Galleria del Costume – PALAZZO PITTI - FIRENZE
Inaugurata a fine 2013 con il completo riallestimento del museo per il trentennale della fondazione della Galleria del Costume, la mostra celebra la creatività al femminile di donne che si sono distinte durante il secolo scorso e continuano ad eccellere in discipline e campi diversi, icone del gusto del proprio tempo, ciascuna protagonista per una determinata specificità…
Alcuni tratti distintivi e salienti della loro personalità emergono proprio dai capi d’abbigliamento indossati o dalle loro creazioni.
Un percorso attraverso la moda del XX secolo - abiti e accessori
I preziosi capi realizzati da Rosa Genoni, donna socialmente impegnata e promotrice della moda made in Italy
Le splendide tuniche semplici ed eleganti realizzate da Fortuny appositamente per Eleonora Duse, attrice teatrale … La Divina !!
I leggendari abiti di Franca Florio, Donna Franca Jacona della Motta dei baroni di San Giuliano, nobildonna siciliana… L’Unica !!
Maria Cumani, attrice, danzatrice e poetessa, che ispirò il marito Salvadore Quasimodo … abiti di scena e non solo …
Antonella Cannavò Florio che indossava romantici abiti di Schuberth, il “sarto delle dive”
Anna Piaggi e Cecilia Matteucci Lavarini , entrambe attente collezioniste di moda: personalità diverse – comun denominatore esuberanza ed eccentricità
Susan Nevelson, designer per Ken Scott ... piccola e perversa !! Abiti fantasia … vivace multicolor !
Lietta Cavalli, creatrice di fantasie tessili … splendide tessiture stramate … abito farfalla in pietruzze colorate
Gli abiti di Anna Rontani, scrittrice di romanzi, che faceva sfoggio del suo guardaroba di oltre mille pezzi
Patty Pravo - nella bianca SALA DA BALLO con l’imponente scalinata: in mostra 4 abiti indossati durante 3 edizioni del Festival di Sanremo. Nicoletta Strambelli - la signora più trasgressiva della musica italiana : trasparenze, seni in vista, capigliature da geisha e kimono argentati … un’attenta ricerca dell’abito che facesse discutere e di performance stravaganti ...
Di Flora Wiechmann Savioli e Angela Caputi rispettivamente i gioielli in materiali non preziosi e i bijoux
Si aggiungono a queste presenze le spose - protagoniste per un giorno, con nove abiti nuziali. Interessantissimi gli intrecci delle donne del Rwanda che i designers trasformano in gioielli.
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