Gli ORI DI FAMIGLIA cuciti nei FANTASIOSI CAPPELLI
dei "BALARI'" al CARNEVALE BAGOSSO !!
A BAGOLINO (Brescia) la tradizione di un CARNEVALE molto suggestivo che risale al XVI secolo con "BALARI'" (BALLERINI & SUONATORI) e "MASCHèR" (MASCHERE) LUNEDI' e MARTEDI' GRASSO, gli ultimi due giorni del Carnevale.
MUSICHE & DANZE per le vie e le piazze del paese ... ACCOGLIENZA FESTOSA nelle case !!
Personaggio principe del CARNEVALE BAGOSSO è il BALLERINO che non passa inosservato per il suo fantasioso COPRICAPO DI FELTRO, a cupola bassa, integralmente ricoperto da metri e metri di NASTRO ROSSO ripiegati a regola d'arte e cuciti dalla donne del paese. Sul nastro rosso vengono ulteriormente cuciti gli ORI DI FAMIGLIA - BRACCIALI, CATENINE, SPILLE, ORECCHINI, ANELLI - e quelli presi in prestito dagli amici. < Alcuni vecchi cappelli erano ornati con sonaglietti, specchietti e "méérine", specie di coralli dorati o argentati che cuciti insieme formavano delle esse o dei cuori >
A sinistra del copricapo un grande FIOCCO MULTICOLORS alla "bersagliera" formato da tantissimi nastri colorati.
Sul volto una MASCHERA IN TELA COLOR AVORIO cerata all'interno e priva di espressione per mantenere incognita la propria identità. Sul capo un FOULARD NERO, anche in pizzo, che ricopre testa e collo.
Il costume è il comune ABITO SCURO, con giacca e pantaloni al ginocchio, indossato dai locali durante l'anno e decorato con abilità in occasione del Carnevale. Si utilizzano FETTUCCE colorate, SERPENTINE e PASSAMANERIE cucite in modo da formare diversi ricami. Una FUSCIACCA di seta ricamata, velluto o pizzo a tracolla sulla spalla destra, sul braccio sinistro un NASTRO o una COCCARDA, sulle spalle un grande SCIALLE A FRANGE fissato sotto le SPALLINE di cotone bianco con ALAMARI.
GUANTI BIANCHI. CALZE BIANCHE lavorate a mano con i 4 ferri a svariati punti maglia, con SOTTOCALZE ROSSE. Le calze sono fermate al polpaccio con le "sènte" (passamaneria locale tessuta al telaio) con NAPPE alle estremità, le "mèsoline". SCARPE NERE.
Il CARNEVALE BAGOSSO inizia ufficialmente LUNEDI' GRASSO con la S. MESSA per i BALLERINI alle 6,00 del mattino nella Chiesa Parrocchiale di SAN GIORGIO.
Un tripudio di CAPPELLI ROSSO-ORO e SCIALLI frangiati !!
Il PRIMO BALLO è alla fine della Messa in onore del PARROCO che offre a casa sua il ristoro di una TAZZA DI BRODO bollente e un gradito rinfresco !!
I "BALARI'" - BALLERINI e SUONATORI - si muovono per le suggestive vie di BAGOLINO e sotto la guida di uno o due "Capi Ballerini" eseguono le "BALLATE", sempre molto raffinate ed eleganti anche se di tono scherzoso. Il "CAPO BALLERINO" richiama all'ordine il gruppo suonando la CORNETTA d'ottone che porta appesa al collo.
I BALLERINI sono tutti uomini con il volto coperto da maschere uguali. Per distinguere nella danza il ruolo degli uomini - "OM" o CAPO - dalle donne - "FOMLE" o FIGURA - le maschere femminili portano due macchie rosse - "pomeì" - dipinte sugli zigomi .
I SUONATORI sono sei : due CHITARRE, due VIOLINI, un MANDOLINO (introdotto di recente) e un CONTRABBASSO chiamato scherzosamente "vèdèl" (vitello). Indossano il costume locale e un vecchio cappello con un solo nastro avvolto attorno alla cupola.
< Il VIOLINO è lo strumento che detta la melodia conduttrice di tutti i motivi. Il singolare "NENIARE" degli strumenti porta ad assaporare, in un'alternanza strumentale caratteristica, belle suonate accompagnate dalla tradizionale arte interpretativa, unica nel suo genere, di solito a TRE VOCI : una bassa e due alte. Il suono si ottiene per lo più "pizzicando" le prime due corde MI-LA, meno la terza, mai la quarta >
Il GRAN FINALE in piazza il MARTEDI' GRASSO con
l'attesissimo ballo L'Ariòzè - L'ARIOSA - con i BALLERINI
disposti in cerchio.
In giro per le strade di BAGOLINO si incontrano anche "I MASCHèR"
(le MASCHERE") - schietta manifestazione di cultura contadina, con carattere popolano di burla - che ben camuffati toccano i genitali delle persone prese di mira. L'usanza ricorda antichi RITUALI DI FERTILITA'. Di solito si muovono in coppia, con andatura oscillante e strisciata, travestiti da VECIO e VECIA con costumi tipici locali. Parlano in falsetto per rendersi irriconoscibili. Ai piedi dell' uomo gli "sgalbèr" - SCARPONI locali in cuoio rigido e legno - CHIODATI in occasione del Carnevale per produrre il caratteristico rumore, evidenziato dalle frequenti "strisciate" sulla strada. La donna indossa i "sopèi" - ZOCCOLI con suola di legno.
Il CARNEVALE DI BAGOLINO è ancora oggi una tradizione molto intima, pertanto è assolutamente doveroso rispettare le usanze locali, accettando tutti gli scherzi ...
Grazie a tutti per la generosa accoglienza !!
Reportage fotografico by Barbara CARICCHI
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