANTI è stato ad esempio ritrovato nella tomba del faraone Tutankamon.

Le popolazioni barbariche indossavano GUANTI a MANOPOLA in pelle per proteggersi dal freddo. Dopo le invasioni l'abitudine fu trasmessa agli europei.

I GUANTI divennero successivamente accessori d'abbigliamento simbolo di nobiltà.                                                                 

 

Dalla semplice forma di manopola si svilupparono acquisendo la

forma della mano stessa, permettendo quindi a tutte le dita di muoversi liberamente, anche se spesso erano ingombranti e scomodi.

È in questo periodo che nacque l'espressione "GETTARE IL GUANTO DI SFIDA": una persona si sfilava il guanto e lo gettava ai piedi come gesto di sfida.


Segno di buona educazione era TOGLIERSI IL GUANTO prima della stretta di mano.


I GUANTI in Massoneria sono un elemento importante dell'abbigliamento di Loggia , il simbolo dell'onore e del candore.



I GUANTI sono un dispositivo di protezione individuale delle MANI da svariati agenti dannosi, tra cui sostanze chimiche, materiali industriali, agenti patogeni, fratture e abrasioni in ambito sportivo, alte temperature, freddo intenso.

Possono essere realizzati in molti materiali come

stoffa, lana, pelle, gomma, latex, neoprene, metallo o kevlar.


GUANTO in MAGLIA INOX – apri OSTRICHE per proteggere le mani dai tagli.             

                                                OSTRICHE



MUFFOLE     GUANTI     MITENE



I GUANTI possono essere con o senza dita, oppure possono avere

solo due aperture: una per il pollice e l'altra per le restanti quattro

dita.

 

GUANTI A MANOPOLA o MUFFOLE 

   

   MANOPOLA                           MUFFOLE lana

 

 

I GUANTI A MANOPOLA riscaldano di più la mano poiché tengono le quattro dita a contatto fra di loro. Pertanto sono da preferire quando il freddo è estremo, anche se presentano lo svantaggio di non permettere alle dita di muoversi liberamente.



La MITENA (pl. mitene; si tende a usare più spesso il termine francese MITAINE ) è

un MEZZO GUANTO che copre la mano lasciando libera l'ultima parte delle dita per poter eseguire in luoghi non riscaldati lavori che richiedono sensibilità del tatto.

Le MITENE, per lo più realizzate in maglia di lana o cotone, furono di uso comune fino all'inizio del XX° secolo quando le case non erano ben riscaldate, in particolare da parte di chi eseguiva compiti scrittoriali, quali scrivani, notai, scrittori ed aveva bisogno di avere le dita "libere".


I GUANTI SENZA DITA non coprono interamente le dita di chi li indossa. Oggi vengono spesso indossati dai ciclisti e dagli atleti di sollevamento pesi. Sono anche comodi per fumare, per suonare o fotografare.

Sono spesso utilizzati dai pattinatori e dagli skater per proteggersi le mani dalle cadute, e sono preferiti anche da alcuni pescatori. La mancanza di tessuto sulla punta delle dita favorisce anche l'utilizzo dei touch-screen.

All'inizio degli anni '80 divenne popolare l'utilizzo di guanti senza dita di lana. Anche se proteggono di meno le mani dal freddo e da eventuali tagli, i guanti senza dita sono più igienici di quelli normali, poiché le loro aperture permettono di farli traspirare e asciugare più velocemente. Inoltre, essi permettono alla mano di muoversi più liberamente e non impediscono la sensibilità delle dita.

 

                                         COPRI SCOPRI



 

GUANTI IN PELLE

Presentano spesso un'apertura per ogni dito, sono comodi e garantiscono una presa ben salda.

Fecero la loro apparizione in una forma primitiva simile ai GUANTI A MANOPOLA presso i vichinghi, costretti a ripararsi le mani dal freddo pungente della penisola scandinava.

In Inghilterra i guanti in pelle si diffusero rapidamente, pur rimanendo accessori d'abbigliamento esclusivi della nobiltà.

 

 

                                                ELISABETTA INGHILTERRA

 

 

ANNA INGHILTERRA

 


Nell'America settentrionale i cowboy portano spesso guanti di pelle per proteggersi dai raggi solari e per tenere saldamente le redini.

Esistono anche guanti in pelle riservati alla falconeria: pur permettendo il libero movimento di tutte e cinque le dita, essi sono comunque ingombranti e scomodi, poiché il loro scopo è generalmente quello di proteggere la mano e il braccio dagli artigli di un falco o di qualsiasi altro tipo di rapace. Vi sono alcuni guanti da falconeria particolari che non rivestono il braccio: essi vengono usati per gufi di piccole dimensioni.

 

 

       FALCO           FALCONIERE

 

Gli apicoltori utilizzano guanti in pelle per proteggersi dalle api; i muratori li indossano non solo per afferrare più saldamenti i materiali da costruzione, ma anche per proteggersi da eventuali tagli e ferite; i saldatori, invece, li portano per proteggersi dalle scosse elettriche e da temperature molto alte.

I guanti in pelle vengono usati nelle diverse discipline dello sport.

I criminali sono noti per l'utilizzo dei guanti di pelle per depistare gli investigatori, poiché essi impediscono loro di lasciare impronte digitali.



GUANTI della TUTA SPAZIALE         SPAZIALE

I guanti, molto importanti per il lavoro dell'astronauta, sono più sottili del resto della tuta e relativamente comodi per permettere agevoli i movimenti della mano. Esternamente sono dotati di uno strato in gomma per una migliore presa sugli oggetti, oltre che di ganci per appendere eventuali utensili. Le estremità delle dita sono dotate di un dispositivo di riscaldamento azionabile tramite un interruttore posizionato sul polso. A causa dello spessore ridotto del tessuto e dell'attività manuale prolungata, i guanti sono spesso soggetti a logorio che può dar luogo anche a tagli o strappi, causando la depressurizzazione della tuta.


I GUANTI USA e GETTA sono spesso indossati dal personale sanitario per

motivi igienici , dalla polizia per non contaminare la scena del crimine, dai criminali

per non lasciare impronte digitali.



GUANTI MONOUSO : LATTICE , NITRILE , VINILE, POLIETILENE.

 

 

MONOUSO

 

Quando si parla di GUANTI MONOUSO, le varietà disponibili sul mercato possono creare confusione, considerati i diversi modelli realizzati per ogni genere di settore professionale e industriale.
A fare la differenza, di solito, è il materiale utilizzato, il quale determina l’impiego specifico di ciascuna tipologia di GUANTI USA e GETTA esistenti in commercio.

GUANTI con o senza polvere, a seconda delle necessità d’uso. La presenza di talco o polvere agisce da lubrificante per facilitare la calzata.

La polvere è costituita da amido di mais biassorbibile dal derma OGM free. Non contenendo glutine, i GUANTI MONOUSO CON POLVERE possono essere utilizzati anche nella lavorazione di pasti per celiaci.



GUANTI MONOUSO in VINILE - Vengono realizzati con materie prime sintetiche, in primis PVC (Poli Vinyl Cloruro – cloruro di polivinile) e ftalati (DINP). L’aggiunta dei plasticizzanti consente di godere di malleabilità, modellabilità, morbidezza ed elasticità.
La loro diffusione è alquanto ampia negli ospedali per ragioni economiche, ma il loro impiego si limita solitamente alle esplorazioni. Questa tipologia di guanti ha una sensibilità e una resistenza minore rispetto a quella in nitrile, difatti può rompersi con facilità (es. pressione delle dita). Il materiale in questione è privo di acceleratori e proteine naturali però, un dettaglio che diminuisce la possibilità di allergie da contatto o Reazioni di Ipersensibilità di tipo IV e che permette l’uso dei guanti dai soggetti allergici alle proteine del lattice.
A seconda dello spessore, questi guanti possono offrire anche sicurezza. E’ indispensabile smaltirli nel modo corretto affinché il PVC non generi diossina.



GUANTI MONOUSO in NITRILELa scelta miglioreperelasticità, resistenza meccanica e chimica, sensibilità ed ergonomia. Queste proprietà, nonostante si tratti di prodotti monouso, sono garantite proprio dall’impiego del nitrile (AcriloNitrile e Butadine), materiale ideale per chi manipola alimenti (tranne quelli alcolici) o necessità di massima protezione lavorando a contatto con sostanze chimiche e/o fluidi corporei. La superficie microruvida, la sensibilità tattile, la perfetta adesione alle mani e l’assenza di talco consentono di utilizzarli come dispositivo medico (per uso ambulatoriale e per medicazione) e riducono il rischio di dermatiti. Inoltre, i soggetti allergici alle proteine del lattice naturale possono trovare una valida alternativa in questa tipologia di guanti usa e getta, più costosa e resistente (a trazione e perforazione) rispetto a quella realizzata in vinile ma in grado di proteggere da agenti chimici, microrganismi e sostanze chimiche aggressive.

 


GUANTI MONOUSO in LATTICE - Prodotto biodegradabile che assicura un elevato livello di sensibilità, elasticità ed impermeabilità, nonostante abbia un costo inferiore rispetto ad altri articoli realizzati con materiali differenti. Tali proprietà non sono le uniche: i guanti monouso prodotti con lattice naturale (proveniente dall’albero della Gomma) vantano una maggiore resistenza a perforazioni e strappi.
Chi lavora a contatto con materiale biologico li predilige per il controllo del livello dei microfori che garantisce un livello di impermeabilità superiore ai molteplici guanti monouso presenti sul mercato. I 
guanti in lattice vengono spesso utilizzati da dentisti e medici per la propria elasticità (anche a basse temperatura), dato che non esiste attualmente materiale più elastico (la gomma isolata dal lattice assume istantaneamente la forma della mano inserita ma nonostante la pressione o allungamento, riassume la forma originale).
Il loro impiego è comunque favorito anche da chi lavora nel settore dell’
estetica o della preparazione di farmaci e cosmetici, data la moderata resistenza chimica (es. soluzioni acquose, detergenti e detersivi diluiti ecc).



GUANTI MONOUSO in POLIETILENE - Solitamente idonei al contatto con gli alimenti e conformi a tutti i requisiti di conformità alle normative della Comunità Europea in materia di sicurezza alimentare, i guanti in polietilene sono particolarmente diffusi presso supermercati, banconi per prodotti alimentari, distributori di benzina ecc.
Non sono molto resistenti, ma il loro scopo è principalmente quello di 
proteggere le mani e gli oggetti manipolati dallo sporco. Oltre che per il rifornimento di carburante o per il contatto con frutta, verdura e altri alimenti, i guanti monouso in polietilene si rivelano utili anche in ambito medicale(aspirazioni, inserimento/svuotamento di cateteri, pulizie ecc) per uso ospedaliero e ambulatoriale, poiché sono in grado di proteggere pur mantenendo la massima sensibilità durante l’uso. I guanti in polietilene sono talmente pratici da essere perfetti anche per un uso casalingo e non solo professionale. Sono un’opzione ideale per chi opta per un prodotto monouso prediligendo la massima igiene, difatti trovano ampio uso anche fra i veterinari e nel settore zootecnico, ma sono adatti anche per trattamenti professionali estetici.

 

 

GUANTI SPORTIVI 


 

  BOWLING                       BOWLING

 

 

BOXE                       GUANTONI da BOXE

 

BOXE rocky-4

 



GUANTONE da BASEBALL - un unico guanto in pelle di grosse dimensioni utilizzato dal lanciatore.

 

                            BASEBALL

 

 

 

BASEBALL Mariano-Rivera

 

 

 

            NINJA                           NINJA



 

BICI junior      MEZZI GUANTI - BICI JUNIOR

 


Le prime vetture di FORMULA 1 presentavano un manubrio in legno, non dissimile da quello delle automobili d'epoca; ciò necessitava l'utilizzo di GUANTI IN PELLE

 

 

                          BUGATTI 082

                                     

                                      BUGATTI - by Barbara CARICCHI

 




GUANTO D’ARME - (Kampfhandschuh in  tedesco, Gauntlet in inglese).

Guanto rinforzato o composto da sezioni metalliche utilizzato per

proteggere la mano, il polso e, talvolta, anche l'avambraccio del

portatore.

 

                             GUANTO

 

 

In Europa, venne sviluppato a partire dal XIII secolo, evolvendo nel GUANTO

D’ARME a piastre di metallo articolate sia nella variante a "dita unite"

(mittene) sia nella variante a "dita libere" poi (XVI secolo) passata in uso alle forze di

cavalleria pesante armate di pistola a ruota (raitri, corazzieri, ecc.).

In Giappone il guanto d'arme restò invece sempre al gradino evolutivo della "cotta mista", con componenti a lamina metallica sovrapposti direttamente su di una sottile maglia di ferro.

Il GUANTO D’ARME fu un'invenzione precipua del periodo medievale.

 

armature-medievali-maile-catena-e-guanti


Si tratta infatti di una tipologia di arma bianca da difesa completamente assente dalle panoplie dell'Antichità. A quel tempo, infatti, i manufatti in cuoio e metallo destinati alla copertura della mano, del polso e dell'avambraccio avevano in primis un campo d'applicazione sportivo e non bellico e, secondariamente, una vocazione più offensiva che difensiva: il CAESTUS, antenato dei Guanti da boxe, tanto quanto il MYRMEX e gli SPHAIRAI erano infatti guantoni orlati di metallo destinati a ferire il pugile avversario.

In lingua inglese, il vocabolo indicante il guanto d'arme, GAUNTLET , vale anche ad indicare il guanto utilizzato in falconeria per proteggere il braccio del falconiere dagli artigli del rapace.

 

Gauntlets of Maximilian I c. 1485   GUANTI D’ARME di Massimiliano I d'Asburgo (1485) -

 

Kunsthistorisches Museum di Vienna  



Armatura massimilianea (Riefelharnisch in tedesco - it. "armatura scanalata"), anche Armatura alla massimiliana, è il termine utilizzato per indicare l'armatura a piastre d'acciaio della cavalleria pesante rinascimentale (XVI secolo). Erede dell'armatura gotica, variante tardomedievale dell'armatura a piastre, era al tempo un apparato difensivo ed una elegante "seconda pelle" meccanica per il gentiluomo che la indossava.

Il nome "massimilianea" viene normalmente fatto risalire all' imperatore Massimiliano I d'Asburgo, la cui armatura gotica, realizzata dall'armoraro di Norimberga Lorenz Helmschmied, avrebbe costituito l'archetipo per il successivo sviluppo delle armature da gentiluomo in età rinascimentale. Un'altra interpretazione vorrebbe invece il nome legato a Massimiliano II d'Asburgo, l'ultimo grande committente di una "armatura scanalata" in un'epoca (1557) in cui l'armatura da parata seguiva ormai le linee dettate dagli armorari italiani e non più germanici.

Rispetto all' armatura a piastre "gotica" di fine XV secolo, l' armatura massimilianea presentava componenti mancanti e/o marcatamente diverse.

In particolare il GUANTO D’ARME a piastre articolate viene alleggerito da fori o privato delle protezioni per le dita.

 


        GOTICO Gekehlter Panzerhandschuh             Guanto d'arme "gotico" -

 

diagramma d'apertura - ill. di Wendelin Boeheim (1890).

 

 

 

GERMANIA Gauntlets late 16th century    Guanti d'arme, Germania, fine del XVI secolo  



SPAGNA -Gauntlets  Guanti d'arme destinati ai figli di Filippo III di Spagna, ca. 1614

 

 

EDO Kote gauntlets     Guanti d'arme da bushi, Giappone, Periodo Edo





GUANTO di PARAFFINA per scoprire se una persona ha sparato da poco.


GUANTI DA FORNO in cucina   

 

FORNO red



 

INTENSdiv494

 

 

“INTENSITA’ / DIVERGENZE”  by Barbara CARICCHI - ARTIVA

Tecnica mista :  vetro – alluminio – guanti in gomma



I GUANTI costituiscono un accessorio nell'ambito della MODA, e pertanto vengono realizzati con svariati tipi di decorazione e materiali.

GUANTI in PELLE, TESSUTO, PILE, LANA, COTONE, SETA

 

MODA-inverno-2019

 

 

MODA image744

 

 

MODA l

 

 

UOMO guanto-camoscio 



 

GUANTI BIANCHI ... GUANTI di PIZZO NEROSemana Santa de SEVILLA  

(foto Mauro DRAGONI)

18 IMG 5257

 

 

04 IMG 4709

 



GUANTI DA SPOSA

 

SPOSA2

 

 

SPOSA princ 121680

 

 

SPOSA1

 

 


Il celebre GUANTO BIANCO di paillettes di Michael JACKSON

the King of Pop – è stato battuto all'asta il 30 luglio 2015 da Nate D Sanders, auction

house in California.

 

JACKSON

La prima apparizione ufficiale di Michael JACKSON con il suo inseparabile GUANTINO risale al 1983, quando si esibì con Billie Jean in uno speciale televisivo della Motown.

Base di partenza 20,000 dollari, cifra destinata a salire visto il precedente, nel 2009, quando per un altro guanto si raggiunse la cifra di 350,000 dollari. 

Più che un guanto, un pezzo di storia del pop. Michael diceva sempre:

<Perché ne indosso uno solo?

Perché è più figo che indossarne due>

 

JACKSON2

Michael JACKSON ai Grammy del 1984 



Rif. articolo MANO nella sez. Body Art

© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati