A MARRAKECH in MAROCCO un tuffo in una splendida OASI BLU :

le JARDIN MAJORELLE apre le porte in omaggio a

Yves SAINT LAURENT.

 

 

                       

 

 

 

 

 

 

 

 

La nota CASA DI MODA

YSL - Yves Saint Laurent Couture House -

fu fondata dallo stilista Yves SAINT LAURENT insieme a Pierre BERGE’ nel 1962.

< Il giorno in cui sono arrivato a PARIGI, sono andato a fare una passeggiata sugli Champs-Elysées quando improvvisamente ho visto un uomo passare attraverso una finestra francese, cadere nell'aria, afferrare un cartello del negozio e schiantarmi ai miei piedi. Stava sanguinando copiosamente. Arrivò un'ambulanza e lo portò all'ospedale Marmottan. Il giorno dopo, ho scoperto sui giornali che era stato Jacques Prévert. Ho sempre considerato un presagio che lo stesso giorno in cui sono arrivato a Parigi, un poeta mi è caduto in testa > Pierre BERGE’



Dal 1964 la produzione Yves SAINT LAURENT si espande anche ai

PROFUMI. Il primo nato è Y, a cui seguono una serie di prodotti di grande impatto commerciale come YSL pour homme , Rive Gauche , Eau Libre , Opium, Kouros .

 

Yves SAINT LAURENT fu anche il primo marchio, nel 1966 , a rendere popolare il prêt-à-porter, in un tentativo di rendere la moda non soltanto elitaria, tramite la

BOUTIQUE di RIVE GAUCHE. Saint Laurent fu anche il primo stilista a far sfilare MODELLE DI COLORE sulle proprie passerelle.

 

Nel 1970 il marchio YSL - Yves SAINT LAURENT - detiene il primato dell'esportazione del prêt-à-porter femminile di lusso.

Nel 1983 il Metropolitan Museum di New York dedica una mostra allo stilista ed al modo in cui ha cambiato il mondo della MODA. Seguono la stessa iniziativa il Musée des Arts de la Mode di Parigi nel 1986, il Sezon Museum of Art di Tokyo nel 1990, ed il Musée de la Mode di Marsiglia nel 1994.



Yves SAINT LAURENT e Pierre BERGE’ scoprirono le

JARDIN MAJORELLE nel 1966, durante il loro primo soggiorno a MARRAKECH, rimanendo incantati dalla struttura. Comprarono il giardino nel 1980. I nuovi proprietari decisero di vivere nella casa dell'artista restaurata e ribattezzata VILLA OASIS.

Le ceneri di Yves SAINT LAURENT, deceduto nel 2008, sono state sparse nel ROSETO della villa e un memoriale in suo onore è stato eretto nel giardino.

 

 

Nel 2010, la principessa Lalla Salma, moglie del re del Marocco Muhammad VI, inaugurò la via Yves Saint Laurent e la mostra “Yves Saint Laurent et le Maroc”

 

 

Dal 2011 il piano terra della villa ospita il MUSEO BERBERO , inaugurato in presenza di ministro della cultura francese Frédéric Mitterrand.



JARDIN MAJORELLE

CACTUS  BANANI  ALOE  PALME  BAMBOO

 

 

 

 

 

Il complesso di giardini botanici e paesaggistici fu progettato dall'artista francese Jacques MAJORELLE nel 1931, durante il periodo coloniale.

Stabilitosi dal 1919 nella medina di Marrakech, il pittore si innamorò del luogo e nel 1922 comprò un palmeto nel nord-ovest della città. Nel 1931 commissionò all'architetto Paul SINOIR la costruzione di una villa in stile moresco , con l’abitazione al primo piano e un grande studio per le sue attività da artista al piano terra.

Amante della botanica, Jacques MAJORELLE creò il suo spazio verde ispirato dai giardini tradizionali marocchini.

< Un giardino impressionista, una cattedrale di forme e colori, imperniata su un lungo bacino centrale con vari ambienti differenti, dove centinaia di uccelli nidificano. Questo giardino è un'opera d'arte vivente in movimento, con piante esotiche e rare specie, e ornato con fontane, laghetti, fontane, vasi in ceramica, sentieri, pergolati >

Nel 1937 l'artista creò il BLU MAJORELLE , un blu oltremare/cobalto al tempo stesso intenso e chiaro, con cui dipinse i muri della sua villa e tutto il giardino, aperto al pubblico nel 1947.

A seguito di un incidente d'auto, Majorelle tornò a PARIGI , dove morì nel 1962. Il giardino venne poi abbandonato per molti anni.

 

 

 

 

 

 

 

                      

 

 

 

     

 

LOVE by Yves SAINT LAURENT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                          

 

 

Reportage fotografico by Barbara CARICCHI


© Copyright Barbara Caricchi ARTIVAMENTE – Tutti i diritti riservati