Henri MATISSE nasce e cresce a Bohain en Vermandois , una grigia cittadina della Francia nordorientale dove il padre aveva aperto un negozio di granaglie.


Non ci sono gallerie d’arte e musei … solo il grigiore di FABBRICHE TESSILI & ZUCCHERIFICI.

L’attività tessile fa parte della tradizione familiare di Henri … ARTIGIANI & TESSUTI

Col bel tempo i TESSITORI con i loro TELAI inondano e soprattutto COLORANO le vie di Bohain … TELE stese in esposizione lungo le vie !


MATISSE “aveva le STOFFE nel sangue” …

MATISSE & PATTERN DECORATIVO

TESSUTI nelle opere di MATISSE … TELE FIORITE VARIOPINTE …

 

 

La STOFFA del rigattiere di PARIGI – Toile de Jouy : motivi a ceste di fiori e arabeschi - come semplice tovaglia per “NATURA MORTA CON TOVAGLIA BLU” (1909)

La STOFFA come fondale – tappezzeria – per interni di SALOTTI : “GRANDE INTERNO ROSSO” (1948)



Dopo il viaggio in Marocco i TAPPETI impreziosiscono le TELE di MATISSE dove giacciono seducenti ODALISCHE

In Spagna < L’Alhambra è una meraviglia. Vi ho provato un’emozione intensa > … quel senso di estrema LEGGEREZZA che poi si sarebbe manifestata negli ultimi monumentali Papiers Découpés

“NATURA MORTA SPAGNOLA” (1910-11) : protagonista il TAPPETO con motivi di MELAGRANA che Matisse aveva acquistato a Madrid …

Il TAPPETO FLOREALE del MAROCCO … il GIALLO VIVIDO di RANUNCOLI & MARGHERITE … la magica “ORA dell’ORO” !!




Il MANDARINO & I BALLETTI RUSSI

Scenografie e COSTUMI per “Le Chant du Rossignol” (1917)


Le forbici del sarto erano < sensibili come la matita, la penna o il carboncino, se non di più > …

MATISSE taglia il TESSUTO DORATO … realizza i suoi primi RITAGLI che vengono puntati sul VELLUTO DI SETA ROSSO dagli assistenti del grande sarto Paul Poiret che collaborò con Matisse alla realizzazione del costume per il MANDARINO



Dal TESSUTO alla carta dipinta . Ancora il TAGLIO incanta Henri MATISSE :

GIALLO   ROSSO   BLU   … i COLORI PRIMARI di “ICARO” – gouaches découpées per JAZZ !! (1947) – serie di 20 tavole coloratissime per un libro.




In “ICARO” la sinuosità più stilizzata delle figure dipinte in “LA DANZA” (1910) – 5 nudi ROSSO ELETTRICO in cerchio – e ancora “LA DANZA” (1932-33) nei pannelli per 3 lunette di casa Barnes.



E il ricordo di TAHITI rivive nell’astrattismo delle figure ritagliate di PESCI & UCCELLI su campitura a scacchi BLU-AZZURRO“POLINESIA, il mare & il cielo” (1946) – cartoni per arazzo

E ancora “OCEANIA, il mare & il cielo” stampate su grandi TELE DI LINO (1946-47) appese alle pareti della camera da letto di MATISSE che ormai lavora a letto … immagini sempre gioiose e vitali !!



Al compimento della grande avventura – la Cappella del Rosario di Vence (1949-51) - < Il coronamento di una intera vita > - Henri è sfinito … ma lavorerà fino alla fine con accanto Lydia. A lei dedicherà l’ultimo disegno … Alla fine riposerà accanto ad Amélie, compagna di una vita …



“ MATISSE – Come non lo hai mai visto “ di Catherine INGRAM . Illustrazioni di Agnés DECOURCHELLE. Ediz. Electa


< Ho sempre cercato di occultare i miei sforzi e di conferire alle mie opere la gioiosità impalpabile della PRIMAVERA, cosicché nessuno sospetti mai delle fatiche che mi è costato … > Henri Matisse





“MATISSE e il suo tempo” – La Collezione del Centre POMPIDOU di Parigi ancora a PALAZZO CHIABLESE a TORINO fino al 15 maggio 2016. A cura di Cécile DEBRAY


MATISSE   PICASSO   RENOIR   BONNARD   MODIGLIANI   MIRO’   DERAIN   BRAQUE   MARQUET   LéGER



MATISSE MAESTRO DEI COLORI – Il COLORE che accende le opere

 

Il TESSUTO di Henri MATISSE :

nell’avvolgente VESTE VERDE e ROSA de “L’ALGERINA” (1909)

negli ampi PANTALONI ROSSI dell’Odalisca (1921)

“DUE RAGAZZE con GONNA GIALLA e SCOZZESE“ (1941)

“RAGAZZA VESTITA DI BIANCO, SU FONDO ROSSO” (1946)



Lo “spirito del tempo” nel confronto delle opere e dei soggetti comuni :

 

ATELIER anni ‘40
MATISSE – “GRANDE INTERNO ROSSO“ (1948)

BRAQUE – “ATELIER IX” (1952-56) ... grigio

PICASSO – “ LO STUDIO“ (1955) … marrone

BRAQUE – “TOELETTA DAVANTI ALLA FINESTRA” (1942) … verde oliva



DONNE & MANI
Splendide opere di Amedeo MODIGLIANI, Rik WOUTERS, André DERAIN



IL BLU
“LA BALLERINA BLU” di Lèger & “DIPINTO” di Mirò



NUDO CON GAMBE INCROCIATE
Pablo PICASSO – “NUDO CON BERRETTO TURCO” (1955)

Albert MARQUET – nudo su SFONDO FLOREALE





La « GABBIA DELLE BELVE » - FAUVES !!

FAUVISMO contro CUBISMO

MATISSE antagonista di PICASSO

“RAGAZZA VESTITA DI BIANCO, SU FONDO ROSSO” (1946) di Matisse &

“LA SEDIA A DONDOLO” (1943) di Picasso (BIANCO-GIALLO-VERDE)




Léger – “IL TEMPO LIBERO – Omaggio a Louis David” (1948-49)

Le Corbusier – “ARBALèTE I – Londra”



L’omaggio contemporaneo a Henri MATISSE – il GRANDE MAESTRO DEL COLORE con le opere BIANCO-AZZURRO di Simon HANTAI (1968), Jean-Pierre PINCEMIN (1968-69) e Claude VIALLAT (1992) … olio su tela : la tenda del banco al mercato !





Da “JAZZ” di Matisse al TORINO – JAZZ FESTIVAL – 5° edizione 2016

T-JF main - 1 MAGGIO: LA GRANDE FESTA DEL JAZZ IN PIAZZA CASTELLO - alle 20.00 i ritmi multietnici della violinista e cantante cubana YILIAN CAÑIZARES con “INVOCACIÓN”

Daniel Stawinski, pianoforte
David Brito, contrabbasso
Cyril Regamey, batteria e percussioni
Inor Sotolongo, percussioni


Sul palco Yilian Cañizares appare spumeggiante col suo violino, vestita nei colori di Henri MATISSE : il GIALLO PRIMARIO del grande maestro nella maglia sulla corta ampia gonna in vivace FANTASIA FLOREALEi tessuti di Bohain !!



Yilian Cañizares nasce a L’AVANA … bambina prodigio, è una musicista cubana naturalizzata svizzera.

A L’Avana inizia lo studio del VIOLINO secondo la più rigorosa tradizione russa.

A Caracas, in Venezuela, si avvicina alle PERCUSSIONI, approfondendo i ritmi intricati di un’Africa filtrata dalle influenze della sua Cuba.

In Svizzera scopre il JAZZ e decide di cantare.

La sua è una musica senza confini geografici o di genere, risultato di diverse storie: sotto le sue dita possono scorrere le sonate di Bach per violino o lo swing di Stéphane Grappelli.



TOCCHI di JAZZ   MUSICA CLASSICA   RITMI CUBANI    IMPROVVISAZIONE



La rivista francese “Les Inrockuptibles” parla di una orchestrazione jazz mescolata con rituale Yoruba.


”Invocación” è soprattutto un omaggio alle radici culturali e religiose della Cañizares.


< Prima di salire sul palco l’artista prega perché la musica e i suoi antenati possano fluire attraverso di lei per raggiungere tutto il pubblico, anche quello che non parla la sua lingua o conosce la sua cultura, ma intuisce l’esperienza mistica che la attraversa sul palco> (Jane Cornwell)



E’ stato coinvolgente ed emozionante ascoltare POESIA & MUSICA accompagnati dall’eleganza di VIOLINO & RITMO CUBANO !!



“JAZZ, JAZZ & JAZZ !!! Musica e Colore ” nella sezione I Luoghi dell’Arte



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