BANANA FRAGOLA CILIEGIA MELA LIMONE ARANCIA POMPELMO
KIWI FICO ANANAS PESCA PRUGNA ALBICOCCA …
Il mondo variegato della FRUTTA da sempre ispira artisti e fashion designer.
Fruttivendola, 1580 - Vincenzo Campi, Pinacoteca di Brera di Milano
Quest’opera è la più celebre della serie che comprende la Pollivendola, la Cucina, la Pescivendola, tutti provenienti dal convento dei gerolimitani a Cremona.
Fruit of the Loom è una azienda multinazionale che produce e commercializza non solo capi d'abbigliamento ma anche filati e tessuti, con quartier generale presso Bowling Green, nel Kentucky.
Il marchio risale al 1851, anno in cui il produttore di tessuti di Rhode Island Robert Knight avrebbe fatto visita all'amico Rufus Skeel, proprietario di un piccolo negozio che vendeva i prodotti di Knight. La figlia di Skeel avrebbe avuto l'idea di dipingere immagini di FRUTTA a mo' di etichetta dei rotoli di tessuto venduti dal padre: tali disegni sarebbero risultati di notevole gradimento al pubblico, e così sarebbero nati il nome ed il logo dell'azienda.
Il marchio Fruit of the Loom, "Frutto del Telaio" fu registrato nel 1871, ad un solo anno di distanza dall'approvazione al Congresso delle leggi che introducevano il trademark nella legge americana.
Logo 1893-1927
FRUIT 3D - Charlotte Olympia SS17 at London Fashion Week
PINEAPPLES BANANAS STRAWBERRIES WATERMELONS
ANGURIA
ANGURIA nel mondo di Mario ORTOLANI
ANGURIA - Frida KAHLO
Frida KAHLO - La sposa spaventata ,1943
Natura morta con pappagallo e frutta - Frida Kahlo
LEMON and ORANGE - FRUTTI succosi in passerella -
Stella McCartney’s Spring 2011 collection.
Moschino Cheap & Chic sceglie la FRUTTA per decorare le proprie creazioni. La sfilata organizzata a Milano per presentare la collezione P/E 2012 della seconda linea di Moschino è stata allestita come fosse un mercato ortofrutticolo, con tanto di cassette in legno ricolme di frutti colorati e verdure di stagione offerte a fine sfilata a tutto il pubblico. Oltre che per la scenografia alcuni frutti sono stati utilizzati per decorare divertenti mini abiti perfetti per un look estivo.
Maxi MELE con foglioline verdi fanno capolino su dress in seta o cotone black and white, mentre un grappolo d'UVA a contrasto di colore rende speciale le linee semplici dell'abito bianco con nastro nero in vita. L'ultimo modello si ispira, nelle forme e nei colori, al frutto estivo per eccellenza ovvero la FRAGOLA. Il mini dress fucsia è arricchito con gocce nere lucenti, fiocco verde e maniche a sbuffo, tutti elementi che richiamano il succoso frutto.
La BANANA : un must nella cultura pop
La banana più discussa
Maurizio Cattelan, Comedian, 2019
La banana sulla copertina di The Velvet Underground & Nico
Andy Warhol: è il 1966 quando il re della Pop Art consegna alla storia Lou Reed e soci, disegnando la celebre copertina di The Velvet Underground & Nico. L’album è stato pubblicato con qualche mese di ritardo proprio per i problemi che ha dato la realizzazione della copertina, perché Warhol voleva che la banana fosse sbucciabile.
La banana ritratto di Andy Warhol : Basquiat & Keith Haring
Brown Spots (Portrait of Andy Warhol as a Banana), 1984 - Jean-Michel Basquiat
Il rapporto tra l’enfant prodige Jean-Michel Basquiat e Andy Warhol era strettissimo, facevano tutto insieme: nel 1984 Basquiat realizza un ritratto di Wharol dipingendolo proprio come una banana, con in testa un parrucchino argento. Qualche mese più tardi, avrebbero litigato e non si sarebbero più parlati.
Andy Warhol , 1987 - Keith Haring
Anche il grande Keith Haring ha scelto una banana per ritrarre il re della Pop Art. Era il 1987, proprio l’anno della morte di Warhol.
David LaChapelle fotografa DiCaprio in posa con una banana
Da alcuni anni il fotografo delle star David LaChapelle è andato a vivere in mezzo a una foresta alle Hawaii, dove vive di energia autoprodotta, alleva galline e capre e coltiva l’orto. Prima del suo buen retiro ha rivoluzionato il mondo della fotografia e nel 1995 ha fatto una serie di “nature morte” a modo suo, utilizzando un giovanissimo Leonardo DiCaprio.
La polaroid-banana di Mapplethorpe - 1974
Mapplethorpe ha iniziato facendo collage con giornali porno, per poi arrivare a una conclusione: < A un certo punto ho pensato che quella stessa crudezza potevo essere io stesso a produrla, anzi sarebbe stato più interessante. Ho iniziato perciò a scattare polaroid >. L’ottica paradigmatica di quest’opera la rende una pietra miliare.
La scultura-banana di Oldenburg
Buccia fluttuante, 2002 - Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen
Claes Oldenburg è famoso per le sue sculture Pop di grandissima dimensione (quella più nota in Italia è quel titanico ago, con tanto di filo colorato, piantato a Piazzale Cadorna a Milano) e molto spesso è il cibo il protagonista. Poteva sfuggirgli una banana o, meglio, la buccia?
La banana di Georgia O’Keeffe
Pioniera del modernismo americano, Georgia O’Keeffe è nota per la sua produzione di fiori che fanno riferimento all’organo genitale femminile. La pianta di banana è la più grande pianta erbacea dotata di fiore e alla O’Keeffe non è sfuggita.
La banana-pistola di Banksy
Pulp Fiction, 2002 - Banksy, Londra
Banksy ha usato spesso le banane per i suoi graffiti, proprio per la carica comica che portano sempre con loro. Il murales Pulp Fiction è comparso in una stazione della metropolitana di Londra nel 2002: Samuel L. Jackson e John Travolta che anziché una pistola, tengono in mano una banana. Il graffito dal muro è scomparso, ma sono disponibili delle stampe (circa 10.000 sterline).
La banana antirazzista di Loïs Mailou Jones, una delle più influenti artiste della cultura afroamericana del ‘900.
Le nature morte con banana di Roy Lichtenstein
FICO
Cesto di fichi, I secolo, affresco, Villa di Poppea a Oplontis
Fichi e scarabeo - Giovanna Garzoni (1600-1670)
Natura morta con frutta (fichi e ribes), 1870 – Pierre-Auguste Renoir, olio su tela, cm 28 x 33, Kunsthalle, Brema
Cestino di fichi, 1880 – Giovanni Segantini, olio su cartone, cm 22 x 42, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma
Un piatto di fichi, 1921 - Pierre Bonnard
KEN SCOTT a La Pila - Sartirana Lomellina (Pavia)
Pittore, Giardiniere, Arredatore, Chef, Performer, Fashion Designer: George Kenneth Scott – in arte Ken SCOTT – era questo e molto altro ancora …
Nella mostra permanente a La Pila Ken SCOTT - il “Giardiniere della Moda” - anima un mondo fashion coloratissimo di fiori e frutti
ANANAS ANGURIA FICHI CILIEGIE
Reportage fotografico by Mauro DRAGONI
Ken SCOTT
La MELA è il frutto più comune nella nostra società, molto presente anche nei racconti: è avvelenata nella fiaba di Biancaneve, è il frutto proibito per Adamo ed Eva e nella mitologia greca si racconta della mela della discordia. Una mela d’oro con la scritta “alla più bella” aveva scatenato una lite tra Afrodite, Era ed Atena e fu Paride a scegliere a chi donare il pomo per sanare la discordia (fu scelta Afrodite che promise a Paride l’amore della donna più bella, Elena).
MELA verde protagonista in alcune opere surrealiste dell’artista belga René Magritte.
Il figlio dell’uomo, 1964
Mele mascherate
La camera d’ascolto, 1952
Butterfly apple – Green apple – Clockwork apple : 3 opere di Vladimir Kush
Kush dipinge una Butterfly Apple, creando un’illusione visiva notevole: può quel coltello aver cesellato in modo così preciso le ali di una farfalla nella metà della mela che vediamo? E’ un quadro leggiadro, non ci appesantisce, potremmo osservarlo per ore. Lo stesso vale per Green Apple, cambia il colore e la forma del frutto ma il senso è molto simile. In pochi centimetri l’artista riesce a racchiudere il ciclo della vita della farfalla, che poi prende il volo all’apice del picciolo, un volo che si fa reale grazie alla carica della Clockwork Apple che si libera in un cielo affollato di nuvole, salutata (o accolta) da figure filiformi in una spiaggia sconosciuta.
Natura morta con mele e arance (Pommes et oranges), 1899 - Paul Cézanne. Musée d’Orsay, Parigi
Il LIMONE nell’arte: simbolo di salvezza e di fedeltà d’amore
Secondo alcuni eruditi greci i LIMONI sarebbero stati prodotti dalla Terra in onore delle nozze di Giove e Giunone; per il loro color oro sarebbero da identificare con i famosi pomi d’oro custoditi dalle Esperidi nel loro mitico giardino.
Alcune abitazioni di Pompei recano i muri decorati con piante di limone, testimonianza che già all’epoca erano conosciute, anche se la loro diffusione in Italia si deve soprattutto agli arabi e alle conquiste delle crociate.
LIMONE - Edouard MANET
Still Life with Bowl of Citrons - Giovanna Garzoni
DOLCE & GABBANA - Yellow
DOLCE & GABBANA - FRUIT Collection
PESCHE
Piatto metallico con pesche e foglie di vite - Ambrogio Figino, Olio su tavola, 21 x 29, 4 cm, Collezione privata
Questa rappresentazione di pesche si può considerare come la prima natura morta realizzata in Italia. Osservando il dipinto possiamo ammirare questo virtuosismo pittorico: le PESCHE collocate su un piatto da portata sembrano vere, pronte per essere mangiate.
Il giovane Caravaggio – in quegli anni attivo a Milano – si ispirerà proprio a queste pesche per dipingere le sue prime nature morte. Figino si è probabilmente ispirato anche ai quadri di Arcimboldo, che nello stesso periodo aveva raffigurato l’imperatore Rodolfo II d’Asburgo come Vertumno, il dio romano del mutamento di stagione.
Canestra di frutta, 1596 ca. – Caravaggio. Olio sui tela - Milano, Pinacoteca Ambrosiana.
UVA PERA MELA MELAGRANA FICO
L’Autunno ,1572 - Giuseppe Arcimboldo. Olio su tela, 91,4×70,2 cm – Denver, Denver Art Museum.
Giuseppe Arcimboldo è il pittore delle “Teste Composte”, l’artista che ha saputo creare sulla tela – con eccezionale maestria – delle figure definite usando elementi presi dalla natura: dai fiori alla frutta. L’opera “Autunno” appartiene al ciclo delle Quattro Stagioni e ci regala i sapori della terra che questa stagione offre. Il viso è realizzato con PERE e MELE : il mento è una meravigliosa MELAGRANA. L’orecchio è un fungo che “regge” un orecchino fatto da un FICO nero. E ancora: castagne, grano e l’immancabile UVA. Un omaggio ai sapori e colori dell’Autunno.
FRAGOLA e CILIEGIA simbolo dell'Estate
FRAGOLA nel codice miniato - Capolettera da Le Livre des hystoires du Mirouer du monde, 1401-1500
Hieronymus Bosch, Dettagli da Trittico delle delizie, 1490-1510, olio su tavola, cm 205 x 384, Museo del Prado, Madrid
Fragoline di bosco e un garofano in una ciotola Wan-Li, 1620 - Jacob van Hulsdonck, olio su rame, cm 28 x 36, National Gallery of Art, Washington
Natura morta con fragole, 1705 - Adriaen Coorte, olio su carta su tavola, cm 16 x 14, Mauritshuis, L’Aia
Natura morta con fragole, 1600 - Autore sconosciuto, Detroit Institute of Art
Natura morta con ciliegie e fragole in ciotole cinesi, 1608 - Osias Beert, olio su rame, cm 49×65, Gemäldegalerie, Berlino
ANANAS - Collezione DOLCE & GABBANA SS 2020
Sogno trasformato,1913 - Giorgio DE CHIRICO
BANANE - Collezione PRADA SS 2011
Natura morta con banane, 2003 - BOTERO
Frederick Stone BATCHELLER - BANANE e UVA
Cinque banane,1908 - George BRAQUE
Incertezza del poeta, 1913 - Giorgio DE CHIRICO
Raccolta della banane - Henri ROUSSEAU
Infiorescenza BANANA, 1771 - Maria Sibylla MERIAN
Cesto di banane, 1926 - Pierre BONNARD
Frutta, 1968 - Renato GUTTUSO
Banane e pompelmi, 1972 - Roy LICHTENSTEIN
so sweet - Andy WARHOL
FRAGOLE – Collezione GUCCI SS 2019
LIMONI – Collezione MOSCHINO SS 2011
FRUTTA TROPICALE
MOSCHINO
DOLCE & GABBANA
Vintage Fruits Print Silk Scarf Blue Rare
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