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Questa divertente foto scattata a LICATA, in SICILIA, dalla ns. Fotografa del Mercoledì LIZ favorisce l’incontro tra due giganti della MODA :

DOLCE & GABBANA e GUCCI



DOLCE & GABBANA - uno dei marchi più famosi dell’intero pianeta, grazie alla grande passione con cui Domenico e Stefano hanno creato l’impensabile.

 

 

2020 dolce-e-gabbana-cinema-sicilia



Cinema all’aperto 2020 – In Sicilia con DOLCE & GABBANA

L’idea del progetto Cinema all’aperto si ispira al film di TORNATORE del 1988 “Nuovo Cinema Paradiso” , la cui pellicola fu restaurata nel 2014 proprio dai due stilisti, in collaborazione con Luce Cinecittà e la Cineteca di Bologna.



Dolce e Gabbana: dagli albori fino ad oggi 

liberamente tratto da chiarasmagazine.it

 

La storia di Domenico DOLCE (siciliano) e Stefano GABBANA (milanese) è uno di quei miracoli nella vita che capitano raramente, dove si intersecano e uniscono le vite di due persone come fossero stelle nel cielo ed illuminano la notte con dei bagliori accecanti.

È una storia di amore, di duro lavoro e di successo.

Nasce nell’Italia degli anni 80, quella della Milano da bere, della nascita della tv commerciale e della moda di via Montenapoleone. Era la Milano che si scopriva europea e dove il quadrilatero della moda imperava come nuovo polo trainante dell’economia nazionale.

Ed è proprio a Milano nel 1985 che i due, dopo essersi conosciuti in un’azienda di moda, presentarono la loro prima collezione Real Women, così chiamata perché a illustrarla non erano modelle, bensì donne comuni.

Vestagliette, corsetti, pizzo e sottovesti, la biancheria intima che si impone sopra il vestito. Una femminilità mediterranea dirompente che richiama Sofia Loren, in Ieri, Oggi e Domani, del 1963.

Non fu un grande successo, ma il destino quando chiama è inarrestabile. Soprattutto la fiducia che i due riponevano l’uno nell’altro, rende irresistibile l’ascesa. Nel 1987 a Milano aprirono il loro primo show room e poi lanciarono una linea di maglie.

 

 

L’origine siciliana di DOLCE influenzò la fortunata collezione fall-winter 1987-1988,

“la Sicilia” , immortalata dalla innovativa campagna pubblicitaria di Ferdinando Scianna con la bellissima modella Marpessa Hennink - di madre olandese e padre del Suriname - dove l’abito nero diventava desiderabile ed irresistibile, ispirato dal “look da vedova” delle donne meridionali.

 

 

MARPESSA Scianna

 


La top model, con candide bluse o lunghe gonne total black, si lascia fotografare da uno scugnizzo siciliano nelle assolate vie isolane. I modelli sono le grandi protagoniste del neorealismo italiano, come Anna Magnani e Silvana Mangano.


 

MARPESSA ferdinando-scianna-sicilia

 

 

MARPESSA Scianna 3

 


Fu un lavoro di incredibile originalità e intelligenza. Ne uscì un reportage straordinario in cui la modella, con ambiguità tra realtà e finzione, venne fotografata da Scianna nel contesto familiare in cui lui stesso aveva vissuto da ragazzo e aveva già realizzato molti scatti memorabili. Marpessa - bruna riccia, di carnagione scura meticcia - sembrava una donna siciliana; anche i vestiti da lei indossati erano ispirati alla Sicilia.  Scianna guidò Marpessa negli spazi e nelle relazioni con le persone, tra i bambini che uscivano da scuola, tra le donne e gli uomini del paese, cioè in  situazioni reali, dove il fotografo inserì l’artificio, ma con una dose di forte autenticità.

 



MARPESSA Scianna 2

 


Questa quarta collezione sancì l’ingresso di DOLCE & GABBANA nel mercato della

moda italiana e il connubio con la SICILIA.

Il vestito siciliano rientrò tra i 100 vestiti più importanti mai disegnati nella classifica di Hal Rubenstein che nel 2012 scrisse:

< Il vestito siciliano è l’essenza di DOLCE & GABBANA, la pietra di

paragone sartoriale del marchio. Il vestito prende spunto da una sottoveste,

ma è una sottoveste che ha adornato Anna Magnani, ed è una sagoma che ha ornato Anita Ekberg, Sophia Loren, e così via. Le cinghie si adattano strette al corpo proprio come quelle di un reggiseno; la scollatura scorre dritta, ma viene attaccata almeno due volte, una per ciascun lato, per accarezzare i due seni e nel mezzo per incontrare un’edificante piega che fornisce un lieve sostegno. La sottoveste non scivola semplicemente verso il basso, ma sale alla vita per tenere la figura con fermezza ma non troppo stretta, e in seguito si allarga per enfatizzare le anche, per cadere in modo leggermente rastremato alle ginocchia, in modo da garantire l’oscillazione delle anche mentre si cammina >

 

 

MARPESSA sottoveste      MARPESSA sottoveste 1987

 

 


Verso la fine di quel decennio, la coppia disegnò una linea di costumi da bagno e inaugurò il primo negozio in Giappone.

Ma gli anni 90 furono il decennio della svolta e del definitivo successo: nel 1991 la loro collezione da uomo, la più innovativa dell’anno, fu insignita del Woolmark Award.



Quando la pop star MADONNA incontra DOLCE & GABBANA nel 1991, lei è all’apice del gusto per la provocazione e nel suo incredibile periodo “erotico” di liberazione sessuale attraverso comportamenti trasgressivi, look memorabili e naturalmente album a tema; i due stilisti italiani, invece, sono all’inizio della carriera e il tocco della Queen of Pop, che sceglie i loro vestiti e i gioielli per sottolineare la sua sfacciata femminilità, è per loro la spinta propulsiva verso momenti stellari e una collaborazione che ha regalato attimi memorabili.

Impossibile dimenticare quel corpetto tempestato di pietre colorate e cristalli che MADONNA indossò a New York nel 1991 per la première del film “A letto con Madonna” e che diede ufficialmente inizio ad uno dei sodalizi più potenti di tutti i tempi.

 

                        MADONNA 1991 2

 

 


Nel 1993 il duo disegnò 1500 vestiti per il tour The Girlie Show a supporto dell’album Erotica della cantante.

 

                      MADONNA  Poster by M Duranzo

 

 


Sempre negli anni 90 il lancio di Dolce e Gabbana Parfum.

Il brand DOLCE & GABBANA era ormai diventato una potenza globale e disegnava vestiti per vip di tutto il mondo.

Nel frattempo nasceva una seconda linea casual - D&G - che vendeva vestiti, occhiali da sole, borse e quant’altro.

Il nuovo millennio ormai ci presentava una realtà forte, globale e consolidata.

DOLCE e GABBANA disegnavano vestiti per i tour internazionali di artisti come Beyoncé e arrivarono a partecipare anche all’Ophra Winfrey Show negli Stati Uniti.

Ricevettero premi e riconoscimenti, come ad esempio la nomina di designer dell’anno da parte di FHM nel 1997 o gli Élite Style Awards nel 2004.

Nel nuovo secolo il duo scoprì un particolare connubio con il mondo del calcio, che culminò nell’accordo con il Chelsea di Roman Abramovich, per il quale disegnarono le divise da gioco e le tenute fuori campo.



Il marchio DOLCE & GABBANA ormai è un segno del nostro tempo, un’icona ricca di storia che difficilmente potrà essere dimenticata.

 

 

2012 dolce-e-gabbana

 

 

2012 dolce-gabbana-balti-bellucci-estate-2012

 

 

2012 portofino

 


Due testimonial d'eccezione - Monica Bellucci e Bianca Balti - scelte per la campagna pubblicitaria primavera estate 2012 di Dolce & Gabbana. L'attrice e la modella negli incantevoli scenari di Portofino.




2013 DG sicilia       2013 dolce-gabbana-pupi-carretti

 

La Collezione primavera estate 2013 celebra ancora la SICILIA fra pupi, carretti siciliani e motivi della ceramica locale.

 

 

DG SMEG

 

DG smeg frullatore logo       DG smeg impastatrice logo

 

DG smeg tostapaneTSF02 logo1       DG smeg spremiagrumi logo

 

 

 

Milano Fashion Week 2015

ITALIA IS LOVE:  LA CAMPAGNA P/E 2016 DOLCE & GABBANA

La sfilata turistica “Italia is love” a Milano : un exploit di colori e creatività per celebrare le bellezze del Bel Paese da Portofino alla Sicilia, attraverso souvenir, ventagli con il Duomo, limoni di Sorrento, motivi di maioliche sui tessuti, ceramiche, carretti siciliani e persino peperoncini.

Dagli abiti  alla scenografia, la sfilata show dei due stilisti è tutto un inno al being Italian.
La maison di moda  porta in passerella 90 creazioni tra abiti e accessori per valorizzare l’Italia e le sue bellezze artistiche, paesaggistiche e persino culinarie.


< l’Italia rimane sempre il Bel Paese, è un biglietto da visita nonostante tutto >


 

DG 2015 ITALIA IS LOVE

 

 

DG 2015 ITALIA IS LOVE 1ss2016

 

 

DG 2015 ITALIA IS LOVE 2

 

 

DG 2015-ITALIA IS LOVE

 

 

DG 2015 ITALIA IS LOVE 3

 

 

DG 2015 ITALIA



Ecco allora il tripudio in passerella di paillettes multicolor, borse di paglia, cerchietti decorati di frutta e variopinti foulard annodati al collo delle modelle-turiste, che tra un defilé e un altro scattano anche un selfie, immortalando quell’Italia fatta di cartoline meravigliose: dal Colosseo ai faraglioni di Sorrento, da Venezia e Firenze, tutto ricamato e ricreato rigorosamente su tessuti, borse e sandali.





2019 DOLCE GABBANA tendenze

DOLCE & GABBANA – Tendenze 2019





Oggi le modelle fanno le DJ
La bella gente, la pista, le luci
E le ventenni vanno a letto con i vecchi
Per pagarsi una borsa di GUCCI


A Milano piove spumante
Perché lo Champagne è francese
Un matto gira in centro in mutande
E uccide i passanti con un machete


Pamplona – Fabri Fibra ft. Thegiornalisti





GUCCI è una casa di moda di lusso che produce borse, prêt-à-porter, scarpe e accessori (compresi gioielli e orologi), make up, profumi. Ha anche sviluppato una collezione di decorazioni per la casa (Gucci Décor).

 

                       GG BAG 1

 

 

                       GG Fashion Week 2018

 

 


Fondata da Guccio nel 1921 a FIRENZE, GUCCI è diventato un brand di fama internazionale e un’icona della Dolce Vita.

Nel 1898, all’età di 17 anni,
Guccio decide di emigrare all'estero da solo per fare fortuna. Nato da una famiglia storicamente fiorentina, la lascia in polemica e in lite col padre,

Gabriello GUCCI, la cui bottega artigiana di CAPPELLI DI PAGLIA è fallita, vittima di una crisi del settore. La sua meta è prima Parigi, poi Londra, allora capitali di Imperi mondiali: cerca lavoro immediatamente e viene assunto come porta bagagli al Savoy Hotel, uno dei più esclusivi al mondo. A stretto contatto con gente altoborghese o di alto rango, circondato dal lusso e dalla ricchezza, acquista uno spiccato senso del gusto, della qualità e dello stile. Ad affascinarlo sono i preziosi bagagli, le borse e le valigie dei prestigiosi ospiti.

Poi trova lavoro alla Compagnie Internationale des Wagons-Lits, la società di treni europea specializzata in viaggi di lusso. Al termine del servizio militare durante la Prima Guerra Mondiale, Guccio lavora a MILANO, prima per la valigeria BOTTO e poi in un negozio di pelletteria dei FRANZI- rinomata azienda di accessori di lusso – di cui diventerà direttore. Sono queste le esperienze formative decisive per lui, sia nel campo della lavorazione delle pelli che in quello della vendita di prodotti.

Nel 1921 Guccio si stabilisce nella natia FIRENZE: in Via della Vigna Nuova 7 apre il suo primo negozio - Azienda Individuale Guccio Gucci - una piccola bottega dove vende valigie in pelle importate. Apre anche un piccolo laboratorio in Via del Parione 11 per la produzione di pelletterie comuni, ma anche articoli da viaggio e selleria per l’equitazione, realizzati da artigiani locali.

Dopo la seconda guerra mondiale l’azienda è in mano a Guccio e ai suoi tre figli Aldo, Rodolfo e Vasco. Il brand GUCCI si prepara a vivere un periodo particolarmente positivo: nel ‘47 viene lanciata sul mercato la famosa BAMBOO BAG, e nel ‘53 l’ iconico MOCASSINO.

Sono gli anni del motto “Quality is remembered long time after price is forgotten” (la qualità si ricorda a lungo, mentre il prezzo si dimentica).

 

 

                       GUCCI BAMBOO BAG 1947



Era il 1953 quando Aldo GUCCI decise di ampliare il raggio d’azione dell’azienda, estendendolo alle calzature. Ebbe così origine il mitico MOCASSINO con morsetto, il cui stile potrebbe essere definito preppy, ribelle, romantico, elegante, trendy e grintoso.

 

                      Mocassino-1953-in-pelle



Il MOCASSINO con morsetto ha vissuto molte vite dalla sua creazione ad oggi, guadagnandosi un posto importante come elemento chiave sia del guardaroba maschile che di quello femminile. Il motivo col doppio anello e la barra, ripresa dai finimenti equestri, è una fonte infinita di ispirazione diventata un’icona che lega la storia di Gucci con un’attitudine moderna.

Tutti i modelli mostrano l’applicazione del rinomato morsetto a un’ampia gamma di materiali: vitello, camoscio, vernice, pitone, struzzo, coccodrillo, satin e canvas  e l’abbinamento ad altri classici simboli della Maison, come il nastro a strisce, il bambù e le doppie GG.

 

 

                          mocassino dettaglio

 

 

La rivoluzione arriva nel 1989 quando il MOCASSINO diventa anche in scala ridotta una calzatura femminile conil tacco per dare slancio alla gamba e a tutta la silhouette.

Ancora oggi i mocassini con morsetto sono un must have irrinunciabile all’interno del nostro armadio. La maison GUCCI nelle ultime collezioni li ha rinnovati con nuove texture e forme attenendosi alla tradizione senza dimenticare il passato glorioso di questa calzatura pratica e anticonvenzionale.



2013 - GUCCI festeggia i 60 anni del MOCASSINO con morsetto con

una mostra al Gucci Museo e con una Campagna pubblicitaria

dedicata.

 

mocassino-con-morsetto-60 anni



Nel 1960 viene introdotto il logo della doppia G.  

 

                                  LOGO GUCCI

 

 

Nel ‘66 Rodolfo GUCCI si rivolge a Vittorio Accornero per realizzare FLORA, il

foulard disegnato per la principessa di Monaco Grace Kelly divenuto un must della moda che fa parte del guardaroba delle donne più belle del mondo.

 

               FLORA  GUCCI Grace Kelly

 

FLORA nasce nel 1966 in via Montenapoleone a Milano. Il Principe Ranieri di Monaco e sua moglie Grace Kelly entrano nella Boutique di GUCCI e vengono accolti da Rodolfo, uno dei figli del fondatore Guccio.

Al termine della visita del negozio, Rodolfo chiede alla principessa cosa desideri in omaggio. Grace di Monaco, inizialmente riluttante, esprime il desiderio di ricevere un foulard dai motivi floreali, ignorando il fatto che la maison non possiede nulla di adatto a soddisfare la sua richiesta. Dopo un momento di esitazione, Rodolfo Gucci risponde:

< Principessa, stiamo sviluppando un modello di questo tipo proprio in questi giorni… Non appena pronto, le garantisco che lei sarà la prima a riceverlo >

Grace Kelly di Monaco lascia la boutique con una splendida borsa dal manico di bamboo e la promessa di ricevere in anteprima il foulard floreale.

Rodolfo Gucci, entusiasta dell’incontro, coinvolge il celebre illustratore Vittorio ACCORNERO per realizzare il disegno richiesto:
         
< … ho bisogno di un foulard che sia un’esplosione di colori !> gli dice.



Accornero si ispira alla PRIMAVERA di BOTTICELLI per disegnare il motivo di FLORA e crea il capolavoro che ancora oggi fa girare la testa a tutte le donne.


La realizzazione viene affidata a Fiorio, uno dei più importanti stampatori di seta di COMO. Utilizza una tecnica esclusiva che permette di stampare su seta usando più di 40 colori e di mantenere il disegno definito e vivido.

Ora che il primo esemplare di FLORA è pronto, Rodolfo Gucci può mantenere la sua promessa e vola a Monaco a consegnare personalmente il dono alla Principessa Grace Kelly.

In poche settimane i foulard FLORA di Gucci diventano un must e sono indossati da icone femminili come Jaqueline Onassis, Liz Taylor e Sophia Loren.
Oggi FLORA è un oggetto di culto: molto ricercato dai collezionisti, ha letteralmente segnato una pagina nella storia della moda.


Nel 2015 GUCCI celebra i 50 anni di FLORA con il lancio di una linee

di fragranze: per onorare il legame con la principessa di Monaco, chiama come

testimonial proprio la bellissima Charlotte Casiraghi, nipote di Grace Kelly.

 

                 FLORA Gucci Grace Charlotte

 

 

               FLORA GUCCI parfum


 

 

A Jackie Kennedy è dedicata la BORSA “Jackie O” , uno degli accessori più iconici del marchio GUCCI dopo essere diventata l’accessorio preferito di Jacqueline Onassis, ex moglie del presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy.



Jackie  1970 NY


Jackie Kennedy Onassis with the original bag, New York, 1970.

L’ex First Lady degli Stati Uniti era particolarmente attaccata al modello “Constance” di GUCCI creato nel 1950 che la borsa venne ribattezzata “Jackie O”, proprio in onore di Jacqueline Kennedy Onassis, icona di stile ed eleganza.

 

                      jackie o

 

 

                      jackie-onassis-gucci-bag

 


Jacqueline Onassis era considerata una delle donne meglio vestite, una vera “guru” in fatto di moda e classe e un modello da imitare: non è quindi una sorpresa che la “Jackie O” sia presto diventata un accessorio di successo, ancora oggi tra le borse preferite dalle celebrità hollywoodiane (e non solo).

 

 

Jackie 1961 BAG

 

La Jackie O” non è semplicemente una borsa ma una vera “istituzione”. E’ un classico immediatamente riconoscibile, con bordi arrotondati e una chiusura a pressione: è l’accessorio perfetto per una donna che lavora, che ha bisogno di comodità e praticità ma che non vuole rinunciare alla classe e al glam.

E ora occupa un posto d’onore al MUSEO GUCCI in Piazza della Signoria a FIRENZE, inaugurato nel 2011 in occasione del 90° anniversario della casa di moda e  raggiungibile a piedi dagli Uffizi. Per i fashionisti, i nostalgici e gli appassionati di moda è una tappa imperdibile.

Nel 2016 Alessandro Michele (direttore creativo GUCCI dal 2015) cura due stanze aggiuntive dedicate a Tom Ford (direttore creativo dal 1995 al 2004).



Lo stile unico di Alessandro Michele – eccentrico, citazionista, con una forte tendenza al genderless - è una rivoluzione che contraddistingue la nuova estetica di GUCCI.

Alessandro Michele reintroduce l’iconico logo doppia G. Nel 2019 lancia Gucci Beauty e la prima linea di alta gioielleria del brand.


Michele si definisce “un frullatore che rielabora tutto ciò che vive”.

Le epoche e le culture vengono mischiate in un risultato caleidoscopico che ricorda ciò che Gilles Deleuze definiva “assemblage”. Si discosta dagli stili dei direttori creativi precedenti per creare un universo che mischia mascolinità e femminilità, presente e passato, con proposte post gender e aggiungendo allo spirito del brand una nota di Rinascimento Drammatico, non solo nelle sue collezioni ma anche nella scelta delle locations per le sue sfilate, spesso luoghi di interesse storico.



Cosa si è inventato Alessandro Michele per la collezione GUCCI Cruise 2019 ?

Benvenuti nel cimitero !!

Tra tombe e fiamme, i modelli della GUCCI Cruise 19 hanno sfilato a maggio 2018 nella suggestiva cornice dell'Allée des Alyscamps ad ARLES, nel sud della Francia.

C'è qualcosa di meravigliosamente perverso nel mostrare una collezione Cruise in un cimitero di notte.

 

cruise-2019-001

 

 

cruise-2019-main

 


Mentre gli ospiti si sedevano lungo la necropoli dell'Allée des Alyscamps, le fiamme illuminavano la chiesa di Saint-Honorat delineando così una passerella letteralmente di fuoco. Tocchi di campane nel buio hanno rotto il silenzio e accompagnato l'uscita di modelle e modelli attraverso cortine di fumo e fiamme.

La sfilata GUCCI Cruise 19 è stata uno spettacolo arrivato da un

altro mondo.

 

GG BAG Cruise19       GG BAG Cruise19 2

 




Altra follia dell’art director Alessandro Michele:


la campagna GUCCI primavera estate 2019 guarda ai musical americani.

ATTORI veri che ballano e cantano esprimendo la voglia di essere personaggi … COLORISCENOGRAFIE spettacolari di un mondo magico e immortale come quello delle favole …

 

PE2019 musical 

 

 

PE2019 musical1

 

Un inno agli inizi della “celebrity culture” diretto e fotografato da Glen Luchford, sotto la direzione artistica dello stesso Alessandro Michele.

Fonte di ispirazione i films degli anni ’50 come “Un Americano a Parigi”, “Spettacolo di Varietà”, “Fascino”, “Follie dell’anno”, “Gli uomini preferiscono le bionde” e “Cantando sotto la pioggia”.

 

 

Collezione Donna e Uomo Primavera / Estate 2019 presentata a PARIGI



GG PE2019

 

 

GG PE2019 2

 

 

GG PE 2019 2

 

 

GG PE 2019

 

 

 

 La sfilata GUCCI Autunno Inverno 2020/2021 è una giostra felliniana

 

DONNA AI 20 21 cinema

 

 

DONNA AI 20 21 carousel

 


La collezione DONNA progettata da Alessandro Michele per la Milano Fashion Week è un omaggio alla magia del cinema.



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