LANA COTONE LINO CANAPA SETA
"FIBRE NATURALI e TESSUTI nella storia -
LANA, CANAPA e SETA" - Sala delle Muse a Palazzo della Corgna -
CITTA' DELLA PIEVE - fino al 13 ottobre 2019.
Mostra / laboratorio a cura del gruppo ecologista " IL RICCIO" di Città della Pieve con la collaborazione del naturalista Mario MORELLINI.
Una interessante esplorazione alla SCOPERTA / RISCOPERTA delle
FIBRE NATURALI e delle antiche tecniche di lavorazione, tintura, tessitura, stampa dei tessuti.
FIBRE di COTONE e AMIANTO viste al microscopio.
La lavorazione della CANAPA per ottenere FIBRE di diversa dimensione e
utilizzo. L'interessante tecnica della CORDATURA.
L’ARTE DELLI FUNARI by STUZZICADENTI
“e fune e funari ce vonno de FOLIGNO” =
le funi e i loro fabbricanti devono essere di Foligno.
Dallo statuto dell’arte dei funari del XIV secolo, si ha notizia di quando la Valle Umbra, non ancora bonificata e ricca di paludi e acquitrini, fosse luogo fertile per la produzione della CANAPA: materia preziosa per la realizzazione di corde e funi.
Benché la professione possa sembrare piuttosto umile, essa aveva una notevole rilevanza tanto che veniva rappresentata tra le prime, durante la processione del santo patrono di Foligno, San Feliciano.
I primi FUNARI di Foligno di cui si ha notizia, sono “De Adiuto Fuligni et Angelario Accardi” che nel 1227 ebbero in uso dall’Abbazia di Sassovivo un terreno in palude, a Tenne.
Cesare Borgia intorno al 1500 obbligò il Comune di Foligno a produrre FUNI per le sue milizie.
La produzione praticata fino al XX secolo, era esercitata in varie piazze e vie della città.
Foligno è stata sempre fornitrice ufficiale di canapa dello Stato Pontificio,
con la quale venivano realizzate soprattutto CORDE per CAMPANE.
Le principali coltivazioni di canapa si sviluppavano nella zona ovest della città, in corrispondenza delle attuali Fiamenga e Budino.
Quando a ROMA partì l’operazione per la costruzione del “castello“, ovvero la struttura per il sollevamento dell’obelisco, Papa Sisto V concesse al Fontana ampie facoltà per il reperimento nello Stato Pontificio di tutto il legname e degli elementi di ferro necessari.
Le corde furono realizzate a Roma, ma la canapa fu fatta venire da
Foligno. Furono fatte 44 corde lunghe ciascuna “ cento canne e grosse un terzo di palmo”.
Gli elementi in ferro furono fatti a Ronciglione e Subiaco, il legname invece fu fatto venire da Terracina e Santa Severa.
Mario MORELLINI - senese classe 1959 - nasce in casa, nella Contrada del Leocorno. Fin da piccolo mostra una passione invincibile per la natura.
Adora il nonno materno a cui dedicherà il suo libro filosofico “Bestiarum genus”. Nelle aziende del padre dove lavorerà per molti anni - una vinicola e un’altra zootecnica - comincia a coltivare l’amore per il disegno naturalistico. A tredici anni vince il suo primo premio di pittura. A diciotto scopre ed esplora la sua prima grotta, di cui pubblica un articolo.
Insieme all’attività agricola comincia a lavorare come cofondatore di un’oasi naturalistica, quella che diventerà l’OASI LIPU del lago di Montepulciano.
Si occupa di studi zoologici, cattura di animali selvatici, diventa guida ambientale.
I suoi laboratori didattici propongono percorsi di natura, vita al microscopio, paleontologia, archeologia sperimentale, storia e tecniche dei colori e della scrittura, antichi mestieri, chimica e sistema periodico…
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